"Pronto?" La voce dolce di Niall invase i timpani di Anna, la quale chiuse gli occhi per qualche secondo sentendola.
Poi, riaprendoli, balbettò sussurrando appena:
"Niall.."
"Hey. Allora? Vuoi spiegarmi cos'è successo?"
"Mi dispiace così tanto. È mio padre.. mi ha costretta a.. io non volevo.."
"Costretta a fare cosa?"
"Per questioni di affari, sono costretta a stare con questo ragazzo, Paolo. E a quanto pare, mi dovrò sposare con lui."
"COSA?!" Anna dovette allontanare di poco il cellulare dall'orecchio quando Niall urlò, per non spaccarsi i timpani.
"Mi dispiace.. io.. ovviamente non adesso, tra qualche anno.. ma, insomma, sono fidanzata con lui adesso."
"Ma.. perchè tuo padre farebbe una cosa del genere?"
"Semplice: per assicurarsi un posto nel tribunale di Roma."
"Dovresti opporti!"
"Niall, credi che sia facile?! Vivo ancora coi miei genitori! Se lo facessi papà potrebbe cacciarmi di casa, e a quel punto?"
"No, piccola, scusami, non volevo.. è solo che, insomma, non meriti questo."
"Io.. grazie.. ma non posso fare niente."
"Ti aiuterò io!"
"Tu? E come?" Un sorriso si fece spazio sul viso di Anna, involontariamente.
"Non lo so ancora. Devo prima capire bene la situazione. Ma ti prometto, che in un modo o nell'altro, ti tirerò fuori da tutto questo. Adesso devo andare, piccola. Ci sentiamo dopo, sì?"
"Certo. Grazie mille, per tutto. E scusami ancora."
"Tranquilla Anna. Ti voglio bene"
"S-si, anch'io.."
La chiamata terminò, e entrambi sospirarono per poi sorridere, Niall pensando ad Anna, e Anna pensando a Niall.
---
NO, NON È UN'ALLUCINAZIONE.Sono tornata! :)
Come state?
Come avete passato la domenica?DOMANI È IL COMPLEANNO DI HARRY, AMORE.
NON POSSO CREDERE CHE COMPIERÀ DAVVERO 16 ANNI, COME PASSA IL TEMPO AW.No, davvero.. il piccolo cupcake.. no.
Okay, basta.
Spero vi piaccia il capitolo!😝Ci leggiamo al prossimo,
un bacio. x