Capitolo 3 'sovra Naturali'

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La sera quando tornai a casa, non menzionai l'accaduto e mi sedetti a tavola insieme al resto del branco, sperando che non iniziassero con l'argomento: "cosa è successo oggi".

Ovviamente i miei desideri non vennero esauriti, infatti....-Hai notato qualcosa oggi Harry? Zayn ha giurato di aver percepito odore di vampiro!- esclamò Thomas, un ragazzo dai capelli e occhi neri come la pece e un fisico da incutere paura, ma con l'animo buono come un angioletto.

Feci finta di non aver capito così lo ripeté e stavolta fui costretto a rispondere seppur in imbarazzo.

- N-non... non ho v-visto n-niente e nemmeno s-sentito- balbettai pregando che ci credessero, ma la fortuna quel giorno non era dalla mia parte. Zayn scoppiò a ridere urlando -Certo che non ha visto nulla sicuramente era dietro a qualche bella ragazza! Ecco perché è sulle nuvole da prima!-

Diventai un pomodoro, davvero ero stato a pensare sempre al bel vampiro di oggi?

- N-no, non sono innamorato di alcuna ragazza, magari dove ero io l'odore non è arrivato- sputai la prima cazzata. Nessuno ci credette ma lasciarono stare sapendo che comunque non avrebbero ottenuto nulla.

Colsi la prima occasione per andarmene in camera mia e buttarmi sul letto, ero esausto.

Mi addormentai poco dopo pensando occhi rossi e il sorriso più bello del mondo.

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La mattina fui svegliato dal rumore continuo di quella maledetta sveglia. Spensi quel fottuto aggeggio notando che erano solo le sei e mezzo e siccome la scuola distava tre minuti a piedi e iniziava alle otto me la presi comoda. Mi trascinai nel bagno, mi specchiai e vidi due occhiaie enormi a contornarmi gli occhi. La notte non avevo fatto altro che pensare a quell'incontro e a quel mezzo bacio che... cazzo se mi era piaciuto.

"Sicuramente mi ha stregato" mi consolai.

Dopo una mezz'oretta scesi per fare colazione, ormai tutto vestito, e mi sedetti vicino a Zayn il quale sicuramente si era svegliato da due minuti, perché era molto più vicino ad essere uno zombie che un lupo mannaro.

- Dormito bene?- chiese mia mamma al branco. Annuimmo troppo occupati a mangiare i nostri deliziosi pancake.

Svuotati i piatti ci preparammo per andare a scuola. Eravamo in sei ad andarci: io, Zayn, Liam, Thomas, Jonas e Johnny.

- Avete ascoltato Des? Ha sentito l'odore di vampiro anche sta notte, sostiene che questo tipo non sia un principiante e che sia uno dei più potenti e pericolosi. Dobbiamo stare attenti!- ci rivelò Jonas a bassa voce.

Il sangue mi si gelò nelle vene, stavano parlando di Louis?!

Avevo sospettato che non fosse tanto giovane, ma non pensavo che fosse così pericoloso!

Finalmente ci trovammo di fronte a scuola e raggiungemmo i nostri armadietti. All'improvviso qualcuno mi urtò facendomi cadere insieme a tutti i libri che avevo con me. Alzai lo sguardo per vedere chi era l'idiota e... Non ci potevo credere avrei riconosciuto quegli occhi tra mille seppur di colore diverso. Erano di un blu intenso, sovra umano. Mi ero incantato e non mi accorsi che lui mi stava porgendo i miei fogli con un sorriso malefico.

Quando mi ripresi dalla trance mi scansai velocemente e tutto rivolò a terra. Che genio!

-Che ci fai qui?- balbettai agitato, come era possibile che nessuno, me compreso, non potesse percepire il suo odore?

-Che c'è Bambolina hai paura?- ghignò lui.

-I-io? No... ma come faccio a non sentire la tua puzza?-

-Segreto!- esclamò.

A togliermi da quel momento ci pensò Liam -Harry tutto bene?-

Louis si alzò di scatto porgendomi i libri per poi andarsene non prima di avermi mormorato un "ci si vede Bambolina" seguito da un morsetto alla guancia.

- Chi è lui?- domandò Johnny scrutando Louis mentre svoltava nel corridoio successivo.

-Nessuno- dissi io. 'Nessuno Harry? Bhé quel "nessuno" è solo il vampiro che dovrete uccidere!' mi sgridò la mia vocina interiore e come poteva non essere vero? Ma non ci riuscivo a rivelare la sua identità, non so come mai, ma non volevo che morisse.

Intanto gli altri cinque mi guardarono con i sopraccigli alzati come a voler dire "veramente?" e dopo capì la loro espressione. Che stupido! Con il loro super udito era ovvio che avessero origliato tutto. Che figuraccia.

Imbarazzato li ignorai e andai di filata in classe, non volevo rispondere alle loro domande.

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Quella sera dovevo ritornare nel bosco e potevo solo sperare in un secondo incontro. Non lo avevo più visto durante scuola. Avevo chiesto anche in giro se sapessero di un nuovo studente, ma niente. La parte positiva però era che i miei fratelli non avevano fatto più domande.

Dopo essermi trasformato corsi nel bosco diretto nel posto di ieri. Arrivato non vi trovai nessuno. Passavano i minuti e la mia convinzione che venisse diminuiva.

Stavo per andarmene quando l'ormai familiare odore del mio vampiro entrò in contatto con il mio naso. 'Da quando è il tuo vampiro?'

Mi rinfacciò quella maledetta vocina. Che poi non intendevo 'mio' in quel senso. 'Certo Harry, continua a ripeterlo forse un giorno ci crederai' continuò lei.

A interrompere la "bellissima" conversazione furono due occhi celesti come lo zaffiro.

Fu una frazione di secondo e mi ritrovai spiaccicato ad un albero nella mia forma da umano.

Di nuovo.

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In più volevo ringraziare _Hono_ per i suoi consigli :)

Spero a presto :)

Scusa Per Il Sangue//LarryDove le storie prendono vita. Scoprilo ora