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~STEVE'S POV~
Ero arrivato troppo presto, per questo avevo già deciso dove avrei dormito senza aver dovuto discutere con i miei coinquilini.
Avevo deciso di dormire sul letto al piano di sopra il più lontano possibile dalla finestra ma il meno vicino al bagno.
Misi a posto la roba che era dentro la mia valigia negli apposti armadi e cassetti.
Non avevo molti vestiti per questo occupai a malapena mezzo armadio.

Misi sui rialzi le mie foto incorniciate che mi ero portato e mi rifeci il letto.
Misi in carica il telefono e con la scusa trasferii tutti i pochi contenuti che avevo da un telefono all' altro.
Avevo così pochi media che finii l'operazione in circa 15 minuti.
Solo allora mi accorsi di come ero sudato e mentre aspettavo che il telefono finisse quello che stava facendo presi accappatoio, biancheria, maglietta e pantaloni e andai a farmi una breve e rilassante doccia calda.
Come entrai in doccia pensai "certo che questi ricchi pensano proprio a tutto". Il bagno era pieno di tantissimi diversi tipi di saponi e di shampoo.
Le colonie che stavano negli armadi erano infinite come i dopobarba e i preservativi.
Chissà cosa combinavano qui le persone? Pensavo che loro si comportassero in modo più regale, invece, l'unica cosa che cambiava, era la marca. Dopo un po' smisi di pensare a tutto e mi rilassai nella doccia.
Quando finii e mi vestii, non era ancora arrivato nessuno e così decisi di farmi una passeggiata in quel magnifico giardino.
Magari avrei anche chiamato mia mamma e mia sorella per farle sapere che stavo bene e che non c'era bisogno di preoccuparsi.
Presi il mio telefono nuovo e ripristinato e uscii, dopo un minuto di camminata composi il suo numero.
"Ciao mamma!" Esclamai appena il telefono vibrò, facendomi capire che aveva risposto.
"Ciao tesoro! Come stai, com'è andato il viaggio?" Mi chiese.
"Benissimo mamma, solo che mi mancate tanto tu e Angela, non vedo l'ora di potervi riabbracciare." Dissi con gli occhi che mi bruciavano.
"Dai tesoro non fare così, com'è il posto?" "Bellissimo è enorme..." Stavi per finire la frase quando mi interruppe "Scusa ma devo andare ci sentiamo dopo, stammi bene!"Ciao"
Solo in quel momento mi resi conto che la ragazza che avevo visto prima mi stava osservando da lontano.
~ANNA'S POV~
Dopo circa 10 minuti che il ragazzo misterioso e dall' aspetto meraviglioso se ne è andato riesco a entrare nella mia casa a spintoni. Delle ragazze arrivano come varco la soglia e mi portano su i bagagli.
Fanno un po' di fatica ma alla fine riescono a portarmi tutti i sbagli fino in cima alle scale.
Come entro vedo le mie cinque compagne di stanza: Rosi dai capelli lunghissimi e rossi, dagli occhi armati; Lucy dalla pelle scura e gli occhi castani come i suoi occhi; Emma dai capelli biondi e gli occhi azzurri; Andrea dai capelli neri e gli occhi verdi; e Giada dalla pelle pallida d'inverno e scura d'estate con quei suoi capelli castano come i suoi occhi.

Come vedono che entro cominciano subito a prepararmi le cose: chi mi prepara la vasca da bagno, chi mi prepara i vestiti di ricambio e chi mi disfa le valigie mettendo tutto negli appositi luoghi.
Tutto è come mi ricordavo, le ragazze che eseguono i miei ordini senza nemmeno che io parli; i cassetti sono rosa, gli armadi sono rosa, i muri sono rosa, le piastrelle del bagno sono viola, i mobili in bagno sono rosa.
Entro in bagno e mi affaccio a guardare cosa si cela dietro alle ante dei tanti mobili.
Come sospettavo ciò che trovo sono creme, trucchi e smalti delle migliori marche.
La biancheria intima e i profumi sono dall' altra parte.
Quando la vasca è pronta come i miei vestiti mi immergono nell' acqua. Come emergo vedo tutti i petali sulla superficie che galleggiano senza una precisa meta.
Rimasi all' interno di quell' acqua profumata e colorata circa per venti minuti.
Decisi di uscire da lì per vedere se sarei riuscita a incontrare qualcuno (il ragazzo misterioso) in giardino. Indossati i vestiti con molta calma, mi misi tutte le creme di cui necessitavo e, infine, mi truccai come solo una brava ragazza e brava stilista come me sa fare.
Io quell' estate avevo creato dei modelli di vestiti e mia mamma mi aveva fatto creare una nuova marca di trucchi con il mio nome.
Per questo ero diventata bravissima.
Quando uscii dal bagno le ragazze mi assalirono di domande.
Dopo averne risposto alcune prendo le chiavi del dormitoio e decido di andarmi a fare una bella passeggiata in giardino con la mia borsa in tinta con il mio vestito viola e le scarpe col tacco a spillo rosa.

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