Scusa Per Il Sangue//Larry

Capitolo 10 (1^parte) 'Home'

Ero davvero in ansia quella sera, non facevo altro che camminare su e giù per la mia stanza spostando lo sguardo dall'armadio alle mie mani.
Louis alla fine della nostra 'guerra' di vernice mi aveva detto un semplice 'Vestiti bene, domani' per poi sparire come al suo solito.
Ed in quel momento ero lì, in ansia non sapendo cosa avesse in mente il vampiro. Inoltre non sapevo cosa mettermi.
'E se risulto brutto ai suoi occhi? No, non può accadere.'
E con questo pensiero avevo messo a soqquadro la camera provandomi tutti i vestiti che possedevo.
Poi mi venne un lampo di genio. Ricordavo che per natale Zayn e Gemma come regalo mi fecero un paio di jeans neri strappati sulle ginocchia e una maglietta a maniche corte bianca con fantasie nere.
Mentre mi davano il pacco incartato con un sorriso malizioso mi dissero 'Per le occasioni speciali' con tanto di occhiolino.

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Ero arrivato nella zona prestabilita.
Zayn e Gemma avevano fatto una scelta davvero ottima in quanto di abbigliamento e una spruzzata di profumo aveva completato il tutto.

Non sapevo cosa aspettarmi.

Dopotutto Louis era nato per essere imprevedibile.

Il ragazzo dagli occhi celesti non mi fece aspettare nemmeno tanto, vestito con jeans neri e una canotta blu notte si avvicinò a me sorridendo.
-Allora sei pronto?- chiese
-Ma precisamente... Per cosa?- domandai confuso e ansioso. 'Cosa aveva elaborato la sua mente?'
-Ti porto nella mia umile dimora- disse facendo un perfetto inchino immitando di togliersi il cappello.
Gli occhi mi uscirono fuori dalle orbite. 'Cosa?!'
Vedendo la mia faccia scioccata Louis si preoccupò un po'.

-Non ti piace come idea?- domandò lui un po' terrorizzato dal mio rifiuto, ma allo stesso tempo con un tono dolce e gentile.

-N-no, è che, insomma finché stiamo nel bosco è più difficile che qualcuno ci veda, ma in città.... - risposi impacciato.
Mi sentivo un povero sfigato che aveva paura dei proprio genitori.
-Oh! Ma su questo non devi preoccuparti! Niall ha fatto un incantesimo che ci permette di passare inosservati- esclamò rinvigorito.
-Oh, allora va bene- dissi seppur ancora un po' insicuro.
A quanto pare però Louis non lo notò, perché mi prese per un braccio e con la sua velocità mi portò verso una meta a me sconosciuta.

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Sono consapevole che il capitolo sia orrendo, ma volevo aggiornare, così ho scritto la prima parte seppur sia davvero corta.
Mi scuso in precedenza per gli errori che sicuramente ho fatto dato che sto aggiornando dal cellulare.

Alla prossima:)