2. Corallo

107 5 0
                                    

CORALLO - È uno scheletro calcareo relizzato da migliaia di polipetti nelle loro colonie sui fondali marini. Romani e Arabi li attribuivano la proprietà di diffondere allegria e vitalità, di facilitare il successo e di portare fortuna. In cristalloterapia si ritiene che abbia le proprietà di rafforzare l'organismo e aiutare ad immagazzinare l'energia. Tutti i coralli conferiscono buon umore. Nelle pratiche yoga il corallo viene utilizzato per per indirizzare l'energia erotica al cervello al fine di traformare il piacere sessuale in intuizione e creatività.

Percorsi la strada per arrivare all'entrata della mensa a passi pesanti. Dopo aver appoggiato il vassoio con forza sopra gli altri ancora puliti, questo cadde facendo un tale rumore, che coloro che erano in quel momento vicino a me o stavano prendendo la loro pietanza, si girarono o mi sogguardarono. Mi affrettai a raccoglierlo e rimetterlo al suo posto, stando attenta a non sbatterlo. Tra i miei intenti l'ultimo era quello di farmi notare il primo giorno. Avevo grandi progetti per quella scuola, ma ero sicura che mi ero fatta troppi castelli in aria e che era meglio ritornare con i piedi per terra prima di avere troppe aspettative. Non era mia intenzione guardare di sottecchi o insuperbirmi davanti a Marika o a chiunque altro avessi incontrato. Ero sempre stata oberata a scuola davanti ai miei compari e i più grandi, avevo un gran rispetto per il prossimo. Non si può dire che avessi tale ossequio per me stessa.

"Dovresti scusarti, con tutti loro" mi premeva la mia coscienza nell'orecchio sinistro.

"Non eri tu quella che m'istigava a fare a botte qualche istante fa?" risposi mentre camminavo verso l'ascensore, per ritornare nella mia stanza.

"Ricorda che l'idea di voler fare un occhio nero a qualcuno in primis era tua" mi tormentò sempre nello stesso punto.

"Sapevi che non avrei avuto il coraggio"

"Ero a conoscenza anche del fatto che te la saresti svignata e ti saresti creata dei film mentali dal rimorso" rispose. Quasi sentii echeggiare delle risa dentro la testa, ma riuscii a distaccarmi dalla conversazione mentale grazie al suono di chiamata accettata dell'ascensore.

Appena varcata la soglia della stanza sbatacchiai la porta. Avevo bisogno di tempo per pensare e tutta quella confusione mi aveva solo fatto perdere la ragione. Mi spogliai in camera ed entrai in bagno senza alcun vestito addosso. Mi curavo sempre di quello che gli altri avrebbero potuto pensare di me nel momento in cui mi relazionavo, ma non avevo mai avuto problemi in fatto di estetica. Mi accettavo come ero e non avevo problemi a vedermi nuda davanti allo specchio. Non avevo mai seguito la mia crescita corporale con tanta accuratezza e metodicità. Non avevo interesse per quello che accadeva sul mio corpo, ma all'interno di esso. Appena entrata in doccia misi il getto dell'acqua molto caldo e cominciai ad insaponarmi fino a diventare completamente bianca di schiuma. Adoravo farlo. Mi faceva sentire poi così purificata una doccia zeppa di bagnoschiuma.

Passati dieci minuti da quando avevo finito di asciugarmi i capelli me li legai in una treccia alla francese, che mi cadeva lungo le scapole e finiva proprio sotto di esse. Appena vestita con jeans chiari e una maglietta verde smeraldo, qualcuno bussò alla porta colpendo più volte con forza.

Uscii dal bagno e aprii senza pensare. Era Sam. Non mi sarei aspettata di vederlo di nuovo, pensavo che dopo la dimostrazione del mio carattere difficile avrebbe fatto anche a meno di me. Invece no.

"Determinato il ragazzo" mi suggerì la vocina.

«Sam» dissi, abbassando leggermente lo sguardo. Poi alzai gli occhi per vedere dalla sua espressione se quanto avevo detto l'avesse sentito, poiché non sembrava voler rispondere.
«Che c'è?» lo rimproverai. Rimaneva in piedi a fissarmi senza dire nulla. Non capivo quale fosse il suo intento: spaventarmi o farsi desiderare. Molto probabile la seconda opzione.
«Non è stata una delle tue migliori la presentazione di prima, giusto?» entrò senza che lo avessi invitato e mentre pronunciava le parole con lentezza si faceva strada nella mia stanza, guardandosi in giro.

Stirred UpDove le storie prendono vita. Scoprilo ora