Fourteen

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Tiffany's pov.

La guancia mi bruciava, esattamente nel punto in cui lui aveva appoggiato le sue morbide labbra.

Dopo qualche secondo mi accorsi che lui era già andato via ed io ero in piedi da sola a sorridere come una scema. Saremmo usciti di nuovo. E ora lui sapeva tutto.

Dylan's pov.

Le diedi un bacio sulla guancia e mi incamminai verso casa. Andando avanti in quel modo sarei diventato presto il suo ragazzo. E sarei potuto uscire dalla gang. E finalmente avrei potuto avere una vita normale.

Avrei abbandonato Tiffany e avrei continuato la mia vita. Da solo. Senza essere legato a nessuno.

Tiffany's pov.

Mi incamminai verso casa, senza riuscire a togliere quel dannato sorriso dalle labbra. La gente mi guardava, ma non mi importava.

Ero felice. Non provavo quella sensazione da tempo ormai.

Allegria, euforia, felicità, serenità...

Parole, sentimenti, emozioni che non provavo da molto e che credevo essermi dimenticata.

Dylan.

Che nome bellissimo.

Dylan. Dylan. Dy-lan.

Dylan e Tiffany. Tiffany e Dylan.

Passai tutta la sera a fantasticare su di lui. Su Dylan. Sul ragazzo migliore del mondo, il ragazzo del quale mi ero innamorata.

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La mattina dopo non vedevo l'ora di andare a scuola per rivedere Dylan. Mi preparai in dieci minuti e corsi fuori. Mentre andavo a scuola sbattei contro un ragazzo.

«Scusa, scusami tanto» dissi. Stavo per andarmene quando lo guardai meglio in faccia e lo riconobbi. Era Kyle!

«N-no tranquilla» mi rispose lui.

«Kyle?»

«Si?» fece con uno sguardo interrogativo.

«Non fatevi vedere mai più, te e i tuoi amici!» dissi arrabbiata.

«Solo che...» si fermò a metà della frase.

«Che cosa?»

«Niente. Solo che io non sono come i miei amici. Tutto qui»

«Sbaglio o c'eri anche tu quando mi picchiavano? Sbaglio o mi picchiavi anche tu insieme a loro?» ribattei.

«Le persone possono anche cambiare, no?» chiese con uno sguardo speranzoso. Speranzoso? E perché? Voleva che lo perdonassi?

«Forse, Kyle. Forse» dissi prima di voltarmi e correre a scuola.

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La mattinata passò abbastanza velocemente e alla fine delle lezioni mi incontrai con Dylan.

«Ciao bellissima» mi salutò lui dandomi un bacio sulla guancia.

Io diventai tutta rossa, non ero abituata ai complimenti. Tantomeno in pubblico.

«Ricordati che questo sabato dobbiamo uscire» disse.

Feci una piccola risata.

«Come potrei dimenticarlo?» dissi io.

Lui mi abbracciò.

In quel momento sentii i fuochi d'artificio scoppiare dentro al mio stomaco e un brivido mi scosse tutta.

Allora essere innamorati faceva quell'effetto... un effetto meraviglioso.

«Ci vediamo» disse infine e mi salutò.

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La settimana passò in fretta e finalmente arrivò sabato.

Mi svegliai presto, mi feci la doccia e mi asciugai i capelli biondi.

Mi misi l'ombretto grigio, un po' di matita nera e il mascara. Mi pettinai i capelli e li raccolsi in una treccia.
Mi vestii con dei jeans chiari, una maglietta bordeaux e una felpa bianca.

Fuori il tempo era bellissimo: l'autunno stava iniziando, c'era il sole e non faceva troppo caldo.

Mentre camminavo con la testa per aria inciampai e rischiai di cadere per terra. Mi guardai intorno spaesata e vidi che, poco distante da me, c'era un ragazzo che purtroppo conoscevo molto bene.

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S/A

Ciao a tutti e scusate l'enorme ritardo ma... non avevo idee. Giuro. Non avevo idee, non avevo voglia di scrivere. A volte aprivo il capitolo e non riuscivo a scrivere nemmeno tre parole. IMPROVVISAMENTE mi è tornata la voglia *alleluia*

Vi piace il capitolo? Secondo voi chi è il ragazzo che vede Tiffany?

Aggiorno a 4 o 5 stelline. Quindi votate, please. ;)

E ora scusatemi ma devo fare la challenge perché la mia amica Concetta (trillylover) mi ha taggata.

Bye <3

TiffanyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora