Capitolo 8 "Kiss"

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Ho già spoilerato il capitolo con il titolo e l'immagine, spero mi perdoniate :)

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A quelle parole era calato il silenzio. Io avevo fatto un passo indietro. Il volto tinto di stupore, incredulità mischiati a paura e schifo.

Sì! Schifo, perché ciò che aveva detto faceva letteralmente schifo. Come poteva una persona solo pensare di fare una cosa del genere. Io non riuscivo nemmeno ad uccidere un ragnetto e ogni volta che schiacciavo una zanzara le scusavo con lei.

Intanto Louis mi guardava con occhi iniettati di sangue come quelli di un predatore che risente dopo tempo il sapore della carne

Passavano i minuti e noi stavamo lì immobili uno nelle iridi dell'altro con la paura che accresceva sempre di più.

Ad un certo punto abbassò il volto appoggiandosi al tronco dell'albero e scivolando giù finché non arrivò a terra, le ginocchia piegate e le mani a coprirsi il viso.

-Mi dispiace- mormorò così piano che faticai a capire pur avendo il mio udito da lupo.

-Per cosa esattamente? Per il fatto che trovi piacere nel squartare esseri viventi?- esclamai sarcastico.

-No! Mi dispiace di averti mostrato questo lato di me- spiegò, ma non aveva terminato -Tu Harry non puoi immaginare come ci si sente. Vedere la tua famiglia morta davanti ai tuoi occhi, vederla sbranata- affermò; per poi chiedere: -Sai come trovai mio padre?-

Negai con la testa ormai con le lacrime. Aveva ragione, non potevo sapere il dolore che si provava, ma lo immaginavo e faceva già malissimo.

Andò avanti con il racconto, ma non disperato come ci si aspetterebbe, era calmo come qualcuno che evoca una ricordo qualunque.

-Lo trovai attaccato ad una quercia, una spada gli trafiggeva il petto da parte a parte in modo da tenerlo appeso. Però gli scagnozzi non si erano limitati a quello, infatti la sua testa non era insieme al resto del corpo. L'ave...- "Basta!" non ce la facevo più a sentire quelle storie terrificanti. Come potevamo essere così crudeli. 

Lo fermai per evitare di ascoltare ancora -No, ti prego finiscila, non ce la faccio più!- stavo piangendo a dirotto e lo abbracciai bagnandoli tutta la maglia dalle lacrime.

Dopo un attimo di shock anche lui avvolse le sue braccia intorno al mio busto stringendomi a se.

-Dai Harry non è successo nulla, non preoccuparti smetto- mi rassicurò accarezzandomi i capelli e guardandomi con tenerezza. Adesso potevo riavere il piacere di contemplare quegli zaffiri. 

"Sei davvero patetico, non dovresti essere tu quello a piangere"

Mi rattristii al pensiero, dovevo apparire così debole a Louis.

-Ehi che succede?- domandò alzandomi il mento a togliendo le lacrime con i pollici.

-Sono patetico Lou, dovrei essere io che consolo te, non il contrario- ero così rincoglionito a causa del pianto per accorgermi del nomignolo datogli . Ma mi scaldò il cuore notando che lui sorrise ad esso.

-Non devi preoccuparti per me. E' vero che ancora oggi mi mancano, ma dopo tutto questo tempo il dolore è passato diventando solo un ricordo triste della mia vita. Però l'odio verso i loro assassino non è scomparso perché è a causa di quelle teste di cazzo se adesso sono un mostro- disse sconsolato e rassegnato anche se riuscivo ancora a vedere speranza che io  ribattessi sulla sua affermazione. Ed infatti fu ciò che feci.

-Ma cosa dici? Tu non sei un mostro Lou, altrimenti non saresti qui con me e non mi staresti abbracciando- poggiai le mani sulle sue guance dando un piccolo bacio ad ognuna di esse. 

Rimanemmo a pochi centimetri di distanza mentre lui prendeva fra le sue le mie mani, ma non staccandole dal suo viso. Caldo e freddo. Fuoco e ghiaccio.

-Trovi sempre la parole adatte al momento giusto Harry, come fai a essere perfetto? Come fai a essere amico con uno come me? Sei così dolce e innocente mentre io sono arrogante e cattivo- sospirò sfregando le dita contro le mie nocche provocandomi brividi ovunque.

Si avvicinava sempre un po'. Io guardavo lui. Lui guardava la mia bocca. Eravamo come le calamite, ci si stava avvicinando attratti da una forza che nemmeno noi potevamo controllare ne tanto meno distruggere.

-Io non ti merito- mormorò Louis poco prima di posare le sue labbra sulle mie.

All'inizio stetti immobile per lo stupore, ma dopo essermi ripreso ricambiai il bacio con gusto. Portai le mie braccia al suo collo avvicinandolo a me, in risposta Louis posò le suo mani sui miei fianchi stringendoli e palpandoli.Ci baciammo per minuti interi tra ansiti e carezze bollenti.

Purtroppo ci dovemmo staccare in mancanza di aria nei miei polmoni.

Ci misi poco a realizzare ciò che era appena successo ed è inutile dire che diventai rosso come un pomodoro e ancor di più quando mi resi conto che ero a cavalcioni su di lui.

Nonostante il mio imbarazzo restai fermo dov'ero. Il motivo? Non lo sapevo nemmeno io.

Restammo zitti non sapendo che dire. Le domande mi tormentavano facendo si che mi alzassi dalle sue gambe senza nemmeno guardarlo in faccia. Avevamo rovinato la nostra amicizia?

 Cercai  di allontanarmi di qualche passo, ma Louis mi prese per il polso fermandomi. Si alzò lentamente come se stesse temporeggiando.

-Tutto ok?- No non è tutto ok, mi hai baciato e mi è piaciuto da matti -Senti se non ti va bene è ok, mi dispiace, pensavo che lo volessi anche tu, ma...- non finì la frase a causa mia che lo interruppi -Non è che non mi è piaciuto, ma... è che insomma io non so che fare, tu sei un vampiro io un licantropo. Soprattutto devo capire perché sono così attaccato a te e non so, mi hai preso alla sprovvista-

Sorrise e si avvicinò per poi stamparmi un bacio a stampo. "Ma cosa?! Io ti dico che sono confuso e te che fai?! Mi ribaci!! Se si va di questo passo faccio prima ad ammazzarmi!" pensai.

-Ragionaci bene Harry- ma come faceva a essere calmo?!

-Ma... ma come fai a reagire così? Io sono impazzito, per te sembra che sia una cosa da tutti i giorni- esclami stupefatto. Sinceramente credevo fosse lui quello che sarebbe scappato per paura dei sentimenti. O almeno era questo che accadeva nei film e nei romanzi che leggevo.

-Capisco cosa hai in testa, pensi che dovrei essere io quello più restio fra i due. Però fidati quando ti dico che il desiderio più appetibile di un vampiro è quello di ritornare umano e già come ti ho detto tu sei la mia piccola parte rimasta di umanità- confessò.

Non avevo idea di cosa pensare, era tutto così strano, anormale. Insomma un vampiro e un licantropo insieme. Ma quando mai?

-Inoltre Harry io ho uno stregone dalla mia parte- disse poco prima di sparire lasciandomi ancora più confuso. Cosa c'entrava uno stregone in questa storia?

Mi tormentai fin arrivato a casa e salii in camera mia andando a farmi una doccia calda. Quando uscii dal bagno aprii l'armadio prendendo una tuta per stare comodo e la lanciai sul letto accorgendomi solo in quel momento che c'era un bigliettino. Lo presi leggendone il contenuto.

P.s. Comunque Riccio, baci bene ;)

                                                           -L


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Oggi non ho nulla da dire :(

Alla prossima:)

Scusa Per Il Sangue//LarryDove le storie prendono vita. Scoprilo ora