Capitolo 5

1K 72 22
                                    

La mattina successiva mi sveglió il rumore di una musichetta, ma non proveniva dalla mia parte.

Appena presi coscienza, avvertì sul mio frianco una strana sensazione.
Abbassai lo sguardo per trovare il braccio di Genn aggangiato alla mia vita, e potevo sentire il suo corpo lontano pochi centimentri dal mio.
Rimasi immobile.

La musichetta continuava a risuonare, e sentì il suo braccio allontanarsi per spegnere la sveglia.
Appena finì, si ributtó sul letto.

"Sei sveglia?" sentì chiedere così mi girai verso di lui.

"Odio le sveglie." ammisi sorridendo leggermente.

Lui annuì, poi dopo essersi stropicciato gli occhi sbadiglió.

"Ti dispiace se uso il bagno?" chiese.

"No, fai pure."

Si alzó ed entró nella stanza chiudendosi la porta alle spalle.
Mi misi seduta, aggiustandomi i capelli per poi guardare un po in giro..

Presi il cellulare togliendolo dalla carica trovando dei messaggi: uno da mia madre e uno da Alice.
Mia madre mi chiedeva solo se andava tutto bene e che la sera mi avrebbe chiamato per parlare un pó, mentre Alice mi scrisse se mi andava di incontrarci al solito bar.
Risposi ad entrambe poi mi sdraiai nuovamente sul letto girando su qualche social come al solito..

Mentre leggevo alcune barzellette su Twitter Genn finalmente uscì dal bagno.

"Genn, sai qual'é il colmo per una hostess?" domandai girandomi a pancia in giù.

"No.. non lo so." sospiró sedendosi a bordo del letto girandosi verso di me.

"Capire tutto al volo." risposi serrando le labbra.

Lui in un primo momento sembró impassibile, poi mi guardó di traverso.

"Sei una persona squallida." aggiunse alzando gli angoli della bocca.

Bloccai il cellulare mentre trattenevo una risata alla sua reazione, mi alzai, presi intimo e vestiti puliti dall'armadio per poi entrare nel bagno.

Nessuno si accorse di Gennaro, e lasciai un biglietto sul frigo dove dicevo che sarei tornata verso pranzo.
Usciti di casa lui tornó tornó alla sua, mentre io andai al bar per incontrarmi con Alice.

Appena entrai la trovai seduta con Alessio ad un tavolo, appena mi avvicinai li salutai entrambi.

"Ieri sera avete bevuto parecchio eh" commentó Ale trattenendo un ghigno.

"Non me lo ricordare, stamani ho preso un'aspirina per il mal di testa." aggiunse Alice.
Io mi limitai ad annuire.

"Tutto bene con Genn?
Ieri sera mi ha scritto che restava a dormire da te." disse poi lui alzando e abbassando le sopracciglia.

"Oh no, non farti strane idee.
Avevo chiuso a chiave, e non mi sarei alzata per riaprire per nessuna ragione.
Quindi o restava a dormire oppure si spaccava una gamba saltando dalla finestra." ammisi facendoli ridere.

"Sarà.. ma non mi convincete." borbottó sorridendo.
Alzai le spalle, ordinando poi un cappuccino.

"Volete venire alle prove?" chiese il moro dopo un'oretta guardando il cellulare.

Io guardai Alice annuire, quindi mi unì a lei.

"Una domanda.. ma voi provate tutti i giorni?" chiesi appena lasciai i soldi della mia ordinazione sul bancone.

"No, ma dobbiamo provare una canzone nuova, quindi appena abbiamo del tempo libero facciamo delle prove in più." mi spiegó aprendo la porta del locale, mettendosi gli occhiali da sole.

Jet Black Heart | Urban Strangers |Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora