Ero sdraiato sul letto accanto alla mia ragazza, dopo una serata tra i locali del quadrilatero torinese. Non avevo bevuto molto ma cominciavo già a sentire quel lieve senso di leggerezza che viene quando scoli un bicchiere in più del solito.
Insomma, eravamo entrambi stanchissimi, lei già dormiva, e io la stavo raggiungendo nel limbo del sonno, quando un rumore destò entrambi. Proveniva dalla sala a fianco, immersa nel buio. Era un rumore forte, chiarissimo, sopratutto nel mezzo della notte, come di qualcosa che viene raschiato con forza.
Feci per alzarmi, ma lei mi disse: "Tranquillo amore, è solo il gatto nella lettiera..."
Tornai a dormire placidamente, un po' infastidito da quell'improvviso disturbo alla quiete notturna e un po' divertito dalla mia stessa reazione spaventata.
Con quel rumore lontano mi addormentai, mentre dalla cuccia del gatto, ai piedi del letto, due occhietti guardinghi mi fissavano.