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Corsi a farmi una doccia,fortunatamente Andrew nel suo appartamento aveva due bagni. L'acqua era calda,ma non troppo,il getto del doccino sulla schiena mi rilassava molto più del solito, 'Chissà chi è l'amico di Emery' pensai. Dopo venti minuti sotto la doccia un getto d'acqua fredda mi svegliò dai miei pensieri, 'Accidenti ho finito l'acqua calda' feci il più in fretta possibile per lavarmi i capelli e uscii dalla doccia. A casa di Andrew avevo la scorta di vestiti,un'anta di armadio solo per me, presi l'intimo,una felpa verde dell'Hollister, un jeans strappato sulle ginocchia e le Timberland. Non avevo voglia di truccarmi,mi misi solo un filo di mascara e il rossetto e raccolsi i capelli in una coda.

Andrew era già pronto da circa quindici minuti,uscii dal bagno presi la borsa in camera e mi diressi verso il saloncino, lo ritrovai a giocherellare con le chiavi. -Finalmente sei pronta- esclamò -Stavo per perdere la pazienza- continuò con un tono ironico. -Lo sai cose sono fatta!- mi limitai a rispondere sorridendo. Uscimmo da casa,non mi sentivo ancora a piene forze ma stavo cominciando a riprendermi un po'. Entrai nella Range Rover di Andrew,percorremmo i cinque minuti di viaggio in silenzio. Appena scesi dalla macchina Amber mi corse in contro, -Emily ha portato il ragazzo nuovo! Si è data subito da fare- mi disse ridendo, annuii. Entrammo dentro, ovviamente chi era il ragazzo nuovo? Lo stronzo della spinta!

-Ma mi segui dappertutto tu?- Mi disse il tizio di cui non sapevo ancora il nome. -Semmai tu!- dissi accennando un sorriso. -Già vi conoscete?- esclamò Emery divertita. -Purtroppo si- disse girandosi verso di me guardandomi dalla testa ai piedi. -Purtroppo per me!- lo corressi io. Andrew nel frattempo non aveva nemmeno accennato mezza parola, 'non lo capisco,ma cos'ha?' pensai.

-Ehy sveglia Sam! Sei ancora con noi?- Mi disse Amber passandomi una mano davanti per svegliarmi. -La ragazzina sta nel mondo dei sogni- Disse il nuovo. -Edward!- scoppiò a ridere Emery. -Sisi,eccomi- dissi confusa. -Allora è così che ti chiami,Edward!- continuai rivolgendomi al nuovo. -Si ma ora che sai il mio nome non ti gasare- disse accennando un sorrisetto malizioso.

-Ragazzi cosa prendete?- ci chiese la cameriera. -Io prendo il Banshee- disse Andrew -Lo stesso- Aggiunsi io. Gli altri continuarono ad ordinare,Edward nel frattempo si era seduto vicino a me. Non so quale fosse il motivo,ma mi faceva piacere avercelo vicino.

-Tenete,ecco i vostri cocktail- Ci interruppe la cameriera mentre stavamo parlando del nuovo professore di educazione fisica,che già non sopportavamo. Bevemmo tranquillamente finché Edward si girò verso di me,prese il bicchiere tra le mani e mi tirò il liquido addosso. 'Non ci posso credere,non l'ha fatto davvero', tutti scoppiarono a ridere tranne Andrew. -Ma che cazzo fai? Sei impazzito?- disse il mio migliore amico difendendomi. -Tranquillo Andrew- dissi cercando di calmarlo. -Rilassati,era un goccetto! Non ti alterare- Disse Edward tornando improvvisamente serio. -No tranquillo un cazzo- ribatté Andrew. Non volevo assistere ad una scena come quella di ieri. -Edward finiscila! Cosa ti è passato per la mente? Mi hai bagnata tutta!- dissi prendendo Andrew da un braccio portandolo fuori con me. -Ma vaffanculo a te e all'amico tuo!- Urlò Edward ancora una volta con un tono di disprezzo.

Non doveva finire così la serata,avevo voglia di rimanere con Edward,e il gesto che aveva fatto non mi aveva infastidito,anzi l'avevo preso come un gesto di apertura ma dovevo difendere Andrew. -Lascialo perdere- Dissi ad Andrew prendendogli una mano. -Non lascio perdere niente,ma come si permette?!- Mi urlò contro visibilmente arrabbiato. -Andrew ma cosa ti prende! Lo stai facendo di nuovo,mi stai urlando contro! Cosa ti ho fatto di male? Ti ho difeso. La tua reazione non ha senso.- Urlai tutto ad un fiato,gli occhi mi cominciarono a bruciare. -Cosa ti sta succedendo!?- continuai. Ecco,stavo di nuovo piangendo,per la seconda volta in poche ore. -Non capiresti! Ti sto facendo solo del male,in poche ore ti ho fatto piangere due volte! Cazzo,due volte! Mi devi stare lontana,non mi parlare più. Lo sto facendo per te!- urlò con un tono arrabbiato e disperato. -Ma cosa stai dicendo,lo sai che qualunque cosa ti capirei! Perchè?- replicai abbassando lo sguardo. Lui annuì,si girò ignorandomi e entrò nella macchina lasciandomi lì a piangere come una stupida. Cosa gli avevo fatto di male?

Never give up.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora