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Spazio autrice please!

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Anna rise ad una delle solite battute di Louis, mentre quest'ultimo chiudeva la porta di casa.
Affiancò la rossa prendendola a braccetto e camminarono l'uno vicina all'altra lungo il marciapiede, diretti allo Starbuck's dove la ragazza era stata il giorno prima.

"Hai sentito Niall?" le chiese il moro, inarcando le sopracciglia.

"No, non risponde alle mie chiamate.. non so cosa pensare."

"Non ti preoccupare. Sono certo che se potesse, risponderebbe."

"Cosa intendi?" domandò Anna, con un evidente cipiglio sul viso.

"Uh, nulla... è questo?" fece Louis cambiando argomento con disinvoltura.

"Sì!" sorrise la ragazza, decidendo che avrebbe rimandato la conversazione con il castano a più tardi.

I due fecero il loro ingresso nel piccolo bar, venendo piacevolmente colpiti dall'aria calda del locale. C'era qualche coppia sedute ai tavoli e dei ragazzi al bancone.
Anna e Louis si diressero verso un tavolino un po' più nascosto, lo stesso in cui Anna si era seduta il giorno precedente.
Louis tirò un sospiro di sollievo per non aver incontrato masse di fan accaniti o paparazzi.

Passarono giusto un paio di minuti prima che le due ragazzine che Anna aveva incontrato il pomeriggio precedente si facessero vive. Si avvicinarono subito al tavolo, le lacrime agli occhi e uno splendido sorriso sul volto.
Louis si alzò in piedi.

"Hey!" urlò felicemente, allargando le braccia e permettendo alle più piccole di catapultarglisi addosso in un abbraccio. Il castano ridacchiò e le strinse a sè, strofinando dolcemente le mani sulla schiena delle due ragazze.

"Come state, bellissime?" chiese loro staccandosi appena.

"Benissimo," risposero in coro mentre si asciugavano le guance bagnate.

"Facciamo una foto?" propose Louis, e le due amiche annuirono vigorosamente.

La biondina consegnò il suo cellulare ad Anna che con un enorme sorriso, inquadrò perfettamente i tre ragazzi e scattò tre foto diverse, assicurandosi che cambiassero espressione.
Poi le due giovani scattarono con il cantante anche un selfie a testa, e infine si sedettero tutti insieme al tavolo per fare due chiacchiere.

Sembrava impossibile una cosa del genere, ma in fondo, nulla è impossibile se si crede veramente di poterlo realizzare.
Anna non partecipò più di tanto al discorso, giustamente voleva lasciare che le due ragazzine si godessero il loro idolo.
Le cioccolate calde terminarono in poco tempo, e dopo circa una mezz'ora, Louis ed Anna dovettero salutare le due fan, e tornarono a casa.

Non si aspettarono certo di trovarsi un gruppo di paparazzi davanti alla porta della villa di Louis.
Il castano prese la mano della ragazza e sorpassò la calca a testa bassa, ignorando le domande e i fastidiosissimi flash delle macchine fotografiche, e Anna fece lo stesso, lasciando che i capelli le cadessero davanti alla faccia.
I due si rifugiarono in casa.
Un sospiro lasciò le labbra del ragazzo quando chiuse la porta.

"C'era da aspettarselo", imprecò.

"Mi dispiace", confessò la ragazza, sentendosi in colpa.

"Ma no, tesoro, non è certo colpa tua!" Louis le sorrise rassicurante, stringendola in un abbraccio.

"Lou", sussurrò lei, alzando lo sguardo sul ragazzo che le fece segno con un piccolo cenno del capo di continuare la frase, "Che succede a Niall?"

Il castano si morse il labbro inferiore staccandosi dal corpo di Anna e si tolse il giubbino di jeans che stava indossando. Sospirò prima di voltarsi verso la rossa che lo guardava con un sopracciglio sollevato e le braccia incrociate sotto il seno.

"Nulla. Non dipende da lui se non ti risponde. Sta cercando di risolvere tutta questa situazione. Tiene a te più di quanto pensi, ma ci vuole del tempo", spiegò il ragazzo, guardando nervosamente prima Anna e poi i suoi piedi.

"Louis, capisco quando mi dici bugie." lo avvertì lei.

"Non.. non è una bugia è solo che.. diciamo che Niall pensa di non farti soffrire in questo modo, ma in realtà tu ci stai peggio ed è tutto un gran casino.." sbuffò. Anna osservò attentamente Louis prima di parlare.

"Non ho capito un cazzo."

Il castano si lasciò scappare una risatina. Si passò una mano fra i capelli e sospirò di nuovo.

"Aspetta e vedrai Anna, aspetta e vedrai", Louis le sorrise dandole una piccola pacca sulla spalla per poi superarla e salire le scale.

Anna rimase ferma e immobile nell'ingresso, confusa e allibita.



Autrice:

Ebbene.. ho aggiornato!
Ho da dirvi tre cose importanti.

1- Ho notato che i voti non sono molti, nonostante le visualizzazioni continuino ad aumentare.
Per favore: se la storia non vi piace più, ditemelo, così la smetto qui e siamo tutti più felici. Io vi adoro, ma trovare solo tre voti per capitolo contro i dieci, se non di più, dei quelli scorsi non è molto "bello".

QUINDI, aggiornerò solo quando i voti totali della storia saranno almeno 450. Per adesso sono 430.
E, come sempre, lasciate un commento, per farmi piacere se vi piace oppure no.

2- Ho iniziato a tradurre una nuova storia; si chiama "english" ed è una muke. L'autrice della storia originale è @-riptidemuke , potete leggere la ff in inglese sul suo profilo, ma se vi va passate a dare un'occhiata alla mia traduzione!💘

3- Come sempre, passate a leggere anche SMS, sempre una muke, che è però una mia storia.

Grazie a tutti voi, come sempre.
Vi voglio bene,

Reb

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