~ANNA'S POV~
Mi girai e vidi la persona che non avrei mai voluto vedere, Alfred. Era il mio vecchio autista che per ne era stato sempre sospetto ma stranamente non lo avevano arrestato. Segno dire che avevo ancora un po' di dubbi e per questo mi ero allontanata. Ora vivevo in una casa con Steve vicino alla scuola in modo da non dover vivere nel dormitorio. Avevamo una macchina tutta nostra e con quella ci spostavamo. Tra meno di un mese avrei fatto la prova per prendere la patente. Non vedevo l'ora. La Porche che avevo prima l'avevo venduta visto che avevano congelato tutti i soldi miei e di mio padre. Non ei ancora abituata a vivere una vita normale eppure non mi dispiaceva. Volevo una Land Rover verde mimetico.Sia io che Steve stavamo lavorando per perciò compare quella macchina e più vendere l'altra ma per il momento usavano i soldi guadagnati dalla mia vecchia macchina per pagarci l'affitto.
La mia vita con Steve andava a gonfie vele eppure non sapevo bene perché volessi un amante. Quando guardavo i film pensavo sempre quanto stupido fosse avere un amante. Voglio dire se ami qualcuno perché lasciarlo? Ma quando sei lì privi una specie di brivido. Come se fossi una spia o qualcosa di simile. Mi staccai immediatamente da Lucas e mi incamminati verso la macchina che aveva fatto girare milioni di studenti.
Di solito mi piaceva avere l'attenzione su di me ma non adesso, in questo caso.
Quando fui a pochi passi da Alfred lui decise di scendere dalla macchina. Era vestito meglio delle solite volte, era pieno di gioielli e i suoi capelli più colti di prima. In somma era vecchio ma pur sempre bello. Non so come facevo ad andarci a letto. Gli avevo donato la mia verginità e adesso ogni volta che ci penso mi viene da vomitare. Avevo avuto la mia prima volta con un vecchietto. Aveva 50 all'epoca ma comunque non era quel sogno che tutte raccontavano. Avevo cambiato di molto la mia storia e ogni volta che la raccontavo a qualcuno dovevo ricordarmi cosa avevo detto precedentemente. Mi squadrò dalla testa ai piedi e poi cominciò a parlare: "Ti trovo bene, pensavo che senza soldi non saresti andata molto lontano, eppure... eccoti qui. Pensavo ti fossi fidanzata con Steve non con quel manichino." abbassati lo sguardo per poi rialzato inviperita: "Secondo te come dovrei stare? Avevo una famiglia, non una delle migliori ma adesso ho solo UN FIDANZATO CHE STO ANCHE TRADENDO! Okay soddisfatto?" Lo vidi sghignazzare ma cosa voleva? Veniva qui come se non fosse mai successo niente, mi sbatteva in faccia i suoi soldi che io ormai non avevo e poi osava anche chiedermi come stavo e, quando gli rispondevo si metteva anche a ridere, ma che cosa vuole. Ormai i vecchi chi li capisce più!
Lui, vedendo la mia faccia inespressiva mi disse di girarmi e solo allora capii perché rideva, anche io avrei dovuto ridere invece che piangere. Ma tutto quello che feci fu rimanere impalata davanti ad uno Steve congelato. Aveva in mano i cioccolatini che tanto adoravo. Li lasciò cadere e, compiendo movimento molto rigidi salì in auto e poi partì.
~STEVE'S POV~
Ero appena andato a comprare i cioccolatini che ad Anna piacevano tanto. Quando li mangiava vedevo i suoi brillare poi mi baciava e con la bocca piena di cioccolata cominciava a ringraziarmi e poi tornava a mangiare. Glieli avevo appena comprati in un negozio vicino a scuola. Devi dire che il prezzo era un po' Altino ma una volta ogni tanto mi faceva piacere regalarle qualcosa. So che la sua vita da povera non è facile ma voglio che lei non la veda come una cosa negativa. Quindi adesso cercò sempre di fare degli extra per permetterle di comprarsi qualcosa più sul suo genere ma comunque. Mi ero perso nei miei pensieri mentre guidavo, lo so non avrei dovuto, ma certe volte i pensieri ti travolgono come un' onda.
Ero quasi arrivato quando vidi una Porche rossa, accanto vidi un uomo anziano che parlava con una ragazza mora. Ma quella era Anna, accellerai perché sapevo con chi stava parlando. Quando fui abbastanza vicino da ascoltare uscii dalla macchina e mi avvicina con i cioccolatini in mano. Fui in tempo per sentire l'ultima parte ma non meno importante: "un fidanzato che sto anche tradendo" no, non ci potevo credere. Anna si girò e l'unica cosa che riuscii a fare fu quella di lasciar cadere i cioccolatini, salire in macchina e andarmene con ancora quelle parole che mi rimbombava nella testa. Non potevo crederci si può sapere cosa stavo sbagliando. Facevo tutto per lei, cercavo di renderla il più felice possibile. Ci provavo, cercavo di farla sentire in famiglia, a Natale avevamo preparato tutto quello che piaceva a lei, ma perché adesso non mi voleva. Avrei preferito che me lo dicesse in faccia, non che lo scoprisse così. Fa così male. Avrei preferito venire pugnalato che scoprire questo. Tutte le ragazze che mi facevano il filo e io avevo gli occhi solo per lei. Invece lei no, come me ne andavo lei se ne andava con un altro. Ormai non stavo più prestando attenzione alla strada e quello fu un grande sbaglio. Vidi una luce avvicinarsi sempre più velocemente, cercai di fermare ma era troppo tardi, l'unica cosa che mi ricordo era un airbag. Mi schiacciava il torace eppure non mi sentivo protetto. Volevo solo Anna e quello fu il mio unico pensiero prima di vedere una luce bianca "Perché?" e poi niente.
Sentii un botto ma non sapevo da dove provenisse, se dal mio cervello o da fuori. Sentii il rumore delle sirene, cercai di restare il più sveglio possibile ma non tutto era possibile. Chiusi gli occhi e mi lasciai andare.S/A
ALLORA COME STATE? VI PIACE? PUBBLICHERÒ IL PRIMA POSSIBILE. FATEMI SAPERE VORREI TANTO UN VOSTRO PARERE.
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RomanceCose succede se un bad boy è una ragazza snob si dovessero incontrare in un college e tra loro ci dovesse essere un mistero. Un mistero che solo loro potranno svelare. Una sorprendente storia d'amore che (spero) appassionerà i lettori. E se dopo, al...