Truly, Madly, Deeply||L.T. #Wattys2018

One«

E come tutte le mattine, mi sveglio, super rilassata, sul mio grandissimo letto fatto di legno d'Ebano, un legno pregiatissimo, e le lenzuola fatte di una seta pregiata.
Beh siamo una delle più ricche famiglie d'Inghilterra quindi possiamo permetterci il meglio.

La mia stanza è immensa e mi piace tantissimo, le pareti sono dipinte di un colore rosa antico, nonché il mio colore preferito, sembra di essere una principessa, oh ma cosa dico, lo sono!

"Signorina Walker buongiorno, di sotto c'è la tua colazione. Quando sei pronta vieni."

"Quante volte ti ho detto che devi darmi del lei? Cerca di comportarti bene o potrai dire addio al tuo lavoro. Sono stata sufficientemente chiara?!"

"Si scusi signorina. Volevo dirle semplicemente che la colazione è pronta. Per favore scusi il mio mancato rispetto nei suoi confronti "

"Ti scuso... Ma sappi che questa è la prima e l'ultima volta. Al prossimo sbaglio quella è la porta" sbotto, indicandogli la mia porta dipinta dal medesimo colore delle pareti, che sembra quasi mimetizzarsi.

"Si signorina. L'aspetto al piano di sotto"

"Va bene, ora togli il disturbo" e dopo ciò, va via a testa bassa. Ed è così che le persone devono restare quando parlano con me: con la testa bassa perché devono portarmi rispetto!

Dopo un buon quarto d'ora, mi reco al piano di sotto per la colazione e ritrovo mia madre e mio padre seduti a tavola in salone,che appena mi vedono mi salutano calorosamente:

"Ciao principessina mia. Dormito bene?"dice il mio papino. Quanto gli voglio bene...

"Sì papà, ho dormito benissimo"

"Bene, ora mangia"

Faccio ciò che mi dice, mentre entrambi imitano i miei movimenti, ci raccontiamo cosa faremo stamani. Bè a me tocca andare a scuola. Una cosa positiva in tutto ciò c'è, oggi rivredrò Liam, il mio amore.

Finita la colazione, mi reco in bagno per farmi una doccia, per poi recarmi in camera a cambiarmi, indossando una gonna, una maglia e le mie amate scarpe col tacco e poi torno in bagno per truccarmi, e asciugarmi i capelli. Non appena finito, sento il clacson dell'audi a4 di Liam ed esco dalla mia villetta salutando i miei genitori, sfilando verso l'auto del mio ragazzo.

"Buongiorno piccola, come siamo belle oggi" mi bacia calorosamente abbracciandomi.

"Giorno Liam" ricambio il bacio.

Entriamo in macchina e ci rechiamo verso la scuola, non molto lontana da casa mia.

Scendiamo dall'auto e senza degnare di uno sguardo Liam, corro ad abbracciare le mie migliori amiche, Georgia, Ema e Diana.

"Hey, Deli" mi salutano urlando saltandomi praticamente addosso.

"Hey! Ragazze! Mi rovinate l'outfit!"  urlo staccandomi da loro aggiustandomi la magliettina. Nel frattempo arriva Liam che incrocia le sue dita con le mie.

"Ciao a tutte, ragazze" le saluta cordialmente. Lui indossa una polo blu e dei semplici jeans neri. Lui, a differenza mia, non ama farsi notare.
Loro ricambiano il saluto da brave ed educate amiche.

Nel mentre chiacchieriamo, suona la campanella ed entriamo nell'edificio, recandoci insieme agli armadietti. Lo apro, prendo i libri e lo richiudo.

"Hey, Deli, ricordati che oggi abbiamo recitazione, ci sei vero?" mi ricorda ad un certo punto Diana.
Non avrebbe dovuto ricordarmelo.

Cazzo! Ci mancava solo questo! Queste stupide mi avevano costretto ad iscrivermi ed ora non voglio andarci. Non voglio e no che non voglio!

"S-si certo, ci sarò! A dopo ragazze!"  dico in modo freddo e distaccato prendendo la mano di Liam, stringendola forte entrando in classe.

Sono arrabbiata, molto arrabbiata.

******

LOUIS

E anche oggi inizierà una nuova giornata del cavolo! Stupendo... 

Mi aspetterà una giornata piena di lavoro faticoso e una paga che non basta nemmeno per comprarsi un pezzo di pane. Che vita di merda...

Esco di casa dopo aver fatto la colazione e mi reco al bar dove lavoro, il quale si trova vicino ad una scuola di recitazione dove ci sono persone che sono sempre pronte a darti ordini ma mai ad aiutarti. In poche parole persone che è meglio perderle che trovarle.

Arrivano le ordinazioni al banco e porto il caffè ai tavolini.

Arriva l'ora ed ecco qui che vengo chiamato per portare del caffè alla scuola, aspetto che il barista lo prepari e, una volta pronto, mi avvio verso la scuola, a passo elevato. Quando sono solo adoro camminare a passo elevato, mi dà l'energia necessaria per iniziare la giornata.

Entro nell'enorme struttura e, dopo ben due piani di rampe di scale, arrivo alla porta.
Non ho il tempo di fermarmi per bussare alla porta, che si apre da se e una ragazza si scontra con me e senza poterlo fare apposta le verso il caffè addosso.

Lei...una ragazza così bella, una bellezza mai vista prima...quando alza lo sguardo verso di me, i suoi occhi incontrano i miei, e mi accorgo che sono di un colore così simile al mio.

Per un attimo sembra di vivere in un universo parallelo solo con lei. È praticamente perfetta.

"Ma cosa cazzo fai!? Non ti hanno insegnato le buone maniere?!"  mi urla contro come una gallina in calore.
Rimangio ciò che ho pensato di lei fin ad un secondo fa.

"S-scusami, non volevo, non era mia intenzione i-io..."

"Scusami un cazzo! La mia nuova gonna di Gucci! Ci hai appena versato sopra del caffè"  sbotta ancora lei urlando!

"Senti, sai che ti dico? Vaffanculo! Non sai essere almeno un po' gentile con le persone?! Cazzo! Ti ho chiesto scusa ma tu continui ad urlare come una gallina per la tua stupida gonna! Ma seriamente vaffanculo!" detto ciò, raccolgo il vassoio ed il bicchiere di carta ormai vuoto, andando via a passo veloce lasciando lì quella ragazza dalle cattive maniere.

Ritorno al bar e chiedo al capo se posso uscire prima a causa del nervosismo causato da quella ragazza. Dopo il suo consenso, lascio tutto il materiale, esco e vado a farmi un giro per calmarmi, per non pensare a lei.

Praticamente un secondo prima mi aveva stregato con la sua bellezza, ma per l'appunto, la bellezza non fa la persona!! È la persona più bella che abbia mai incontrato nella mia vita e su questo non ci piove, ma è anche la più acida e presuntuosa che abbia mai conosciuto! Non voglio più vederla per tutta la mia vita!
 
Mi accendo una sigaretta, recandomi verso casa.

|Autrici|
Ragazze speriamo vi piaccia il nostro primo capitolo, baci.

|Eri|