14 ( Jacopo )

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Cosa farò adesso?

 Non mi sembra realtà e , in effetti , è tutto così surreale .

Non posso credere che mio padre sia tornato , che mi abbia perdonato .

 Quell'uomo cocciuto , che voleva fare del suo figliolo prodigioso un abile contadino e che  mi ha lasciato scappare quando avevo deciso di andare all'Università , adesso mi invia una lettera chiedendomi scusa .

Ieri notte ho già risposto alla sua lettera . 

D'altronde è mio padre , l'uomo che ha assistito alle mie gioie e ai miei cambiamenti . Non potrei respingere le sue scuse . 

Non adesso , né mai .

Oggi Alice darà la sua mano ad un altro uomo ed anche questo sembra il punto cruciale di una storiella popolare dei secoli precedenti .

Entrambi proviamo lo stesso sentimento l'uno per l'altra . Un sentimento che resterà incubato nei nostri cuori , nelle nostre anime .

Non posso fermare la volontà della sua famiglia : sono ricchi e , solo volendolo , potrebbero annientarmi.

Sono in quella fase presente nella vita di ogni persona in cui il motto principale è "prendere o lasciare" . 

Rinunciare al bene di mio padre o all'amore per Alice ? Tornare a casa , nel calore famigliare dei miei genitori o rimanere qui , per continuare a studiare e a vedere Alice ?

Una tra queste decisioni potrebbe cambiarmi la vita .

Non saprei se combattere per un amore oppresso o lasciare perdere . 

Spesso mi sento scoraggiato . Il solo pensiero che lei sposerà un'altro uomo inevitabilmente , mi fa sentire un idiota . 

Poi , però , penso che lei mi ama , che io la amo e che siamo fatti per stare insieme e questo mi da la forza di restare qui .

Ho deciso : stasera andrò a quel ricevimento , farò uscire fuori Alice e le parlerò . 

Deve decidere se ascoltare le ragioni della mente , delle costrizioni da parte dei suoi famigliari , oppure se ascoltare i sentimenti del cuore , dell'amore .

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Qualche ora dopo 

Il cielo stamane è limpido .

La primavera riesce a farsi già sentire nell'aria , ma non nella mia mente sconvolta .

I raggi insistenti del sole riescono perfino ad accecarmi la vista , non permettendomi di avere una buona panoramica della strada che sto percorrendo .

Mi sto dirigendo verso la buchetta della posta più vicina .

Non è la prima volta che invio una lettera a Londra , so quindi dove dirigermi senza chiedere informazioni tirate dalla bocca di sconosciuti passanti .

Prima di imbucare la lettera , una volta vicino la cassetta , apro la busta non ancora sigillata ed estraggo il foglio per rileggere le parole nere intrise sul bianco del foglio . 

" Come potrei non perdonarvi... non siete il padre errato , non avrei bisogno di un milionario come padre , perché è proprio nelle piccole cose che si trovano le grandi cose .

Ho bisogno di voi nella vita , in tutto . "

Le lacrime cominciano a scendere dagli occhi e a rigare le guance . Ancora non credo che abbia creduto che me ne fossi andato per la sua povertà .

Senza pensarci due volte e prima che me ne penta , intrappolo quelle parole nella busta della lettera e la infilo nella cassetta .

Un sospiro di sollievo inonda dalle mie narici una volta compiuto questo gesto . Adesso saprà tutto .

Scoprirà il bene che provo per lui , che ho bisogno di lui , perché nonostante tutto è mio padre .

Sono la mia famiglia .

A pochi metri da me , un bambino dagli abiti grezzi stringe la sua piccola mano al padre , anche lui di abiti poveri .

Il bambino sembra triste e lo sguardo dell'uomo è decisamente severo , come se avesse appena preteso qualcosa dal figlio , che in cambio non gli ha dato nulla .

Quando mi sono passati accanto , lo sguardo mio e quello del bambino si sono incrociati .

Per un momento ho visto nel viso esile , la faccia del piccolo Jacopo . Quel bambino amante di libri , il quale ha preteso che gli fosse insegnato a leggere e a scrivere . 

Di quel bambino , ormai non c'è più nulla . Adesso sono in preda al panico per delle decisioni che devo prendere per me stesso .

Adesso sono sempre più insicuro di ciò che sono , ma sempre meno insicuro di ciò che faccio . 

Adesso c'è lei che dà senso alle mie mosse . C'è lei che dà senso a termine amore nella mia vita .

Questa città non esiste più . Questo luogo scompare sempre di più . 

Più i miei passi si rivolgono lontani da quella lettera , da quella cassetta , da quell'uomo e da quel bambino indifeso , più sono certo che ho fatto la cosa giusta . 

Il mondo diventa una sfera sempre più piccola sotto i miei piedi , lo sento . 


ECCOMI CON UN NUOVO CAPITOLO!

SPERO CHE VI STIA PIACENDO LA STORIA !

LASCIATE UN VOTO E UN COMMENTO PLEASEEE *-* 


Romanziere 1 (Un amore perduto)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora