Capitolo 17

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Michela
Lascio Valerio a parlare con quel Nicola, Niky o come diavolo si chiama; devo ammettere però che è un bel ragazzo , alto anche se non ci vuole tanto per essere più alti di me , capelli biondi ed occhi verdi. Sembra un attore di Hollywood. Raggiungo i ragazzi con Alessia in braccio , oggi sono stata costretta a portare pure lei, perché non so che fine abbia fatto Tommaso; anche se ancora non so dove lasciarla.
- ciao!- alzo la mano per salutare
-ciao amore miooo!- saluta Francesco. Tutti scoppiano a ridere
- da quando tutta questa confidenza?- ride Gianni
- stavo parlando con la bambina coglione- si difende , ma non posso fare a meno di sorridere divertita
- ciao tati- li saluta Alessia , fortunatamente oggi non c'è Jessica. Con la coda del occhio in lontananza vedo Valerio che sta parlano con quel tizio.chi sa di cosa staranno parlano.
- mamma tete- si la menta Alessia
- amore dopo beviamo adesso non so proprio dove prendere l acqua- le do un bacio. Gianni si alza dalla panchina e viene verso di noi.
- vieni ti porto a bere- la piccola scende dalle mie braccia per salire sulle sue, io li lascio fare perché di loro mi fido, li conosco da poco ma è come se li frequentassi da tutta la vita.
- sei venuta da sola oggi?- chiede curioso Marco .
- no c'è Valerio, sta parlando con quel ragazzo.- dico indicando un punto in lontananza dove stanno parlando i due.
- Ma... Quello è Nick?- chiede sbalordito Francesco. Ah ecco come si chiamava . Annuisco lentamente.
- erano secoli che quei due non si parlavano- sono confusa.
- per quale motivo?- adesso quella curiosa sono io.
- è troppo presto perché tu conosca la storia, magari un giorno te la racconterà Valerio stesso.- dice Marco,sul suo volto non c'è alcuna traccia di ironia o sarcasmo; anzi sembra molto serio. Adesso sono ancora più curiosa di prima , devo ricordarmi di chiedere a Valerio spiegazioni. In lontananza vedo Alessia che corre verso di me piangendo e dietro di lei c'è Gianni che ride.
- mamma!!- strilla si avvicina e noto che è bagnata dalla testa ai piedi, con lo sguardo fulmino Gianni.
- che cosa è successo?- chiedo arrabbiata, non ho portato il cambio quindi dovrà rimanere bagnata per tutta la mattina è sicuramente le verrà l'influenza. Gianni sta soffocando dalle risate. Aspetto che si calmi, poi parla.
- stava bevendo le è scivolata la mano ed è caduta dentro la fontana- dice poi ricomincia a ridere come un matto .
- mammaaa feddo-si lamenta la piccola , ma non so che fargli.
- tesoro non posso farci niente se Gianni è un coglione e ti ha fatta bagnare tutta - dico togliendomi la felpa e mettendogliela , le sta gigante ma almeno starà calda , quella che morirà di freddo adesso sarò io.

Ho sbagliato e continuerò a sbagliareDove le storie prendono vita. Scoprilo ora