-fourty one-

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Shyla preparò con molta cura la sua valigia: una macchina fotografica, i suoi libri e il suo cellulare non potevano assolutamente mancare, per nessuna ragione. Piegò ordinatamente più vestiti possibili e li incastrò, come se fossero pezzi di un puzzle, l'uno con l'altro.  A quel punto entrò bussando Scarlet, sempre con un sorriso dolce in volto.

"Non sarà facile senza te per due mesi." Finse un sorriso incrociando le braccia, avanzando verso sua figlia che già si immaginava a Sydney, in compagnia del suo migliore amico. Del resto mancava solamente una settimana alla sua partenza, e non vedeva l'ora.

"Non essere così tragica, mamma. Ci sentiremo tramite Skype, ti chiamerò ogni sera se sarà necessario e non ci sarà un giorno in cui non avrai mie notizie." La rassicurò Shyla, chiudendo la valigia e mettendola in un angolo della stanza per non creare disturbi. Si girò verso la madre che la guardava orgogliosa: Shyla era maturata molto da quando aveva conosciuto Calum. I suoi genitori se n'erano accorti: prendeva decisioni pensando almeno dieci volte alle conseguenze. Ed erano così fieri di lei.

"Sai che a papà non piace questa storia, e che non potrete continuare a viaggiare: costa troppo, Shy." Spiegò una cosa di cui Shyla era consapevole. Però, la ragazza, era pronta da molto tempo a questo ostacolo ed aveva escogitato un modo molto semplice per superarlo.

"Appena tornerò da Sydney, cercherò lavoro, inizierò a risparmiare in modo da permettermi i biglietti aerei necessari e, chi lo sa, magari una casa..." All'ultima affermazione, Scarlet, cessò di respirare.

"Una casa a Sydney?!" Shyla annuì determinata e la madre non fece a meno di sospirare molto profondamente. Non voleva rovinare la felicità di Shyla, ma non l'avrebbe mai lasciata andare a vivere fuori da Adelaide, lontano dalla sua supervisione.

Best(1.741km)Friends➵cthDove le storie prendono vita. Scoprilo ora