Capitolo 8

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▶Love Me Tender - Elvis Presley

I giorni passarono velocemente, e in poco tempo mi ritrovai nel salotto della casa dei miei nonni ad addobbare l'albero di Natale insieme a loro.

Passammo il pomeriggio a riesumare vecchi ricordi e addobbi che si erano portati dal trasferimento, fra cui foto mie e di mio fratello di quando eravamo più piccoli.

I ricordi della mia infanzia tornarono a galla in quella giornata, e non potei evitare di ridere e sorridere proprio come una bambina per tutto il tempo.

Terminato l'albero, abbiamo preparato una cioccolata calda per tutti e tre e ci siamo messi vicino al camino a riguardare vecchi ricordi, non solo miei ma anche della loro lontana gioventù.

Mi feci raccontare per la milionesima volta la storia del loro amore, e seduta sulla sedia a dondolo di legno, con la mia bella tazza a forma di renna, mi beai di ogni loro parola.

"Quando ero ancora una ragazzina giovane, abitavo in un paesino sperso fra i monti, non molto distante a dove abitavamo prima del trasferimento.

Un giorno, per puro caso incontrai questo giovanotto, poco più grande di me, e me ne innamorai subito.

Senza giri di parole.

Mi aveva proprio rubato il cuore.

Ma sai, non sempre le storie funzionano come noi speriamo.

Infatti, quando noi ci siamo incontrati, era da poco finita la guerra.

Eravamo molto giovani, ed il mio corpo minuto risentì parecchio di tutto quello che era avvenuto.
Avevo molti cali di pressioni, svenimenti e mangiavo meno di un uccellino.

Perció mia mamma, prese la decisione di mandarmi a vivere per un paio di anni in Belgio, da mio zio.

Ripresi forze, ed iniziai a vivere diciamo bene.

Ma mi mancava lui.

Quando finalmente mi stabilizzai, ovvero cinque anni dopo, ritornai in Italia.

E indovina chi mi stava aspettando alla stazione?

Esatto, tuo nonno.

Appena scesi, gli corsi subito fra le braccia.

Da quel giorno, non ci siamo più allontanati.

Sai il buffo? Tutti nel mio paese erano a conoscenza della nostra storia d'amore, ma nessuno voleva che io stessi con lui, infatti ogni volta che veniva a trovarmi lo trattavano male.

Ma lui non ha mai mollato, se ne é sempre fregato degli altri, per lui l'importante era stare con me." raccontó mia nonna, tenendo stretta la mano di mio nonno, al suo fianco.

Loro sono sempre stati la mia coppia preferita.

"Per me lei era, é e sarà sempre tutto. É la mia principessa." aggiunse lui baciandole la mano.

"E tu la mia principessina." mi sorrise.
Mi alzai e li andai ad abbracciare entrambi.

Poi la sera, dopo cena, Genn mi chiamó.

Ricordate quella famosa uscita al cinema?

Bene. Fù un completo disastro.

Il film che avevamo deciso di vedere era stato annullato, piovve tutta la serata, e non riuscimmo a trovare un posto dove ripararci.

La maggiorparte dei locali erano chiusi, perché si trattava di un mercoledì sera in pieno inverno.

Tornai a casa zuppa, e mi beccai febbre alta per una settimana.

Jet Black Heart | Urban Strangers |Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora