Twenty

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Tiffany's pov.

Quando ritornai in camera, vidi Diane stesa sul letto ad ascoltare musica. Appena mi vide entrare si tolse le cuffie e si sedette sul letto.

«Dove sei stata?» chiese facendo finta che non le importasse molto, ma si vedeva che moriva dalla voglia di sapere tutto su di me.

«Oh, al parco, qui in giro. Niente di che...» dissi, cercando di tenermi vaga.

«Oh... ok» rispose delusa. Forse si aspettava che le fornissi più dettagli della mia vita privata.

Si rimise le cuffie e continuò ad ascoltare musica, ignorandomi completamente.

Dopo qualche minuto lei mi chiese: «Con chi sei stata?»

Dovevo essere gentile con lei. In fondo si trattava della mia futura migliore amica.

«Con un ragazzo, il mio ragazzo. Si chiama Dylan» spiegai. Era la prima persone a cui lo dicevo. A cui dicevo di avere un ragazzo.

«W-wow. Bello» rispose lei senza togliersi le cuffie.

«Tu hai un ragazzo?» le chiesi.

Cosa? Ma perché non mi cucivo la bocca. Complimenti, Tiffany, complimenti. Se non aveva un ragazzo le avrebbe dato fastidio parlarne.

«Certo. Certo che ho un ragazzo, si chiama Mark» disse lei senza nessuna emozione.

Ok, ho scampato una figura di merda.

«Wow e quanti anni ha?»

Cazzo, ma perché non mi mordo la lingua?

Lei sembrò rifletterci e alla fine disse che aveva diciannove anni.

Sembrava davvero distaccata quindi decisi di non parlare più con lei. Mi feci una veloce doccia e mi riposai.

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Dylan's pov.

Stavo impazzendo. A scuola vedevo Jacob insieme a Trevor. Era entrato nella gang? Ci era riuscito? Perché nessuno mi diceva mai niente?

Forse non era ancora nella gang, ma stava lo stesso con Trevor e gli altri. Oppure ormai faceva parte di loro.

Dovevo sapere quello che succedeva all'interno della mia gang. Cioè, della mia ex-gang.

Chiamai Brian.

«Hey, Dylan! Come va?» rispose.

«Tutto bene, e tu?»

«Bene bene»

«Cosa fai di bello?» gli domandai.

«Uh... le solite cose» disse rimanendo sul vago. Non era con Trevor. Quando era con la gang lo diceva, ciò lo faceva sentire una persona importante.

«Come va con la gang?» chiesi subito. Stupido stupido stupido. Perché non riesco ad aspettare nemmeno quattro secondi?

Lui sembrò quasi spiazzato dalla domanda, ma in fondo se lo aspettava.

«Bene bene, come sempre» rispose.

«E... Jacob?»

«Jacob?» chiese.

«Sì, Jacob: il ragazzo che voleva entrare nella gang» spiegai.

«Sì»

«Lui»

«Cosa vuoi sapere?» mi domandò.

«No, nulla. Solo se ce l'ha fatta... insomma, Trevor è molto meschino a volte, ma Jacob mi sembra un ragazzo molto... sì, forse però non ci è riuscito, anche se a me è sembrato uno di cui puoi fidarti, ma tutti sanno che quando Trevor si mette in testa qualcosa è praticamente impossibile...» iniziai a parlare a raffica ma fui interrotto da Brian.

«Sì, è nella gang»

«Oh, stupendo» dissi.

«Che c'è? Non sei felice?»

«Ma si, solo che...»

«Pensavi che senza di te la gang non sarebbe sopravvissuta? Pensavi di essere la persona più importante, dopo Trevor? Dylan, il mondo non gira intorno a te, e come vedi sostituirti è molto semplice» disse Brian.

Davvero pensavo che il mondo girasse intorno a me? Davvero pensavo quello che aveva detto?

Gli richiusi il telefono in faccia e incominciai a pensare. Il mondo non girava intorno a me e in fondo ero stato io ad andarmene. Forse in fondo speravo, anzi desideravo, che senza di me non ce l'avrebbero fatta. Desideravo che Trevor sarebbe venuto a supplicarmi di tornare, ma non era successo. Mi avevano rimpiazzato.

Eppure io non ero ancora fuori dalla gang, pensai. Se avessi mollato Tiffany, sarei ritornato ad essere uno di loro.

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S/A

SCUSATE SCUSATE SCUSATE se non aggiorno da moltissimo tempo, ma la scuola mi ha tenuta impegnata e non mi sentivo di continuare la storia. Ma ora sono tornata e prometto che aggiornerò più spesso.

Aggiorno a 6 stelline

~mc~

TiffanyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora