"Ed entrambi capiscono davvero di amarsi, quando i loro occhi si scontrano dopo tanto tempo. Si perdono mentre i colori si mischiano l'un altro, ma più che altro é uno scambio di sensazioni, sapete, è come se scavassero in fondo la loro anima, come se sapessero di appartenersi. Forse erano già l'uno dell'altra, ma troppo testardi per ammetterlo. 'Le parole sono fonti di malintesi', le ripeteva spesso Jack, e lei annuiva. Aveva ragione.
A volte un gesto dimostra più cose di quanto...""Baily"
Sbuffo sonoramente, quando una voce dura mi distrae dal mio piccolo mondo, formato da pazzie e personaggi fantasiosi.
Chiudo con cautela il libro che ho tra le mani, e lo posiziono sulle coscie, che ho incrociato sul letto.
"Baily."
Ascoltare questa voce è un fastidio immenso, e la rabbia prende il mio possesso, ma cerco comunque di controllarla.
Mantego lo sguardo basso sulla copertina del mio libro, "un amore tra parentesi", mentre cerco di prepararmi ad un'altra delle infinite giornate con Luke, il mio 'presunto ragazzo'.Due dita ruvide si posizionano sotto al mio mento, alzandomi il capo. I miei occhi vanno dritti nei suoi, e un brivido di paura si impossessa di me.
Il buio negli occhi scuri di Luke mi intimorisce, e cerco inutilmente di sottrarmi al suo tocco senza darlo troppo a vedere.
I capelli scuri sono portati all'indietro con della gelatina, e indossa una camicia sbottonata di sopra, mettendo in evidenzia i suoi pettorali.
All'apparenza può sembrare davvero un ragazzo per bene, appartenente a una buona famiglia e con portamenti nobili.
Ma vi garantisco che non è affatto così.Fisso ancora il suo volto, sperando che capisca il mio messaggio di paura.
L'ha compreso benissimo, lo si nota dal ghigno malato che gli spunta sul viso.Il mio stomaco si contorce, come tutte le altre volte, infondo.
Poggia in modo rude le sue labbra sulle mie, mordendole e leccandole.
Non ricambio il bacio, e rifiuto quando la sua lingua cerca di intrufolarsi nella mia bocca.
A questo punto, sento una mano avvolgermi con fare animalesco il fianco, e mi da un pizzico abbastanza forte, facendomi gemere per il dolore.
Non mi da nemmeno il tempo di prendere fiato che la sua lingua va a contatto con la mia, dandomi anche qualche morso.
Solo quando sento il sapore metallico del sangue scorrere nella mia bocca, si decide ad uscire.
Mugulo silenziosamente per il dolore, stringendo gli occhi.
Quando li apro lo vedo guardarmi quasi in modo dispiaciuto, e ne rimango un po' sorpresa.
Alza una mano, e di scatto giro il viso.
Ciò che accade dopo mi stupisce molto: appoggia l'indice sul labbro inferiore, e pulisce la parte sanguinante."Ancora con questi libri?"
Annuisco abbassando il capo, e recuperando il mio romanzo.
Me lo strappa praticamente di mano, lanciandolo sul pavimento.
"Fammi spazio."
Mi ordina, ed io mi sposto un po' per permettergli di salire.
Si mette dietro di me, avvolgendomi le mani sui fianchi.
Sussulto, quando il suo naso mi sfiora il collo.
"Ti vorrei così tanto."
Sussurra, ed io mi irrigidisco all'istante.
Non gli ho mai concesso oltre qualche bacio. Sono costretta a subire tutto, ma non mi darò mai ad un ragazzo che non amo, perlopiù se si parla di lui.Una rumorosa risata vibra nell'aria, e sento il petto di Luke tremare, capendo così che quel fastidioso suono proviene da lui.
"Hai ancora paura, eh?"
Mi domanda, lasciandomi un bacio sul collo."Parla, Baily, voglio la tua conferma."
Mi ordina, e sono costretta a rispondere."Si..."
Sussurro, sistemandomi una ciocca di capelli dietro l'orecchio.Mi stringe un po' più forte, lasciandomi un altro bacio, questa volta sotto l'orecchio.
"So che tu non provi nulla per me, ma so anche che senza la mia famiglia la tua andrebbe in rovina..."
Stringo gli occhi, cercando di trattenere le lacrime.
Non posso farmi mettere i piedi in testa da lui, non così. È vero, i miei genitori sono sottomessi dai suoi, ma credo che questo non gli dia il diritto di trattarmi come gli pare e piace."Si Luke, ma non sopporto la maniera in cui mi tratti."
Affermo seria, e ben presto la situazione precipita.
In una mossa decisa mi afferra e mi fa ruotare sul letto, mettendosi sopra di me.
Il mio corpo è così esile in confronto al suo.Gli appoggio le mani sul petto, spingendolo, ma lui mi blocca i polsi sopra la testa.
Con la mano libera mi accarezza il volto, sussurrando qualche parola dolce."Ti innamorerai di me, mia piccola e dolce Lily".
Appoggia di nuovo le labbra sulle mie, questa volta in modo più tenero."BAILY!"
Mia madre entra urlando in camera mia, ed io lascio un sospiro di sollievo quando Luke si alza, facendo alzare anche me."Cosa succede, Kate?"
Il nome di mia madre detto da lui suona come una specie di lamento, e so che da fastidio anche a lei, da come alza gli occhi al cielo."Angel ti aspetta in cucina"
Mi spunta un sorriso sincero, ringraziando mentalmente mia madre per aver interrotto ciò che stava per accadere, e ancora più immensamente alla mia migliore amica, che sembra soccorrermi per davvero nei 'momenti di bisogno.'Mentre scendiamo le scale, Luke cerca di prendermi la mano, inutilmente.
Ti innamorerai di me.
Questa frase rimbomba continuamente nella mia mente, inondando tutti i miei pensieri.
Ma si sente?
Lui?
Che non si fa scrupoli a lasciarmi segni su tutto il corpo?
Scuoto la testa e la alzo un po' fissando il suo volto.
Ha la mascella tesa e di nuovo quella pozza nera nello sguardo, quasi come se racchiudesse odio.
In fondo un ragazzo davvero carino, se non fosse per il suo comportamento da brividi.
In ogni caso penso che ci sia qualcosa sotto, e sono orientata a scoprirlo. Magari potrei aiutarlo, potrei riuscire a migliorarlo."Ti lascio con lei. Trattamela bene, eh?"
Raccomanda a Angel, che sbarra gli occhi dopo averlo sentito parlare. Il suo viso man mano diventa rosso, ma evito scenate racchiudendola in un abbraccio.
Solo quando sentiamo la porta sbattere, lasciamo entrambe un respiro di sollievo.
Angel, ormai a conoscenza di tutto, mi prende per mano, guardandomi negli occhi, ormai rigati di lacrime."Metteremo un fine a questa storia, prometto."
E non mi resta altro che sorridere, con la certezza che nella mia vita, l'unica persona che non mi ha mai fatta soffrire è ancora qui, avanti a me, pronta a mettere fine a tutto questo.
Da sole però credo sia un po' troppo difficile.Tutto è difficile se si parla di me.
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《Storm》
RomanceE poi, in un freddo inverno, conobbi lui. Quel ragazzo era come l'arte, quella che non è bella o sfarzosa, ma ti faceva sentire qualcosa di forte, di profondo. Era un uragano di emozioni, proprio come me: paranoico, lunatico, apatico, insicuro, fred...