Genn entra in camera. Sono pure in pigiama dio mio!
"hey" dice chiudendo la porta. Non dico niente. Tutta questa storia sembra un fottuto deja vu. Non dico niente e mi giro di giro sull'altro lato per non guardarlo in faccia. Non devo cedere.
"ho fatto una cosa così grave?" continua. Mi hai solo dato della troia... Niente di che. Sai anche io vado in giro a dare del puttaniere a tutti.
"scusa" continua. Non basta.
"sai quando te ne sei andata ho avuto un flashback" dice dopo qualche secondo. "mi hai ricordato quando sono cazzone. Mi hai ricordato quanto ho fatto soffrire la persona più importante della mia vita e mi hai ricordato che purtroppo non posso più rimediare per quello che ho fatto ma con te si. Posso ancora rimediare. Ti chiederò scusa tutte le volte del mondo se è necessario, non ti parlerò più se è necessario ma non riesco a vivere con il peso di aver fatto soffrire qualcun altro e non essere riuscito a rimediare"
Una lacrima riga la mia guancia al ricordo di quando mi aveva distrutto il cuore. Di quando l'aveva distrutto a Bea.
Un singhiozzo lascia la mia bocca e Genn se ne accorge. Si sdraia vicino a me e mi cinge la vita con il braccio. "shhh. Non piangere per un coglione come me. Non merito le tue lacrime" dice mentre mi accarezza i capelli. E ha ragione non le merita ma non riesco a smettere.
"non piangere ti prego" continua con la voce rotta. Mi giro a guardarlo e mi sorride. Vedere Genn così è strano. Non l'avevo mai visto così... Insicuro? Triste? Colpevole? Non saprei trovare la parola giusta ma il suo sguardo mi fece capire che ci stava male.
Mi girai del tutto e misi la testa nell'incavo del suo collo. "okay" dissi. "okay cosa?" "non piango più" dico contro il suo petto e sento le sue braccia stringersi intorno al mio corpo. Mi lascia un bacio sulla testa e ci addormentiamo così. Abbracciati.
********
Mi sveglio e vedo che sono ancora fra le braccia di Genn. E' una sensazione così bella. Comincio a guardarlo e mentre dorme, con i capelli un po' scompigliati è davvero bello.
Comincia ad aprire gli occhi così decido di far finta di dormire. Sento che cerca di alzarsi ma poi realizza di essere abbracciato a me così comincia a farmi il solletico. Peccato che io non lo soffro così non mi vuoto.
"dannazione" dice e sorrido. "ti ho visto sei sveglia" dice così apro gli occhi. "buongiorno" dice. "buongiorno" gli sorrido. Lui ricambia e mi stampa un bacio a fior di labbra.
"hai intenzione di staccarti?" mi dice poi. Scuoto la testa. "mm okay" dice prendendomi il viso fra le mani e facendo scontrare le nostre labbra.
"forza dobbiamo andare a scuola" dice staccandosi. Sbuffo e vado in bagno a cambiarmi. "ah bello il pigiama" dice. Mi guardo allo specchio e noto che ho il pigiama con sopra disegnati gli unicorni.
"scemo" dico ridendo. Lo sento ridere e mentre mi sto per togliere la maglietta apre la porta del bagno. Subito mi copro. "che c'è ti vergogni?" ride. "si cretino ora esci" dico.
"sei bellissima" dice. Le mie guance avvampano e lo faccio uscire dal bagno. Mi cambio velocemente e dopo poco ero pronta.
Esco dal bagno e vedo Genn parlare con Emma. "eccomi" dico interrompendoli. Loro saltano insieme segno che li ho spaventati. "dio ma sei scema!" mi urla Emma. "scusate non volevo" dico io ridendo. Emma mi fulmina con lo sguardo e Genn si alza per andare insieme a scuola.
"perché ti sei tolta dal gruppo di scrittura?" mi chiede.
"non mi piaceva molto..." dico. "è per Elisa?" Annuisco. "non darle ascolto. E' solo una che si da tante arie e va a letto con tutti"
Te compreso....
Cerco di sorridergli ma il mio sorriso è il più falso di tutti. "Laila non ti starò a negare che ci sono andato a letto ma è finita okay?" mi dice. "non ti devi giustificare con me noi non stiamo insieme" dico. Lui fa una faccia perplessa e annuisce.
Pensa che stiamo insieme?
Gliene avrei parlato dopo ora la priorità era mio padre. Prendo il telefono e cerco di chiamarlo di nuovo ma niente. La segretaria? La stessa cosa di ieri. Questa cosa mi puzza..
Vedo Emma e la raggiungo. "emma tuo padre oggi torna a casa?" le chiedo. "non lo so. Ha detto che doveva lavorare ma non saprei" dice.
Fantastico. Ora pure lo zio che era l'unico che sapeva qualcosa non torna a casa.
La ringrazio e fumo una sigaretta. "laila" sento dire a Genn.
Quando è arrivato?
"mi presti l'accendino?" dice quasi imbarazzato. Gli sorrido e gli porgo l'accendino. "grazie" dice ridandomelo e stampandomi un bacio sulla guancia. Tutti ci guardano e automaticamente divento rossa.
Genn se ne va come nulla fosse e posso sentire lo sguardo della biondi.. Elisa puntato su di me. Infatti si sta avvicinando.
"senti lurida troietta che non sei altro stai lontana da Genn se non vuoi che ti succeda qualcosa" mi dice e le sue amichette dietro ridono. "senti bionda ossigenata del cazzo perché non mi lasci un pace una volta per tutte? E poi sentiamo cosa mi succederà?" le dico facendo un tiro alla sigaretta e fumandole in faccia.
"io non sottovaluterei le persone che ti circondano" dice e detto questo se ne va.
Finisco la mia sigaretta ed entro in classe. Dio se non la sopportavo... Mi dava i nervi.
#spazio autrice#
salveee. i piccioncini hanno fatto pace hahaha. Bho chissà cosa succederà. E il padre? Che gli sarà successo? aggiorno a 90 visualizzazioni e 15 stelline<3
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This story can not begin again {Urban Strangers}[Sospesa]
Novela JuvenilLaila, una ragazza con un passato da dimenticare. Dopo quasi un'anno torna nella città da cui era scappata. Qualcosa è cambiato in lei però: un nuovo nome, un nuovo taglio di capelli e il colore, il suo aspetto fisico, il colore dei suoi occhi. Perc...