9 ( Jacopo )

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(multimedial : Romeo e Giulietta )

Non appena entro in biblioteca mi assale il ricordo del mio incontro con Alice . Il mio imbarazzo , il suo .

Raggiungo lo scaffale e trovo subito il romanzo che mi serve : Romeo e Giulietta di Shakespeare  che devo presentare al corso di lettura che seguo all'Università .

M'immergo nella lettura del romanzo e mi ritrovo travolto dalla storia , tanto da perdere la cognizione del tempo .

" Il mio cuore aveva mai amato ? Occhi rinnegatelo  perché non ho mai conosciuto la bellezza fino ad ora " .

Questa frase mi colpisce immediatamente , mi fa pensare che neanch'io prima di vedere Alice avevo conosciuto l'amore e avevo visto così tanta bellezza .

Mentre prima mettevo piede in questa biblioteca , ho sperato che la incontrassi nella stessa maniera imprevedibile in cui l'ho incontrata l'altra volta.

Ogni tanto , staccavo gli occhi dal libro per fare una panoramica della biblioteca e vedere se c'era il viso chiaro e limpido di lei .

-Scusatemi , ma dovreste proprio andare via - mi distrae dalla travolgente trama di Romeo e Giulietta una voce femminile  -stiamo per chiudere - .

Stacco gli occhi dal romanzo chiudendolo e le sorrido .

Ora la guardo meglio . 

É la bibliotecaria . Ha i capelli neri e lunghi , la pelle chiara e gli occhi marroni . Sembra essere sulla mezz'età e mi pare si chiami Smittie.

-D'accordo - sentenzio avviandomi verso l'uscita .

Uscendo dall'edificio noto che il sole sta tramontando e nel cielo sta cominciando ad intravedersi il buio .

Mi dirigo a casa il più in fretta possibile per evitare di camminare al buio .

Quando apro la porta , vengo travolto da un atmosfera calda .

Poso subito la giacca e riemergo nel mondo di Romeo e Giulietta .

Chissà se la mia storia d'amore sarà così difficile . Chissà chi sarà la mia Giulietta . Nei miei sogni , spero che la mia Giulietta sia lei , la donna che mi ha catturato attraverso il suo docile sguardo , i suoi boccoli biondi e la sua passione per i romanzi da me ricambiata .

Durante la trama del romanzo , non nego che nei miei desideri , immagino che i protagonisti fossimo io e Alice , travolti nella stessa storia d'amore .

Forse , se ci buttassimo a capofitto in una storia d'amore non sarebbe tutto rose e fiori , ma ci sarebbero molte lagune .

Le ore scorrono e non mi accorgo che ormai è notte fonda ,  le strade sono silenziose , le finestre degli appartamenti vicini sono sbarrate e il solito rumoreggiare dei ghiri echeggia per tutta la città .

Decido di andare a letto .  Non appena m'infilo sotto le coperte , un'insolita stanchezza trafigge tutto il mio corpo , al punto tale da cadere in un sonno profondo . 

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                                                                          Alice

- No padre - dico in tono basso - vi ho già detto che preferirei non tenere un ricevimento di fidanzamento prima delle nozze - .

Mio padre diventa rosso , ancora più paonazzo di quanto lo sia normalmente .

- E io ti ho ripetuto e ripetuto che tra due sere ci sarà il ricevimento , che tu lo voglia o no ! - mi urla contro .

Odio i suoi toni da dittatore , quasi mi fanno impazzire e avrei voglia di lanciargli addosso l'intero sevizio da te di ceramica .

Sin da bambina sono sempre sottostata alle decisioni che lui prendeva al posto mio .

Non ho mai frequentato la scuola : lui non voleva che io entrassi in contatto con i miei coetanei , così ha chiamato degli insegnanti che mi impartissero lezioni in privato .

Adesso , da adulta quale credo di essere , mi sento tenuta a prendere da sola le decisioni sulla mia vita , ma so l'impossibilità della situazione .

Mi sta costringendo a sposare un uomo che non amo solo per coalizzare l'economia della nostra famiglia  con quella del mio "futuro sposo" .

Proprio adesso , a due settimane dalle nozze combinate , ho conosciuto un ragazzo che mi piacerebbe frequentare . Sembra proprio che il destino si stia prendendo gioco di me !

Jacopo è un ragazzo così simile a me , così bello e mi piacerebbe conoscerlo meglio .

Pensando a Jacopo , mi ricordo che domani ci siamo dati appuntamento in biblioteca , nella tarda mattinata .

Non vedo l'ora di incontrarlo , di vedere i suoi occhi marroni che sprigionano tutta la timidezza che ha nei confronti del mondo intero .

Dopo una discussione , finita con l'ennesima sberla - e con un'ulteriore vittoria da parte di mio padre- salgo in camera mia in lacrime .

Detesto l'idea di rendermi falsa davanti a gente di notevole importanza , di far finta che Johnson sia l'amore della mia vita . Basta , non ce la farò un minuto di più .

Ho capito che un discorso affiatato con mio padre non potrò mai farlo : finisce sempre con lo schiaffeggiarmi .

Guardo la mia immagine riflessa allo specchio .

Ho il volto rigato di lacrime e la guancia dolorante . Mi rendo conto che singhiozzo e ho delle fitte al ventre .

Sono disperata . 

Sto attraversando un tunnel dove padroneggia il buio pesto . Non c'è ancora traccia di luce e penso che ce ne vorrà ancora per molto .

Per tranquillizzarmi , prendo il libro di Dickens e inizio a leggerlo .

  "Mrs. Gargery era una casalinga molto pulita, ma possedeva un'arte squisita di rendere la sua pulizia più sgradevole e inaccettabile  . La pulizia è vicina alla religione , e alcune persone si comportano allo stesso modo con la loro . "  

Vengo immediatamente travolta da questa frase . Mi viene in mente l'immagine di mio padre .

François Remillet è visto dallo scenario borghese della società come un uomo impeccabile , con delle vesti da ottimo borghese .

Io , sua figlia , vedo nelle vesti di mio padre un'insopportabile dittatura , un uomo che ha scelto sempre tutto al posto mio . Dagli abiti da indossare all'uomo della mia vita .

Questi pensieri mi fanno capire che è ora di cambiare . La ribellione si fa strada in me maleducatamente .

Dovrò farmi valere , non sposerò Johnson .

Mi addormento con l'adrenalina nelle vene . Sogno una ragazza dai capelli biondi e gli occhi azzurri che combatte il male con un'arma imbattibile . La libertà . 






Romanziere 1 (Un amore perduto)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora