Never give up.

6

Rientrai dentro il locale a testa bassa per non far vedere le lacrime,ma Emery se ne accorse subito. -Dio,Sam cos'è successo?!- mi disse abbracciandomi. -Non mi vuole più vedere,non capisco cosa gli ho fatto,l'ho difeso,ho fatto tutto per lui,per lui mi sono anche presa una sbronza- dissi ricominciando a piangere. Percepivo lo sguardo di Edward su di me. Mi sentivo debole,ancora una volta e questa cosa non mi piaceva affatto. Ero sempre stata la più forte e la meno emotiva del gruppo,ma a quando pare era solo una barriera che mi portavo dietro,che solo Andrew riuscì a distruggere definitivamente. Volevo solo tornare a casa,riorganizzarmi le idee,farmi una bella doccia e dormire. Emery e Amber mi accompagnarono a casa con l'autobus,mentre Edward rimase la con qualche gallinella conosciuta al momento.

Intanto si fece sera,accesi la tv e misi una puntata registrata di 'Pretty Little Liars',era la serie preferita mia e di Andrew. Io e lui ci conoscemmo in terzo superiore,lui era nuovo in quella scuola e io fui l'unica ad andare da lui. Mi sembrava di conoscerlo da sempre.

'-Ei ti chiami Andrew giusto?- dissi al ragazzo appena arrivato, sfolgorando con uno dei miei sorrisi più belli. -Si,te come ti chiami?- rispose ricambiando il sorriso. -Sam,mi chiamo Sam- dissi -Stasera ho organizzato una festa con qualche amico a casa mia,magari ci guardiamo un film horror insieme,ti va di venire? Ci divertiamo!- Dissi con un tono convincente e ironico. -Ma sei sicura?Per gli altri va bene? non vorrei poi ritrovarmi in disparte,come succede la maggior parte delle volte- Disse con un tono preoccupato ma scoppiammo subito a ridere entrambi,sapeva che era un bel ragazzo,e sapeva anche che a nessuna ragazza sarebbe dispiaciuta la sua compagnia.'

I ricordi riaffioravano man mano,facendomi stare sempre più male.

Sentii il telefono squillare,saltai dalla paura, ero talmente immersa nei miei pensieri che quel piccolo rumore per un attimo mi aveva spaventato. Era un numero sconosciuto.

-Pronto?- Dissi con un tono interrogativo. -Sono Amber,stasera vieni con noi ad una festa? Dai per favore!- Mi disse quasi implorandomi. -Non mi pare il caso,non sto in gran forma e poi domani ci sta anche lezione- dissi. -Facciamo un'alta volta- continuai. -No ma quale altra volta! Se stai a casa continuerai a deprimerti,almeno ti distrai un po!- esclamò. -Già mi sono divertita abbastanza non credi? Penso che per un po' non verrò ad alcuna festa,visto e considerato com'è finita l'ultima volta'- dissi secca. -Ti giuro che non ti daremo nemmeno un cocktail- disse in sottofondo Emery. -Dai!- aggiunse Amber. -Voi non mi darete nemmeno un cocktail? Sarete le prime ad ubriacarvi! No ragazze,sono convinta che in questo momento se verrei con voi minimo farei la fine dell'altra volta se non peggio- risposi anche accennando una risata. -Va bene,come vuoi tu depressa!- dissero in coro prima di attaccare.

Non me la sentivo affatto di andare ad una festa in queste condizioni,cavolo,lo sanno come sto. Vorrei essere come loro due,spensierate e senza problemi ma a quanto pare io non sono così. Mi preoccupo sempre per tutto,e di tutti...Mi preoccupo soprattutto di quello che sta combinando Andrew. Non riesco a levarmi dalla mente tutte le parole che mi ha detto nelle scorse quarantotto ore. E poi quell'Edward,così enigmatico ma anche scherzoso quando vuole e quei suoi occhi smeraldo su di me mi danno una strana sensazione piacevole.

La puntata della mia serie preferita era appena finita,non gli avevo dato la minima attenzione, non mangiavo ormai da quella colazione con Andrew. La giornata era cominciata bene,per poi finire in un disastro. Non riuscivo veramente a capire come poteva essere accaduto,ma più ci pensavo più non trovavo la risposta.

Spensi la tv,mi misi sotto le coperte cercando invano di dormire, quando...

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Se vi va passate a leggere la storia di  martysalu :Always whit you.