10. "I choose you."

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La luce del sole fece svegliare i miei occhi che si aprirono lentamente aspettando di focalizzare qualcosa che mi aiutasse a riconoscere il posto in cui mi trovavo.

Riuscivo a sentire il vento fuori che accarezzava le foglie degli alberi e riuscivo a sentire vicino un profumo a me famigliare.
I miei occhi erano ben aperti e stavano osservando la meravigliosa stanza in cui mi trovavo.
La luce del sole arrivava dal distacco tra le due tende della porta finestra della camera da letto,quando mi accorsi che non ero sola e che qualcuno da dietro stava abbracciando il mio torace.

La guardai e mi vennero in mente ricordi sfocati della notte prima.

Pensai di aver fatto un sogno.
Magari quel bacio non c'era mai stato,magari in quella spiaggia non avevo veramente messo piede,la mia mente stava cercando di riconoscere cos'era reale e cosa non lo era cercando di ricostruire come andò quella notte e come avevo fatto a svegliarmi in quella camera dove non ricordavo di essere mai entrata.

Il suo respiro abbracciava il mio collo,le sue braccia continuavano a stringere il mio corpo e io chiusi gli occhi cercando di trovare un senso a quel gesto.
Chiusi gli occhi e il sentimento che ricordai combaciava con il sentimento che provavo in quel momento stesso,in quella stanza,su quel letto e tutto mi apparì chiaro.

Camila quella sera mi aveva fatto follemente perdere nei suoi gesti,mi aveva portata in quella spiaggia e mi aveva baciata,mi aveva detto quelle parole ma dopo quel bacio la mia mente faceva fatica a ricordare.

"Buongiorno Lauren" aprii i miei occhi e vidi la figura di quella ragazza sopra di me,le sue carnose labbra erano sopra le mie e i miei occhi non smettevano di fissare i suoi

"Buongiorno Camila"

"Ti ricordi qualcosa di ieri sera?" mi chiese,il suo profumo scandì le sue parole e la delicatezza del suo viso non smetteva di attirare i miei occhi

"Si,mi ricordo che mi hai portata in quel locale.." Le sue iridi erano concentrate a fissare le mie mentre io cercavo di spostare lo sguardo "ma non siamo entrate,hai pianto e io non ho potuto fare niente" abbassai lo sguardo,stavo cercando di parlare sinceramente e aprendo il mio cuore ma lei mi interruppe "tu hai fatto molto di più di quello che immagini" sorrise "continua"

"Siamo andate a prendere le pizze" continuai "e le abbiamo mangiare a casa tua cercando di conoscerci meglio"

"E poi?" sorrise

"Poi mi hai portata in quella spiaggia,quella bellissima spiaggia..e le nostre labbra insieme ai nostri corpi si sono uniti.." il cuore mi batteva forte mentre pronunciavo quelle parole e lei mi guardava maliziosamente con un sorriso diverso,un sorriso dolce timido e soddisfatto.

"E come ti sei sentita?" mise la sua mano sopra il mio petto dove poteva sentire i battiti del mio cuore che stavamo per uscire.

"I-io.." ero persa in quel gesto e ancora di più nel suo sguardo e nelle sue labbra che si stavano avvicinando alle mie,i suoi occhi si socchiusero e sentii le mie labbra farsi dolcemente accarezzare
"Io non mi so spiegare Lauren..che effetto mi fai" disse la ragazza tra un bacio e l'altro

"Anch'io.." stavo per risponderle quando sentii un cellulare di fianco al mio squillare,era il cellulare di Camila e feci a tempo a leggere il nome di chi la stava chiamando,prese in mano telefono e il suo sguardo divenne cupo,perso.
"Lo so,è importante" le dissi con un tono distaccato,alzandomi da quel letto,realizzando tutta la finzione che Camila aveva dato a quei sentimenti che diceva di provare per me.

"Lauren,non uscire,posso spiegarti.." il telefono continuò a squillare e Camila mi prese il braccio impedendomi di uscire dalla stanza.
"Mi devi scusare,ma resta qui" mi disse la ragazza appena sveglia uscendo "torno subito"

L'altra soglia dell'amore (Camren)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora