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Il giorno dopo, Anna e Niall si prepararono per uscire a pranzare, dato che si sarebbero visti con Harry e Louis.

Niall era abbastanza nervoso, per paura che ciò che il liscio e il riccio gli avrebbero detto sarebbero potute essere cattive notizie.
Niall sapeva che la Modest! era capace di qualsiasi cosa.

"Nì, tutto okay?" la voce dolce di Anna allontanò i pensieri negativi dalla mente del biondino, che le sorrise rassicurante annuendo.

Uscirono insieme dalla stanza e poi dall'albergo, e Niall si infilò un paio di occhiali da sole e un cappellino. Prese la ragazza per mano e si diressero nel piccolo Fast Food dove avevano appuntamento con Louis e Harry.

Una volta lì, individuarono quasi subito i due ragazzi.

"NIALL!" urlò Louis, facendo scuotere la testa ad Harry che "Trovi sempre un modo per farti riconoscere!" gli sussurrò in un orecchio, facendo arrossire leggermente il maggiore.

"Lou, non urlare. Ciao Haz!" disse Niall sedendosi al tavolo insieme alla ragazza.

"Harry, lei è Anna. Anna.. beh, credo che tu sappia fin troppo bene chi è lui.", disse il biondino sorridendo e facendo ridacchiare il castano dagli occhi azzurri.

Harry sorrise dolcemente in direzione della ragazza, che gli porse la mano, e il riccio, da bravo gentiluomo, gliela baciò.

"È un piacere conoscerti", sussurrò sorridendole ancora. La rossa arrossì leggermente abbassando lo sguardo.

"Bene, cosa ordiniamo?!" chiese Louis battendo le mani e attirando l'attenzione degli altri tre.

I quattro ragazzi chiamarono un cameriere che registrò tutte le ordinazioni su un taccuino, poi li lasciò soli. Niall, Louis, Harry ed Anna cominciarono a chiacchierare. Più che altro, il liscio e il riccio facevano domande alla rossa per conoscerla meglio.

"Quindi tu sei scappata di casa per evitare di sposare il figlio di un tizio ricchissimo e la persona con cui sei scappata è Niall?" chiese Louis, riassumendo tutto ciò che aveva compreso dal racconto di Anna.

"Beh, sì", rispose lei, facendo timidamente spallucce. Louis sorrise a trentadue denti.
"Forte! Mi piace, sei ribelle. Ottima scelta, Nialler!" esclamò il più grande dando una pacca sulla spalla al biondo che scosse la testa divertito e allo stesso tempo rassegnato dal comportamento del suo amico.

"Hai provato a parlarne con lui?" le chiese invece Harry, ignorando ciò che il suo ragazzo aveva detto.
"Sarebbe inutile, Harry, davvero", risposse Anna mordendosi il labbro inferiore. Niall le prese una mano da sotto il tavolo e le sorrise, cosa che lei ricambiò subito.

"Comunque, credo che se sapesse che stai con Niall ti perdonerebbe. Anche lui è ricco sfondato!" aggiunse Louis.
Anna sgranò gli occhi scuotendo la testa prima di dire: "Non ho intenzione di usare Niall per i soldi. N-non mi importa un accidente, io v-voglio solo stare con una persona che.. che mi piaccia davvero".

Louis la guardò leggermente sorpreso, poi sorrise, seguito dal riccio, e non disse più nulla.

Niall fissò i suoi occhi in quelli di Anna. Le sue iridi blu urlavano "Ti amo". Doveva solo trovare il coraggio di dirglielo.



Mentre mangiavano, Louis e Harry decisero che era arrivato il momento di dire a Niall ciò che aveva in mente la Modest!.

"Hanno pensato di sponsorizzare una squadra di Golf, e tu dovresti fare come da tramite in questo progetto. Credo abbiano in mente di farti uscire qualche paio di volte con Cèline, che credo sia tipo la figlia del capo della società sportiva. In questo modo, la sponsorizzazione sarà assicurata, e in poche parole, più soldi per il Menagement." gli spiegò brevemente il più grande, facendo leggermente confusione con le parole.

Niall restò bloccato per qualche secondo, poi si alzò da tavola e lasciò il locale.




Autrice:

Scusate per questo schifo di capitolo, è di passaggio.

Oggi ho aggiornato per due motivi:

1. Era da un bel po' che non lo facevo;
2. Volevo spendere due parole nello spazio autrice per ciò che è successo stanotte.

'Sta mattina ho letto la notizia del terremoto su Twitter, e ho acceso la TV per cercare di capirci qualcosa in più.

Parlavano di 24 morti, centinaia di dispersi e migliaia di sfollati.

Le immagini che giravano in televisione e sui social mi hanno fatto venire i brividi.
Mi dispiace non poter fare nulla di concreto per tutte le persone che hanno vissuto quei momenti in prima persona, posso solo immaginare come possa essere stato.

Voglio che sappiano e che sappiate, che vi sono vicina.

Se qualcuno di voi ha vissuto questa brutta esperienza e ha voglia di sfogarsi, o ha bisogno di conforto, sappiate che sono qui.

Potete contattarmi su Twitter, se vi va; mi chiamo @mullvingar .

Comunque, spero che il capitolo vi piaccia.
Grazie per le visualizzazioni, le stelline e i commenti. Vi voglio bene. :)

Un bacio. x

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