Jet Black Heart | Urban Strangers |

Spiegazioni

Forse alcuni di voi si aspettavano un capitolo nuovo, e mi dispiace dirvi che no, non lo é.

Non ho idea di come voi mi immaginiate, ma sicuramente non sono come vi aspettate.

La maggiorparte delle scrittrici che conoscono sono quasi tutte uguali: brave e perfette, vita perfetta, tutto va bene nel loro mondo.
Poi ci sono altre come me: una merda costante.

Ma tralasciando questo, per farvi capire meglio tornó un attimo indietro.

Era la fine della 2° superiore, e sapevo già che sarei stata rimandata a settembre con una materia sul 5.
Arrivo al giorno delle pagelle, e mi ritrovo due materie: una con 3 e una con 4 (quella dove ero sicura, era quella con 4.).
Merda più totale.
Non sapevo quel 3 da dove fosse stato pescato, perché sinceramente credevo di averla recuperata, ma zitta e a testa bassa, tutta l'estate mi sono fatta il culo a studiare e mi sono trovata un lavoretto per fare due soldini.
Arrivo a settembre stanca morta, e dopo aver fatto due interrogazioni interminabili esco con un 6 e un 7.
La mia media annuale non arrivava al 7.
La scuola ricominció quasi subito, e mi ritrovai ancora più stanca di prima.
Praticamente per me non finiva mai.
Ricomincio a studiare e tutto.
Ma nonostante passassi sui libri ore, non strappavo mai quel 6.
Stavo male, malissimo.
Ma poi, XFactor ha cambiato qualcosa.
Gli Urban, Giosada, Davide.. la Baell Squad.
Non dico che mi hanno sconvolto la vita o che sono la mia salvezza o robe simili, ma mi facevano (e fanno) stare un po meglio del solito.
Così é nata questa storia.
(Che se non fosse per l'aiuto di mia cugina non avrei mai avuto il coraggio di pubblicare)
Provavo un enorme sollievo quando scrivevo, perché entravo in un mondo tutto mio, dove tutto va per il verso giusto.
Ma questo non é il paese delle meraviglie.

Lo dico senza problemi, a scuola faccio schifo.
Ho molte carenze, tutte sul 5 e mezzo, ma comunque non sono abbastanza.

la cosa che mi faceva incazzare era che ci perdevo troppo tempo per prendere quei voti, e stavo abbandonando anche la mia più grande passione: la musica.
L'unica cosa che fino a quel punto aveva senso per me.
Ma non trovando più tempo per praticarla, tutto stava andando per il verso storto.
Voi direte giustamente "se lo vuoi fare il tempo lo trovi", e avete ragione, ma a mezzanotte passata non posso mettermi a suonare, no?

Ma sapete il lato positivo di tutto questo qual'é?
Che prima o poi finirà tutto, ne sono sicura.
Come mi ha spiegato una mia prof, dopo una crisi c'é sempre una risalita, dopo il male c'é sempre il bene.
E lei ha ragione, come la febbre no?
Quando ti passa, stai meglio di quando non ti era ancora venuta.
Quindi cosa sto facendo ora?
Sto cercando di ritirarmi su.

Tutto questo non l'ho scritto per ricevere ne compassione ne insulti.
L'ho fatto perché mi sono affezionata a questa storia e a voi, che mi sostenete.
Ci sono persone che leggono sempre questa storia, che la commentano sempre, e ne sono veramente felice.
Perché vuol dire che qualcosa la so fare.
Detto ció, il capitolo nuovo dovrebbe arrivare per sabato/domenica, salvo imprevisti.

E ci tengo a dire un'ultima cosa.
Se qualcuno di voi si trova nella mia stessa situazione, se sta male, se ha bisogno di conforto, vi dedico una delle mie frasi preferite di tutto il mio 2016 (anche se é appena iniziato):

La tua vita sta aspettando solo questo, che tu ti renda conto del tuo valore.
Cit. Professoressa di Economia Aziendale

(preciso che ho scritto tutto di fretta, e non ho ricontrollato gli errori)