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Nonostante la campanella fosse suonata da qualche minuto erano tutti nel corridoio a ridere,bisbigliare e molti di loro erano occupati a indicare qualcosa o qualcuno alla fine del corridoio,ma con noncuranza me ne andai diretta verso la classe mentre Emery e Amber corsero subito a curiosare.

Tirai fuori il quadernino degli appunti per la lezione di letteratura e cominciai a ripassare.

-Saaaaaam- urlò Emery entrando in classe correndo. -Il ragazzo nuovo si sta dando da fare!- continuò scoppiando a ridere.

-Ma di cosa stai parlando?- Dissi alzando lo sguardo verso di lei.

'Di chi sta parlando? Il ragazzo nuovo?' Dentro di me speravo che non stesse parlando di Edward,ero quasi convinta che non fosse lui dato che il giorno prima mi aveva baciata.

-Esci e vai a vedere con i tuoi occhi- esclamò Emery continuando a ridere.

Senza pensarci un secondo mi alzai e uscii dalla classe.

No! Non ci potevo credere. Davanti a me vidi Edward e la ragazza bionda che si stava baciando Andrew qualche giorno prima. Per qualche minuto rimasi immobile a guardarli, non poteva essere vero. Incrociai gli occhi con Edward che oltretutto mi fece un sorrisetto malizioso. Lo odiavo,mi ero fidata di lui,e ancora una volta ero stata fregata. Mi girai di scatto distogliendo lo sguardo e tornai in classe con gli occhi che mi bruciavano.

-Hai visto?- Domando Emery accennando un sorriso.

-Si,ho visto- Risposi fredda. Non riuscivo a ridere come gli altri. Poche ore prima mi aveva fatto conoscere il padre e mi aveva baciata,come potevo ridere?

-Non so come fai a restare seria dopo una scena così,manca solo che si spogliano!- Eclamò Amber

-Non penso ci sia molto da ridere,più che altro mi fa schifo- Risposi nervosa. In quel momento speravo con tutta me stessa che fosse solo uno scherzo,ma sapevo che non era così. 'Lui non mi ha mai voluta,ero solo un gioco' Pensai. Più che arrabbiata ero delusa,si,lo conoscevo da due settimane ma mi faceva stare bene e era l'unico che mi faceva, anche se solo per poco tempo mettere da parte il pensiero di Andrew.

-Insomma Sam,com'è andata l'uscita di ieri?- Mi domandò Emery con un sorrisetto malizioso. Non volevo assolutamente dire che ero uscita con Ed e non lo dovevano sapere per nessun motivo al mondo.

-Si infatti Sam raccontaci!- Esclamò Amber. In quel momento non sapevo cosa rispondere,ero confusa.

-N..no,cioè- balbettai -No,non ci sono più uscita,ha avuto un contrattempo- Continuai poco convinta,era la prima cosa che mi venne in mente in quel momento.

-Non è che non ce lo vuoi raccontare?- Domandarono in coro.

-Ma vi pare!- Risposi accennando un sorriso, falso.

Le ore passarono molto velocemente,non vedevo l'ora di andare a casa e magari anche finire di leggere la lettera di Channing. Mi incamminai verso casa,da lontano vidi qualcuno davanti al portone ma non ero in grado di riconoscerlo,mi avvicinai un po e lo riconobbi...era Edward. 'Ma cosa voleva da me?' Continuai a camminare cercando di ignorarlo,ma non andò come mi aspettavo.

-Che hai fatto piccola?- Disse Edward. Dopo quella frase avevo una voglia assurda di saltargli addosso e riempirlo di schiaffi.

-Hai ancora il coraggio di presentarti qua dopo oggi?- Sbottai.

-Dai Sam,non volevo farlo, mi dispiace!- Esclamò con un sorrisetto troppo strano.

-No non hai capito! Non mi interessa quello che fai,baciatele tutte. Mi fai schifo e fai meglio a sparire- Dissi per poi andarmene.

-Lo sai che ti dico Sam? Certo,faccio quel che voglio. Ti ho baciato perché mi facevi pena. Anche il tuo migliore amico ti ha abbandonata e nemmeno sei andata a cercarlo. Fatti schifo,che bell'amica che sei stata eh? Ti stanno venendo i sensi di colpa vero? Ah si,mi hanno raccontato della tua storia e si,se tua madre era come te tuo padre ha fatto...- Non gli feci finire la frase che mi girai di botto e con tutta la forza che avevo gli diedi un pizzone.

-Come cazzo ti permetti a parlare di me e Andrew? Non sai nulla né di me e né di lui. E secondo non devi nominare mia madre,devi stare zitto capito? Sei solo un bastardo,ti senti realizzato dopo aver detto tutte 'ste cazzate? Oh beh si, ma tranquillo che te non sei nessuno,sei solo un ragazzino che si diverte ad andare da una ragazza all'altra. Tu non sai nemmeno cosa vuol dire famiglia,e non sai nemmeno quello che ho passato io. Dio,dio santo sparisci dalla mia vista,non mi parlare mai più. Sei la persona più schifosa che io abbia mai visto. Cazzo vattene.-Gli urlai contro con tutte le mie forze. Le lacrime cominciarono a scorrermi,come si era permesso a parlare in quel modo di mia madre? Non ci potevo credere. Nessuno si era mai permesso di dire una cosa del genere. Non avevo mai odiato così tanto una persona fino a quel momento.

Stavo piangendo un po troppo spesso,e la cosa non andava affatto bene. Fino a poco tempo prima era tutto normale,stavo con il mio migliore amico e nessuno mi ostacolava la vita..tutto perfetto insomma. Passai il resto del pomeriggio a mangiare gelato e a guardare qualche film in televisione.

Si erano fatte ormai le dieci di sera,volevo continuare a leggere la lettera di Chan,avevo paura,ma volevo sapere cosa c'era scritto. Scesi le scale di corsa,aprii la cassetta della posta, presi la lettera e risalii.

La tirai fuori dalla busta e la continuai a leggere...

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Scusatemi per il capitolo corto,ma ho avuto molto da fare questi giorni.

Mi rifarò al prossimo capitolo eheheh. Spero vi stia piacendo,non pensavo minimamente nemmeno di arrivare a 10 lettori,e siamo arrivati a 1k...grazie mille!

Uh,e scusate per eventuali errori!

Never give up.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora