Capitolo 5

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Valerio
La vedo farsi largo tra la folla che si era creata intorno a noi. Michela è diversa dalle altre ragazze ; a parte per il fatto che ha una figlia. Non so perché ma qualcosa di lei mi attrae. Mi volto verso Edoardo che si sta massaggiando la guancia dolorante.
-Brò ha ragione lei-dico difendendola.
-Ma che cazzo ti è preso?! Anche tu hai una ragazza nel tuo letto ogni settimana e adesso vieni ha fare la morale a me?!-sbotta lui. Accusando me.
- ti conviene stare zitto se oltre ad un suo schiaffo non vuoi anche un mio pugno e comunque io non ho mai messa incinta nessuna-gli ringhio contro. Lui mi ha dato del puttaniere ; si è vero lo sono mi piace andare a letto con una ragazza diversa ogni settimana ma d'altronde sono un ragazzo di 19 anni non me ne si può fare una colpa ,o forse sì . La mia vita non è tutta rose e fiori,mio padre ha lasciato mia madre quando lei era incinta di me ; e lei per colpa sua è diventata alcolizzata e ritorceva tutta la sua rabbia su di me, così, io sono stato costretto ha trasferirmi dai miei zii ma io per loro sono sempre stato di intralcio così appena ho compiuto 18 anni sono scappato da tutta quella merda  e mi sono trasferito qui, dove ho conosciuto Tommaso che mi ha offerto un posto dove abitare e poi ho cominciato ad andare a letto con tutte le ragazze che mi capitavano sotto mano per sfogare la rabbia e le altre emozioni che mi tenevo dentro; ma di loro non me ne importa niente io sono un tipo da una botta e via. Non ho mai visto una ragazza come un amica lo so sono stronzo ma non posso farci niente. Ma in lei c'è qualcosa di diverso.Vedo Edoardo che si allontana e mi volto verso i miei amici che sono ancora seduti sulla panchina. Poi Mattia dice
-Amico perché hai difeso quella nuova?-
-Quella nuova ha un nome! E poi il perché l ho difesa sono cazzi miei-dico acido.
- ti sei preso una cotta per lei!-dice facendomi un sorrisetto . Faccia da schiaffi!.
- io non sono tipo che si innamora- dico   Serio. Ma non ne sono del tutto sicuro.
- poi la conosco solo da ieri .- continuo fissandolo negli occhi.
-sarà...-dice lui.
-comunque si può sapere chi è quella ragazza?- continua a chiedere Gianni. Mi sono rotto le palle di sentirli parlare di lei così decido di rispondere in modo tale che poi il discorso finisca qui.
- Quella ragazza si chiama Michela ed è la sorella di Tommaso- dico come se la cosa non avesse importanza.
-Cosa!!- lo sento esclamare.
- Ma davvero Tommaso ha una sorella?-chiedono i miei amici in coro.
-si ed è quella ragazza inoltre lei ha una figlia di due anni ed il padre della bambina è Edoardo .- dico tanto prima o poi lo avrebbero saputo.
-No!!.. Non è possibile Edoardo che fa il padre non ce lo vedo proprio!.- dice Marco e tutti scoppiano a ridere; tutti tranne io.
-infatti...-dico io-lui se ne è andato quando lei era incinta e adesso lui fa finta di niente .-tutti si fanno improvvisamente seri.
-cambiamo discorso...- dico io non voglio che i miei amici parlino di lei.
-che fate oggi pomeriggio?-chiede Mattia mentre si allaccia una scarpa.
-niente vi va di venire a casa mia c'è anche Tommaso poi magari usciamo tutti insieme?-chiedo .
-io ci sto-dice Gianni.
-anche io-continua Mattia.
-mi dispiace ragà ma io oggi non posso-dice Francesco.
-vabbè faremo in altra volta. Invece con voi ragazzi ci vediamo alle tre a casa mia ci state?-dico rivolgendomi a Gianni , Mattia e Marco  .
-certo!-rispondono in coro i due.
-ok allora ci vediamo più tardi io devo andare a vedere che fine ha fatto Michela-dico salutando i ragazzi anche se sono abbastanza lontano li sento dire
- quella ragazza ha mandato ha puttane il cervello di Valerio - io in risposta gli mostrò il medio ma non sono sicuro che lo abbiano visto. Esco dal cancello della scuola e vado verso casa sono più che sicuro che lì la troverò anche perché lei non conosce la città.

Ho sbagliato e continuerò a sbagliareDove le storie prendono vita. Scoprilo ora