Capitolo 4 'non affezionarti'

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-Ciao Bambolina- mi sussurrò Louis  sulle labbra con un ghigno.

-Quando la smetterai di chiamarmi così?- chiesi, ma non sentii la sua risposta ero troppo concentrato sulle sue mani poggiate sulle mie spalle che mi mandavano una scarica di brividi assurda.

Poi all'improvviso Louis si staccò di colpo da me e cominciò a correre verso est, lontano dal luogo del rifugio.

Non so quale strana forza si era impossessata di me, ma senza pensarci due volte mi trasformai e lo seguii.

Non ero veloce quanto lui però riuscivo a stargli dietro abbastanza da vedere dove andasse. Ci stava conducendo alla prateria, il mio posto preferito!

Appena sorpassata l'ultima fila di alberi il sole mi abbagliò gli occhi che di conseguenza chiusi. Fu un attimo ma quando li riaprii lui era sparito, nessuna traccia, solo l'odore, ma era dappertutto che rendeva complicato capire il punto di dove fosse.

Esperto il ragazzo! Disse la vocina e diavolo se aveva ragione!

Ora capivo il motivo della rottura dello stato di quiete del branco, Louis era una vera minaccia se riusciva a prenderci in giro così facilmente.

Camminai per una decina di metri finché non sentii un sfioramento al pelo. Mi mossi veloce facendo ritrovare il mio aggressore fra le mie zampe. Non mi sorprese che fosse Louis, ma al contrario delle mie aspettative stava ridendo e che risata! Era un arma di sterminio di massa quella.

-Andiamo Harry non fare quella faccia stupita, davvero pensavi che mi farei prendere così facilmente?- rise lui - Era solo per vedere i tuoi occhi da un'altra prospettiva e questa per ora è la migliore- concluse agitandosi. 

Lo guardai attentamente e mi sembrò così umano. Il sole illuminava il suo viso, i capelli gli ricadevano sulla fronte in modo disordinato e i ciuffi d'erba gli accarezzavano la pelle liscia, il tutto completato dal suo sorriso.

Era così bello e in pace con se stesso e ciò che di più straordinario avessi mai visto.

-Ehi- sussurrò portando una mano verso il mio muso. Questa volta non mi ritirai, mi fidavo. 'Harry non vi conoscete da nemmeno ventiquattro ore' urlò la vocina, ma la ignorai. Non le avrei permesso di rovinare il momento e piuttosto mi concentrai su Louis che mi stava accarezzando il pelo come se fosse il diamante più prezioso della Terra.

Poi la magia si spezzo, lui si tirò su a sedere, ma sempre con quell'espressione allegra.

-Scusa ma a parlare con i lupi non ci sono abituato, potresti...ehm...tornare...normale? Giuro non ti faccio male-

Lo studiai per un po' per poi cambiare forma. I vestiti comparirono a coprirmi. Non avevo mai capito questa parte, quando ero lupo gli abiti che fine facevano? C'era una leggenda che narrava del grande capo dei lupi che secoli fa fece un patto con una strega. Io personalmente non ci credevo.

-Penso di non aver mai maledetto così tanto colui che fece in modo che i vostri vestiti riapparissero da soli. Ma non aveva di meglio da fare?- ruppe il silenzio Louis.

Arrossii di botto, non poteva averlo detto davvero. -Cosa?- domandai infatti.

- Hai capito benissimo Harrie- mi fece l'occhiolino. Se possibile diventai ancora più rosso, facendolo divertire. 'Sono un coglione'

-Possiamo non parlare dei miei vestiti e sopratutto è vero che sei uno dei vampiri più potenti?- mi affrettai a cambiare discorso intavolandone uno interessante. Almeno per me.

-Mm... vedo che ti hanno parlato di me- deviò lui la domanda.

-Rispondi a quello che ti ho chiesto per favore- lo pregai

-Diciamo che in più di seicento anni mi sono fatto una certa fama-

Di tutta la frase capii solo una cosa. - Seicento?!- esclamai sbalordito.

-Cosa? Ti sembro vecchio?- fece il finto offeso. -No, ma non avevo mai avuto a che fare con un vampiro così antico, solitamente quando mio padre dice che è pericoloso vuol dire che ha sui duecento anni. Non ne ho mai cacciati di più vecchi- le parole uscirono tutte insieme che dubitai anche che avesse capito. 

A quanto pare mi sbagliavo perché -Quindi hai intenzione di uccidermi?- ghignò. Oh, non ci avevo pensato.

N-no,cioè i-io intendevo che...- balbettai. Presi un profondo respiro e mi costrinsi  continuare anche se i suoi occhi puntati su di me non aiutavano.

-Io intendevo... Okey non so cosa ho detto. Oddio è così imbarazzante! Non voglio che tu muoia- se avessi scritto una frase così al tema di italiano sicuramente avrei preso un quattro ma questo e poco importante perché lui sorrise.

-Harry non dovresti affezionarti così velocemente, qualcuno potrebbe ferirti- disse lui calmo. 'Ma come faceva a stare così tranquillo?!'

-Ma so che quel qualcuno non sei te Louis! Non mi hai ucciso, capisci?! E non mentirmi ieri eri venuto per quello sapendo che ero il figlio del leader- sbraitai -Ma non mi hai tolto un capello e anche per questo per me sei una di quelle persone a cui affezionarmi-

Dopo il mio monologo potevo chiaramente vedere la sua faccia stupita, non se lo aspettava.

-Harry sono belle parole, ma pensaci. A te piace questa parte della medaglia di me, però la medaglia ha due facce- fece una pausa- Io sono un vampiro e che ti vada bene o no io per vivere uccido persone. Quindi Harry vuoi davvero affezionarti ad un assassino? Sapere che i tuoi amici o familiari potrebbero morire per mano mia?- ringhiò lui, gli occhi a mutare in un rosso terrificante e le vene del collo a sporgere paurosamente.

Assunsi un espressione impaurita, allontanandomi dalla sua figura.

Calò il silenzio, mentre nella mia testa stava urlando impazzita, ero stupido. Per quella mezz'ora mi ero scordato quello che era veramente. 

Però aveva ragione, lui era il nemico e come potevamo solo essere amici?

-Non... non sarei dovuto venire qui oggi...- stava per aggiungere qualcosa ma non lo fece e se ne andò lasciandomi solo.

Tornai a casa a piedi, non avevo voglia di trasformarmi, volevo dimenticare, anche se per poco tempo, che cosa ero. Era in momenti come questi che desideravo essere umano, un ragazzo come tutti.

Arrivato a casa tutti mi sgridarono per aver fatto tardi per la cena, li ignorai alzando le spalle e anche se non avevo fame mi sedetti al mio posto a tavola.

Cominciarono a parlare rumorosamente scherzando e tirando pezzi di cibo facendomi iniziare un fastidioso mal di testa.

'Tanto peggio di così non può andare' pensai guardando il mio piatto vuoto.

-Ehi, ehi ragazzi fate silenzio! Ho una notizia importante! Poco fa è stata uccisa una persona e ora più che mai dobbiamo trovare questo vampiro e ucciderlo!-

Mi sbagliavo, questo era il peggio.

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continuo a 9-10 stelline

P.S. spero abbiate passato un San Valentino migliore del mio 

Alla prossima:) 



Scusa Per Il Sangue//LarryDove le storie prendono vita. Scoprilo ora