Passo tutta la giornata da Matt a scherzare, guardare un film e a bere qualche drink. Poi mi accorgo che sono le 10:00 di sera "Matt è tardi sarà meglio che vada." "Di già." "Ho passato tutta la giornata qui e mi dici di già." "No è che mi piace stare in tua compagnia." "Quindi mi ospiteresti anche a dormire?" "Certo." "Ma sei sicuro, perchè io non voglio disturbare." si alza dal divano e mi viene vicino "Ma chi ti ha detto che mi disturbi. Io dormo qui sul divano e tu nella stanza da letto che in realtà si trova di sopra, ci si arriva con uno scaletto pieghevole." "No ci dormo io sul divano." "Piccola Sher si ribella. No io sul divano e tu sul letto. Punto." "Ok allora aspetta che devo chiamare mio padre che sarà uscito pazzo." prendo il cellulare e lo chiamo, mi risponde subito dopo due squilli "Sherley ma che fine hai fatto è tutto il giorno che ti chiamo e non mi rispondi. Stai bene, ti è successo qualcosa?" "No papà sto bene." "Ma dove sei andata? Hai preso pure la macchina." "A casa di una amica." "Sher ora torna a casa ti prego. Non immagini cosa stia succedendo qui." "Perchè che è successo?" "Jonathan dopo che sei fuggita ha litigato con la madre, e se ne sono sentite delle belle. Finita la litigata è uscito a cercarti ed è tornato a casa senza successo e allora ci siamo preoccupati ed ha iniziato a litigare di nuovo con la madre che adesso si è chiusa nella stanza che le ho messo a disposizione." "Dì a Jonathan che non si deve preoccupare, io sto bene e domani torno ma per ora non me la sento." "Lui è qui e mi chiede se può parlare con te." guardo Matt e poi gli rispondo "Va bene passamelo." il cuore mi batte forte "Sher." mi sento appesa ad un filo "Scusami per le cose che ho detto. Io ci tengo a te e lo sai. Ho parlato con mia madre e anche se lei pensa che tu non sia adatta io ti sposerò fosse anche l'ultima cosa che faccio." mi scende una lacrima sul viso "Ti prego di perdonarmi per quello che ho detto ma ero sotto stress e io oggi volevo che andasse tutto bene ma è risultata la giornata più disastrosa di sempre." "Ti perdono ma tua madre?" "Mia madre ha detto che vuole tornare a casa e che verrà al matrimonio solo quando anche tu le farai le sue scuse che per me non dovresti farle." "No Jonathan devo parlarle. Dobbiamo sistemare questa facccenda." "Adesso torni a casa per favore che mi hai fatto stare in ansia tutto il giorno." "Jonathan..." "Sherley mi manchi, voglio stringerti e finchè non lo farò io non sarò tranquillo." "Anche tu mi manchi però mi serve di restare qui stasera per assimilare alcune cose." "Sher dimmi dove sei." "No Jonathan non ci riesco a tornare a casa." "Sher voglio solo sapere dove sei." "A casa di una amica." "Allora rimani lì." "Si." "Va bene ma domani mattina ti voglio qui a casa perchè non ce la faccio a stare senza di te." "Va bene." "Sherley ricordati che io ti amo e niente cambierà questo." "Anche io ti amo e non preoccuparti domani mattina ritorno." "Allora a domani Sher." "Notte John." e spengo la telefonata col cuore che mi batte forte per tutte le cose che ha detto. "Era Jonathan vero?" mi domanda Matt "Si e mi ha chiesto scusa e con la madre ci ha parlato, ma ora si è offesa e non vuole partecipare al matrimonio finchè non le chiedo scusa." "E insiste!!" "Aspetta però Jonathan mi ha detto che non sono costretta e che posso anche non fargliele." si calma "Bene. Pensavo che pretendesse pure che tu le chiedessi scusa." "No però è la madre e non voglio che lui non abbia sua madre al matrimonio, e poi voglio farle un bel discorsetto alla vecchia barbie." "Quindi ora te ne vai?" "No per stasera resto con te." "Ma che onore. Mi segua signorina." e mi porta in camera da letto "Questa è la sua stanza e metterò un asciugamano in più per te nel bagno. Se la signorina desidera può farsi anche una doccia." "Mi stai dicendo che puzzo per caso?" "Assolutamente no." "Ok allora io vado a letto e tu vai sul divano." "Va bene buonanotte." mi spinge dentro e esce chiudendosi la porta dietro. Quel ragazzo a volte è strano. Mio Dio sono ancora su di giri per la telefonata, Jonathan era così in pensiero e solo ora penso che nessuno si era mai preoccupato in quel modo. Mi tolgo i vestiti restando in intimo e mi metto subito sotto le coperte. Distendo ogni parte del corpo sul letto poi giro la faccia sul cuscino e sento il profumo per uomo e sigaretta di Matt. Mi rannicchio sotto le coperte e dopo cinque secondi le palpebre mi si chiudono.
La mattina vedo dei raggi che illuminano i piedi del letto e lì pronto mi ritrovo Matt seduto che mi guarda "Giorno piccola Sher dormigliona. Ti ho portato la colazione." e mi mette un vassoio con un succo all'arancia, due uova strapazzate e un pezzo di bacon che insieme fanno una faccia sorridente "Questa è una felice colazione. Strana ma felice." "Scusa se sono entrato ma sono le 9:30 e ho pensato che ti dovessi svegliare." "Si hai perfettamente ragione." alzo le coperte per coprirmi "Se te lo stai chiedendo, no non ho approfittato di te." gli lancio un cuscino "Sei un malato. Pensi solo a quello." "Ma la mia è pura ironia." "Ti dispiacerebbe portare la colazione di là e poi vengo vestita." "Va bene. Ma tanto stanotte sono entrato e ti ho visto le tette." chiude la porta con il vassoio in mano mentre sghignazza soddisfatto. È un po' scemo ma simpatico. Mi vesto e poi vado in bagno per darmi una pulita e mi ritrovo i capelli che sembro un gallinaccio punk. Cerco di sistemarmi il più possibile, mi lavo velocemente e corro a vestirmi. Dopo fatto tutto ciò sono andata in cucina "Di nuovo buongiorno." mi siedo e mi metto a fare colazione "Senti io tra poco devo andare a lavoro che fai?" "Scendo con te e poi torno a casa." gli dico mettendomi in bocca il bacon "Fame?! " ride "Si ho fame." "Va bene però adesso vado a lavarmi e a vestirmi." lo saluto con la mano e continuo a consumare la mia colazione. Nel frattempo mi arriva un messaggio:
Chat di Jonathan
Jonathan: Dove sei?Sherley: Sono ancora dalla mia amica.
Jonathan: Torna presto, ti sto aspettando con ansia. Non ho dormito tutta la notte perché non riuscivo a non pensarti e perché mi sentivo in colpa per le cose che ti ho detto. Comunque cerca di fare presto.
Sherley: Non preoccuparti verrò presto. Ciao amore a fra poco.
Chiamo Matt "Sei pronto?" mi risponde sforzandosi, probabilmente si stava mettendo i pantaloni "Quasi!! Un attimo e vengo." mi viene da ridere. Dopo qualche minuto viene "Sei troppo impaziente piccola Sher." "La smetti di chiamarmi piccola, mi fai sentire una bambina." "Tecnicamente tu lo sei." mi tocca il naso con l'indice in modo affettuoso "Dai allora scendiamo." "Eh va bene, ma vai piano non c'è fretta." "Per me si. Devo tornare da lui, lo voglio abbracciare forte forte forte a me." "Oh ma che cuccioli. Bleah." mi fa la linguaccia "Sei solo geloso." "Io geloso di te. Ah-ah-ah mi fai sbellicare dalle risate." "Invece è vero che sei geloso." ricambio la linguaccia. Arrivati giù al palazzo ci salutiamo "Allora ti ringrazio di tutto quello che hai fatto per me ieri." "Di che? Sei la benvenuta a casa mia, vieni quando vuoi." mi prende e mi abbraccia "Qualsiasi cosa, io ci sono, chiaro?" "Grazie ancora, sono stata bene." mi stacco dall'abbraccio "È meglio che vada, stanno tutti in pensiero." apro la portiera e mi infilo in macchina e chiudo lo sportello, bussa Matt vicino al finestrino "Posso venire al matrimonio?" "Non lo so." mi da un bacio sulla guancia "Vabbè ciao." rimango paralizzata e poi parto per casa mia. Secondo me Matt ha qualche idea strana in mente, ma io non lascio Jonathan è troppo importante e sopratutto per me è essenziale.
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Mi sono innamorata di mio marito
RomanceSherley è una ragazza di 20 anni orfana di madre. Vive a New York con suo padre, un tipo molto legato alle tradizioni, che la promette sposa a un suo coetaneo, Jonathan. Le cose all'inizio non vanno molto bene ma dall'odio si passa all'amicizia e po...