Seventeen

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Dylan's pov.

Oliver Forrest.

Era solo un ragazzo. Un' innocente ragazzo.

Un simpatico ragazzo dai capelli rosso scuro e dagli occhi neri. Un ragazzo impacciato e goffo che voleva diventare popolare. Voleva trovarsi una ragazza. Voleva entrare nella nostra gang. Ed entrare nella nostra gang era molto più difficile che uscirne.

La gang era stata creata ai tempi delle medie da Trevor, Ethan e Kyle. Poi avevano deciso di ingrandirla aggiungendo me. Infine Brian volle entrare. Fu difficile, ma ci riuscì. Stupì tutti noi.

Qualche anno dopo, al liceo, eravamo i più temuti eppure i più ammirati. Tanti volevano entrare, ma appena scoprivano che cosa significava far parte della gang se ne andavano. Tutti tranne Oliver. Lui era determinato, voleva diventare come noi, ma non sapeva quello a cui sarebbe andato incontro.

Me lo ricordo benissimo, era la notte del 30 dicembre 2013. Oliver stava per essere ammesso nella gang, un'ultima prova e sarebbe entrato. L'ultima prova era quella di rubare le pistole a quelli della gang di Brandon Price, la più temuta della California. Persino Trevor aveva paura di Brandon Price.

Guidammo per più di due ore fino ad arrivare a Los Angeles. Parcheggiammo l'auto in un vicolo buio e proseguimmo a piedi per qualche decina di metri. Poi mandammo avanti Oliver. Da solo.

Oliver, però, non era bravo a rubare. Non era bravo a fare il cattivo ragazzo. Era intelligente, simpatico, gentile con tutti. Non si meritava di morire così, in una buia strada di Los Angeles, la notte del 30 dicembre.

Dopo quella sera nessuno parlò più di Oliver. Ogni tanto Trevor lo usava per minacciarci e per metterci paura. E devo dire che funzionava.

«Dylan? Sei ancora lì?» chiese dall'altro capo del telefono.

«S-sì» sussultai.

«Ci sentiamo e vedi di portarmi rispetto, se no ti accadranno cose alquanto spiacevoli»

La telefonata era stata più lunga del previsto, ma mi aveva scosso. Kyle era andato via dalla gang? Perché? Che cosa aveva fatto di tanto grave? Io e lui non eravamo mai stati grandi amici, anche perché io, a suo parere, gli avevo rubato il posto nella gang, andando a distruggere anche la sua amicizia con Ethan e Trevor.

Tornai da Tiffany, un po' nervoso.

«Chi era al telefono?» domandò curiosa.

«Nessuno. Nessuno di importante» risposi.

«Scusami Dylan, si è fatto tardi. Io dovrei tornare a casa» disse.

«Va bene, a domani» dissi e le diedi un bacio sulla guancia.

Solo allora mi accorsi di quanto era morbida e soffice la sua pelle. Era liscia come i petali di un delicato fiore, fragile, come se si potesse spezzare da un momento all'altro.

Oh, basta pensare a Tiffany.

Tiffany's pov.

Quella sera non mangiai. Ero troppo emozionata per fare qualsiasi cosa. Mi buttai a letto e pensai a Dylan, ai suoi occhi e al suo splendido sorriso.

Se non fosse suonato il suo telefono,ci saremmo baciati. Sorrisi involontariamente al pensiero delle sue morbide labbra sulle mie.

Ero persa nei miei pensieri e non mi accorsi che qualcuno stava cercando di entrare. Dalla porta provenivano rumori molto forti. Sembrava che qualcuno volesse buttare giù la porta.

Ma chi era?

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S/A

Ciao, vi sono mancata?

No.

Ah... beh comunque volevo dirvi che Concetta (trillylover) è una suora e in realtà il suo vero nome è Suor Concetta, ha 68 anni e vive in un convento in Sardegna, ma si spaccia per una sedicienne (non dite che ve l'ho detto io). Quindi state attente. Ah si, ha una relazione segreta (SEGRETA MI RACCOMANDO) con un ragazzo che vuole diventare prete e sta in un seminario vicino al suo convento, ma sarebbe illegale, ma loro si amano (sì, lui ha 17 anni e si chiamo Gian Antonio). Si amano tanto proprio come Harry e Hope che pur avendo 4917 anni di differenza e pur avendo 397 ex (che torneranno sempre in qualche capitolo per riconquistare il proprio amato o per picchiare il nuovo partner del loro ex) si AMANO. E solitamente se il padre è Harry la prima figlia si chiama Darcy.

Ok, dopo avervi raccontato la vita segreta di Concetta (ehi, Conci, potresti farci una ff "la suoretta Concetta"), me ne vado.

Byee

(aggiorno a 5-6 stelline)

TiffanyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora