capitolo 9 'colori'

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Zayn non c'entra nulla nell'immagine però avevo solo quella :)

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Quella notte non dormii nemmeno per pochi minuti, mi rigiravo nel letto cercando di prendere sonno, ma senza risultato. Avevo troppi pensieri, troppe domande e nessuna risposta.

Cercavo di capire cosa potesse c'entrare uno stregone col fatto di me e Louis. 

Avevo riletto e pure controllato il fogliettino milioni di volte  in cerca di indizi che mi erano sfuggiti, ma con il solo risultato di me che sorridevo come un ebete a quelle poche parole riportandomi con la mente a quel bacio.

Sforzavo tutto me stesso per auto convincermi che non mi era piaciuto, poi però risentivo le sue labbra sulle mie, il suo sapore, i suoi capelli così morbidi fra le mie dita e quell'insieme di emozioni che si erano accumulate nel mio stomaco e infine mi arrendevo e ammettevo che quel bacio l'avevo amato.

Avevo deciso che gli avrei chiesto delle spiegazioni.

Fortunatamente era sabato ed io potevo tranquillamente starmene a casa e andare dove mi pareva. Mi levai dal letto che ormai era l'ora di pranzo e infatti appena aperta la porta di camera un ondata di un odore divino mi investi, accorgendomi solo in quel momento che avevo una fame da paura.

Una volta in cucina aiutai Liam ad apparecchiare ed ad aiutare mia mamma a cucinare.

-Bravo il mio bambino- mi sorrise mia mamma schioccandomi un bacio sulla guancia.

Diventai rosso come un peperone -Mamma!- mi lagnai strusciandomi il dorso della mano contro la pelle.

-E dai Harry, fai il bravo bambino- mi derise Zayn arrivato dal nulla e dandomi una leggera spinta per poi circondandomi le spalle con il braccio. Sbuffai divertito, erano gli stessi idioti di sempre.

-Allora piccolo Harry cosa fai oggi?- domandò Zayn mentre alzavo gli occhi al cielo al nomignolo affibbiatomi.

-Mm, credo che andrò a farmi una passeggiata nel bosco- risposi il più tranquillamente possibile.

-Tutto da solo?- Zayn alzò e abbassò le sopracciglia con fare perverso -Oppure c'è qualcuno che ti aspetta durante la tua passeggiata?- mi prese in giro ancora.

-N-no, sono s-solo- balbettai arrossendo per la seconda volta in cinque minuti.

"Come cavolo è possibile che faccio così schifo a mentire?" pensai rassegnato dal fatto che Zayn non aveva creduto nemmeno a mezza parola.

-Farò finta di crederti- disse infatti e mi accorsi anche che sia Liam che mia mamma avevano assistito a tutta la scena ed adesso mi guardavano con un sorrisetto complice.

"Oh cazzo, che figuraccia"

Da quell'imbarazzante situazione mi salvarono gli altri che come delle furie presero posto nell'ampio tavolo cominciando a prendere il pane ed ingozzarsi come se non mangiassero da settimane.

__________

Dopo pranzo alla prima occasione sgattaiolai via diretto nel bosco.

Andai verso la prateria sperando che anche il vampiro venisse lì. Contro ogni mia aspettativa lui era già lì, seduto su un sasso e le mani congiunte. Appena sentì i miei passi alzò il volto che venne subito incorniciato da un sorriso mozzafiato.

Un brivido mi scosse il corpo. Era arrivato il momento di togliere quei punti interrogativi che giravano nella mia testa.

Louis vedendo che stavo per domandargli qualcosa si avvicinò velocemente a me tappandomi la bocca con il palmo della sua mano e con l'altra portandosi un dito alle sue labbra per farmi capire che dovevo starmene zitto. 

Annuii con la testa e lui lentamente si staccò da me per poi avvisarmi -Oggi non sarà il giorno delle risposte- per poi -Voglio portarti in un posto, sono sicuro che ti divertirai- anche se un po' deluso accettai.

E così tra battute e risate arrivammo in un vecchio capannone abbandonato in mezzo al nulla. In questi anni non lo avevo mai notato.

A pochi metri dalla porta per entrare mi accorsi che c'era un lucchetto che la teneva chiusa, ma un calcio di Louis bastò per buttarla a terra. Una volta entrato mi stupii per quanto grande fosse quel posto in più le pareti erano di un bianco candito e pulito. Sembrava che l'avessero verniciate da poco.

-Prima che lo domandi, si le pareti le abbiamo dipinte io e Niall- anticipò le mie domande Louis. 

"Aspetta un attimo! Chi era questo Niall?"

-Chi è Niall?- chiesi con un po troppa gelosia nella voce.

-Il mago di cui ti ho parlato ieri, ma ora aspettami qui- e dopo aver detto questo sparì dietro una colonna ignorando il fatto che stavo morendo dalla curiosità di sapere di più su questo Niall. Erano molto amici? Più che amici?

"Ma a te cosa interessa?" mi chiese cattivamente la vocina facendomi sentire un imbecille ad essere geloso di uno sconosciuto. 

Lasciai da parte i pensieri cercando di capire cosa ci facevamo lì.

Delle dita mi picchiettarono la spalla e io ignaro di quello che sarebbe successo pochi secondi dopo mi girai. Un ondata di colore mi travolse. Letteralmente.

Mi ritrovai ad avere vernice celeste ovunque: nei vestiti, sulle braccia, nei capelli e in faccia. Feci qualche passo indietro spalancando gli occhi e assumendo una faccia schioccata.

Alzai lo sguardo vedendo Louis che rideva a crepa pelle mentre teneva un secchio gocciolante di colore.

-Ma cosa hai fatto?!- esclamai cominciando a ridere anche io mentre raccoglievo un secchio poco lontano contenente dell'arancione e lanciandoglielo addosso.

Fu così che cominciò una vera e propria lotta di colore il quale invece di dipingere le pareti vuote macchiava le nostre anime per sempre.


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Prima di tutto, ciao!!

Poi volevo avvisare che non so quando aggiornerò, vado via due settimane e non avrò tempo per scrivere un nuovo capitolo. Spero che non ve ne andiate!!!

Alla prossima:)

Scusa Per Il Sangue//LarryDove le storie prendono vita. Scoprilo ora