24. "Kiss me"

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Aspettai quel giorno impaziente,il giorno in cui Camila ritorno' a casa.

Erano tutti davanti alla porta del suo garage:tutte le persone che tenevano a Camila un posto nel cuore, apettando che la macchina con Camila e suo padre arrivasse.

Ally,Dinah e Normani erano vestite eleganti,quasi come se fosse un avvenimento importante,e,in effetti,riconobbi che un po' lo era

L'idea di aver perso la persona che mi aveva stravolto la vita mi aveva buttato a terra e aveva spezzato ogni mia ossa e ogni mia felicità per troppe settimane,ora finalmente stava per arrivare.

Io e le ragazze eravamo in prima fila aspettando l'auto,avevamo le mani intrecciate una all'altra e ci guardavamo sorridendo,chi l'avrebbe mai detto che sarei ritornata a sorridere dopo l'incidente

"Eccola,è lei!" urlò Ally
A quelle parole tutti guardarono la macchina che stava attraversando la via davanti a noi

"Finalmente" Normani sciolse la presa di entrambi le mani dalle nostre e andò ad abbracciare Camila

Tutta la folla alle nostre spalle gioiva al solo guardarla,mentre io rimasi qualche istante immobile,la sua immagine mi si posizionò davanti.

"Ehi" sorrise lei

"Ehi" le risposi con una naturalezza e un sentimento così forte,quasi come se quella fosse la prima volta che ci vedemmo.

Tutti i suoi famigliari,i suoi vicini,conoscenti e i suoi amici furono ospitati a casa per uno spuntino prima di cena organizzato in tavoli di tartine salate e bicchieri di limonata.

Tutti abbracciarono Camila e parlarono un po' con lei,tutti le stavano vicino come mai prima e questo ammetto,avrebbe fatto star meglio chiunque

Qualche minuto dopo arrivò anche Noami che salutò dolcemente Camila e si mise a sedere con noi.

La serata non la passammo a parlare di quello che era successo,anzi,non lo accennammo minimamente.
Noi ragazze la passammo sopra il divano a parlare della scuola,delle varie crush e delle novità delle scuola,era la prima volta che vedevo tutte le ragazze veramente felici.

Dopo qualche ora le persone andarono e lasciarono riposare Camila,anche Noami,Normani,Ally e a Dinah lasciarono la casa,mentre Camila mi aveva chiesto di rimanere,dato che suo padre per motivi di lavoro avrebbe dovuto passare la notte in ospedale.

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Stese sul letto sentii il profumo della sua pelle accarezzarmi dolcemente
Entrambi stavamo guardando il soffitto della sua stanza,quel soffitto stellato

"È stata davvero una bella idea mettere un pannello di vetro in camera"

Camila si limitò a sorridere,e si girò con la testa :"Mi sei mancata tanto"

"Anche tu" la guardai negli occhi e non volli più spostare lo sguardo dalla luce riflessa dentro le sue pupille

Alzò la parte superiore del suo corpo e dall'alto mi guardò aprendo i suoi occhi splendidi,profondi che mi facevano tremare ogni volta che il mio sguardo vi entrava.

Era così dannatamente bella nonostante fosse senza trucco,avesse una larga t-shirt nera e i capelli disordinati.

"Sai" disse,sempre non spostando lo sguardo dal mio viso,la cosa mi mise difatti un po' in imbarazzo,"non sono sempre stata così strana"

"Non passo la mia vita a sparire e a farmi cercare,solitamente" concluse la frase e un sorriso le illuminò il volto;

"Quando ti ho conosciuto ero una persona come tutte le altre,e ora,nonostante tutto quello che è successo,lo sono ancora..
Vorrei che tu mi ritenessi tale,che dimentichi questo grande gigante casino e che ritorniamo a quella sera,in quella spiaggia,quando ti addormentasti sopra quei cuscini ascoltando le onde del mare imbattersi in quegli scogli bui..vorrei ritornare a quel momento,sai"

"Possiamo farlo" le risposi accennando un sorriso.

Dopotutto non avrei mai saputo rifiutare quella proposta,era come se lei volesse concentrarsi su di me,come se lei volesse me.

Lei mi prese la mano e la strinse sopra le fredde lenzuola,guardai la presa e poi ritornai sul suo viso.

Non avevo visto mai nulla di simile,non sapevo se quello che provano era vero,sapevo solo che non smettevo mai quando ero con lei.
E non solo.

"Sono felice di essere qui,adesso"

Si avvicinò a me e mi diede un bacio sulla guancia,ritornando indietro e fermandosi davanti alle mie labbra.
Le sue mani erano salite e unite dietro il mio collo.
In quell'attimo,il mio cuore era impazzito,non avevo mai baciato nessuno veramente,e il solo pensiero di baciarla mi faceva morire.
Non sapevo se assecondarla e avvicinarmi o se aspettare..non ebbi il tempo di realizzare quello che volevo che lei portò le sue labbra sopra le mie e mi diede un bacio.
Un solo bacio.

Che bastó per farmi capire che volevo stare con lei,che lei era l'unica strada che volevo percorrere.

Cos'ero prima di conoscerla?

"S-scusa..forse non dovevo.." si allontanò lei tirandosi su e sedendosi

Io seguii i suoi movimenti e mi sedei di fianco a lei;

"Non ho mai amato nessuno" le confessai

"Nessuno,mai?" Mi chiese,ancora scossa dalla sua azione precedente

"Non so cosa sia amare ma penso che sia quello che provo mentre sto con te,mentre penso a te e quando mi baci" mi fermai,guardandola..

"Quindi,se anche tu provi lo stesso,la cosa che hai fatto...baciarmi,non è stata una cosa sbagliata.."

Lei sorrise e guardò verso il basso,mi abbracció forte e accarezzò le sue labbra alle mie ancora una volta,erano baci neutri,semplici,ma so che probabilmente erano i migliori che mi sarebbero mai stati dati.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Apr 18, 2017 ⏰

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L'altra soglia dell'amore (Camren)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora