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I'm coming home
i'm coming home
tell the world
i'm coming home

Alice's POV
Mi distesi sul mio letto a peso morto, facendo sentire un tonfo che rimbombò in tutta la casa.
Ero stanca, dopo il mio biglietto Stefano non si era fatto sentire nemmeno con un messaggio.
Probabilmente era davvero finita.

Sentii dei passi avvicinarsi verso la mia porta, così mi girai verso di quest'ultima.

Salvatore.
Si sedette vicino a me guardando un punto fisso.
"Cosa vuoi?" chiesi distaccatamente.
"Nulla, volevo dirti che non ci sarò per una settimana. Con i mates andiamo a Napoli per un evento." Ormai ne ero abbituata, non capivo perchè fosse importante per lui dirmelo.

"Non mi interessa, ciao." feci per allontanarlo da me.
Lui si alzò e andò verso la porta "Verrai con noi."
Mi girai di scatto verso di lui, non volevo assolutamente andare con loro.
Beh, sarebbe stato divertente, ma c'era Stefano.
Non volevo avere più contatti con lui.

"Perchè?" gridai "io voglio... voglio restare qui." sospirò.
"Tu fai quello che dico io, mamma ha detto che dovrai venire con noi, perchè lei questa settimana non sarà qui." sbattè la porta per poi scendere le scale.

"Prepara le valigie, partiamo questa sera." urlò dal piano inferiore.
Avevo una giornata per preparare le valigie e prepararmi mentalmente.
Stavo odiando mio fratello in una maniera assoluta in quel momento.

Mi arrivò un messaggio.
Da Stefano:
Mi è giunta voce che parti con noi, onorato.

A Stefano:
Prova ad avvicinarti a me e non ti trovi più il naso.

Sperai di essere stata abbastanza chiara, ero troppo emotivamente instabile per avere anche solo un dialogo con lui.
Mi ridistesi sul letto e cominciai a pensare a Napoli, il viaggio, in fin dei conti mi faceva anche piaciere farlo.

Poi pensai all'albergo dove sarei andata.

Al treno che avrei preso.

E a tutta la settimana a venire.

...

"Alice, sei pronta? Fra mezz'ora dobbiamo uscire di casa." La voce di miò fratello mi fece sobbalzare.
Avevo dormito troppo.
Imprecai a bassa voce per poi sbloccare il mio cellulare.

Erano le 18.31, mi alzai velocemente dal mio letto, non avevo tempo per incazzarmi da sola.
Presi la mia valigia da sotto il letto e ci buttai dentro dei vestiti, il caricabatterie, i miei trucchi e un paio di scarpe.

Presi la valigia e corsi per le scale, con Sal andammo alla stazione dove incontrammo Stefano e Sascha con cui salimmo sul treno.
Sascha e Salvatore si sedettero vicini, quindi io dovetti sedermi vicino a Stefano, il quale sorrise quando si sedette vicino a me.

Non diedi troppa importanza ai fatti e decisi di ascoltare una canzone che mi aveva consigliato Gaia.
Si chiamava "Listen to your heart.".
Avrei tanto voluto farla ascoltare a Stefano, visto che speravo ancora che lui qualcosa per me lo provasse.

"Vado un secondo al bar, venite con me?" chiese Sal e Sascha si alzò con lui.
cazzo.
Cercai di chiedere se sarei potuta andare con loro ma ormai erano già andati via.

Proprio quello che cercavo di evitare: io e stefano, sul treno, da soli.

"Scusa." disse con voce leggera.
Guardava dal lato opposto, forse perchè anche lui aveva paura di far incrociare i nostri sguardi.
"Non pensi sia tardi per chiedere scusa?" domandai acidamente.

"Vuoi la verità?" io annuii "no, non penso sia tardi." rispose allora.
Mi prese il viso e fece coincidere le nostre labbra.
Avrei voluto non ricambiare il bacio, per farlo star male per tutto quello che aveva fatto, ma non lo feci.
Rimasi lì, immobile, sperando che quel bacio non finisse più.

"Che cazzo state facendo?".

si lo so
potete pure ammazzarmi perchè non aggiorno da un secolo.
ve lo concedo.
ma in sti giorni ho avuto un bordello di cose da fare 💕
Hilalalala

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⏰ Ultimo aggiornamento: Feb 08, 2016 ⏰

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