Fifteen

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Tiffany's pov.

Vidi un ragazzo che conoscevo molto bene. Trevor.

Che ci faceva lì? Non lo avevo mai visto da quelle parti prima di allora. Per fortuna lui non mi aveva vista quindi decisi di tornare indietro e di fare un'altra strada, il più possibile lontano da lui.

Appena mi girai andai a sbattere contro qualcuno. Di nuovo.

«Kyle!» dissi leggermente spaventata.

«Tiffany, ciao» lui era tranquillo.

«Che ci fai qui?» chiesi in modo un po' brusco.

Lui, sorpreso dalla mia brutalità, si chiuse nelle spalle e sussurrò un "niente" appena udibile.

«Che ci fate qua vou due?» chiesi di nuovo. Lui e Trevor. Nello stesso quartiere. Non mi sembrava una cosa normale.

«Noi due chi?» chiese.

«Dai, non fare finta di niente. Tu e Trevor»

«Trevor?»

Gli tappai la bocca con le mani.

«Stai zitto! Potrebbe sentirci» gli bisbigliai, ma ormai era troppo tardi. Trevor mi aveva vista e mi stava venendo incontro.

«Guarda guarda chi abbiamo qui: la piccola e dolce signorina Mills in compagnia di Kyle. Kyle, me la hai portata tu qui?» chiese Trevor.

«No» rispose secco Kyle.

Trevor restò un po' spiazzato dalla risposta, ma si ricompose in fretta.

«In ogni caso, possiamo sempre divertirci un po'. Vero signorina?» fece Trevor rivolto a me.

«Tu non la devi toccare» disse Kyle. La sua voce era ferma, non tremava.

«Hai sentito Mills? Hai una guardia del corpo. Ma che galantuomo il signorino»

«Non sto scherzando»

Trevor si avvicinò a me, la sua mano era chiusa a pugno ed era diretta al mio viso, ma Kyle lo fermò.

Trevor mi guardò in modo minaccioso e Kyle gli tirò un pugno sul naso. Mentre Trevor si teneva il naso con entrambe le mani, Kyle si mise a tirargli calci. Poco dopo, Trevor si riprese e iniziò a tirare pugni sulla mandibola di Kyle.

Io indietreggiai. Non sapevo cosa fare. Dovevo andarmene da lì. Mi allontanai piano e, quando stavo per voltare l'angolo, i miei occhi incrociarono quelli di Kyle. Solo per un attimo. Poi mi voltai e corsi via. Da Dylan.

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Lo vidi in piedi ad aspettarmi. Appena mi vide sul suo viso spuntò un bellissimo sorriso.

«Ciao» disse, dandomi un bacio sulla guancia.

Ci incamminammo e parlammo. L'appuntamento fu magnifico, Dylan fece di tutto per farmi sentire a mio agio. Dopo qualche ora mi disse che doveva tornare a casa e ci salutammo.

«Grazie della bellissima giornata»

«Grazie a te, Dylan» risposi arrossendo.

Lui mi fissò negli occhi e mi diede un bacio sulla guancia.

«Ti voglio bene, Tiffany» mi sussurrò prima di andarsene.

«A-anchio» balbettai, ma ormai lui era lontano e non poteva sentirmi.

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Quella sera mi sentivo felice. Avevo una vita meravigliosa, avevo Dylan. Ero contenta, eppure sentivo che tra tutti i miei pensieri positivi, c'era qualcosa di negativo. Era come una nuvola grigia in un cielo azzurro. No, era più piccolo. Era una piccola briciola nera. Mi sentivo in colpa. Mi sentivo in colpa per aver abbandonato Kyle.

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S/A

Ciao a tutti!

Sono tornata (strano, così presto) con un nuovo capitolo.

Lo vorrei dedicare a JennetteEverything che mi è stata vicina mentre scrivevo "My idol", la mia prima fanfiction che ho pubblicato su Wattpad. Tvb.

*io che dedico capitoli a caso*

OK, FUCK NORMAL PEOPLE.

Dopo aver detto queste cose molto profonde, me ne vado, addio.

Al prossimo capitolo.

<3

(aggiorno a 5 stelline)

TiffanyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora