Trip

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Albus Severus Potter, comodamente seduto si una delle poltroncine del treno nella carrozza che i Serpeverde si erano conquistati stava conversando amabilmente con Rosalyn, la sorella del suo migliore amico, i due non avevano mai parlato molto, ma scoprirono di avere interessi comuni, quali la lettura.

"Oh.. guarda, il mio piccolo, caro fratellino.. trovato la fidanzatina?"
James Potter, appena entrato nello scompartimento si avvicinò a Narcissa, sdraiandosi sul sedile con la testa sulle sue gambe.

"Potter, Alzati." sibilò infastidita la ragazza.
"Nah.. sono comodo." Si girò su un fianco continuando costantemente a mantenere il contatto fisico con la ragazza ricevendo uno sguardo di riprovazione da Rosalyn, uno irato da Scorpius e un 'James..' di ammonimento da Albus.
"mmh comodo? Perfetto." La bionda si sollevò in piedi di scatto facendo cadere il giovane sul pavimento, ottenendo le risa dei ragazzi e della Corvonero.
"Stronza!"
"La definizione corretta sarebbe Serpeverde." Con passo cadenzato la pupilla dei Malfoy scavalcò il corpo del giovane riverso sul pavimento e si diresse verso lo scompartimento accanto al loro, dove scorse Marie e William parlare fitto.
"Malfoy! Come ti permetti!" James, appena uscito dallo scompartimento le urlò.
"Potter, vai da papino.. e non rom.."
"Furitum!" Il ragazzo tentò invano di trasformare la giovane in un furetto ma il suo incantesimo con un 'Protego' mentale era stato deviato.

"Voi due, basta!" Rosalyn Daphne Malfoy, i capelli scarmigliati, le mani posate sui fianchi, gli occhi fiammeggianti fissava gli studenti con astio.

"Come ti pare Rosellina.." sussurrò la bionda girandosi verso la sorella rientrando poi nello scompartimento.
"E non mi chiamare Rosellina!"
"Come desideri Rosellina.."

"Cosa è successo!" Marie Parkinson, appena entrata nello scompartimento fissava allibita i presenti. Si prese alcuni istanti per ragionare:
Scorpius era vicino ad Albus.. niente di strano.
Rosalyn era vicino ai due.. niente di strano anche in quello.
Narcissa era seduta con James Potter che la guardava con astio in fianco..

"Potter! Questo è lo scompartimento Serpeverde! Sloggia!" i suoi occhi fissi sul volto del ragazzo erano terrificanti, ma il giovane non vi badò, era abituato a sguardi bene peggiori.
"E quello è mio fratello, non posso voler parlare con lui?"

"Scorp, io vado via.. vuoi venire con me?" Albus si rivolse al suo migliore amico con tono calmo
"va bene. Andiamo." I due fecero per alzarsi, ma vennero trattenuti da Rosalyn

'Particolare' pensò Narcissa, particolare che quei due fossero amici, o meglio dire 'strano', il più grande dei Potter era una gran testa calda, lo odiava, non lo aveva mai negato. Un Grifondiota del cavolo, un borioso deficiente.
Albus invece, rispecchiava più il carattere di un Serpeverde.
Il giovane Potter e Scorpius si conoscevano a causa dei numerosi litigi che avevano mandato più e più volte i loro fratelli maggiori in presidenza, ma, mentre Narcissa con un battito di ciglia scaricava la colpa su altri e non veniva punita, James era puntualmente in punizione. I ragazzi una delle tante volte in cui i loro fratelli furono mandati dalla preside vennero chiamati per decidere torto e ragione, parteggiarono entrambi per Narcissa; Scorpius perché era suo fratello ed Albus perché riteneva avesse ragione, tutto ciò fece sì che i due parlassero.. essere chiamati da casa propria per fare chiarire o propri fratelli maggiori non era cosa da poco.

"Malfoy, ti vedo persa.."

'Che razza di idiota di fratello che mi ritrovo' Narcissa aveva percepito quella voce nella sua testa. Era perfettamente quella di Albus. Sbiancò improvvisamente ignorando l'idiota di James che le parlava di cose a lei ignote.

'Morgana, sta' sbiancando..' Potter, quella voce era sua.. assolutamente e totalmente sua, l'avrebbe riconosciuta ovunque, la odiava moltissimo.

'Ma che.. Salazar' Marie, quelle erano le tonalità vocali di Marie.

Sentiva il terreno mancarle da sotto i piedi, si sentiva svenire, ma era una Malfoy, e una Malfoy non sviene mai.
Si sollevò tremante in piedi, sentiva ogni suono attutito e vedeva delle facce spaventate davanti a sé.

"Rosie, devo andare in Infermeria" barcollò fortemente e sua sorella sollevatasi in piedi di scatto la fece poggiare a sé.
"Riesci a camminare?" la bionda ci mise alcuni istanti a metabolizzare il tutto, vedeva leggermente sfocato..

"Si" sentì la sua voce attutita come se arrivasse da centinaia di chilometri di distanza.

Sua sorella fece un passo e lei la seguì, ma quando fece per staccarsi una voce le arrivò netta nella mente.

'Malfoy, non ci provare! Ora ti prendo in braccio giuro!' Potter.
James Potter lo stava urlando nella sua mente.

Mosse qualche passo in autonomia, ma rischiò di cadere.

"Ottimo, fatela sdraiare sul sedile, Albus e Scorpius, andate a chiamare madama Chips, Parkinson, chiama la McGranitt. - James notò la difficolta di movimento della ragazza e con voce preoccupata, mentre tutti eseguivano i loro ordini mormorò - Malfoy, posso aiutarti o rischio l'Avada Kedavra?"
Non aspettò una risposta, prese in braccio la giovane, stremata a tal punto da non poter protestare e la fece sdraiare sul sedile, la testa appoggiata ad un fianco della sorella.

"Potter, io ti uccido" sussurrò con un filo di voce; il tono più alto che il suo stato fisico le consentì.
"Come desideri, ma rimandiamo a quando starai bene, ok?"
Non voleva un segno di assenso, la ragazza si addormentò cullata dalla voce e dalle leggere carezze che la sorella le deponeva sul volto.
Solo in quel momento il Grifondoro sia accorse dello stato in cui si trovava Rosalyn; i capelli scarmigliati le ricadevano sul volto, gli occhi lucidi e delle occhiaie molto evidenti.

"Malfoy, stai bene?"
"Indubbiamente. Grazie per l'interessamento."

'Merlino, i Malfoy usano sempre frasi fatte' Narcissa sentì quella voce vibrarle fin dentro il cranio; la fastidiosa voce di James Sirius Potter.

"Basta.." mormorò in quello strano sogno in cui si trovava. Fece voltare verso di sé sia sua sorella che il Grifondoro.

"Godric, dove sono finiti Al e Scorp!" Come evocati i due futuri primini aprirono la porta dello scompartimento con madama Chips al fianco.

"Madama, cos'ha mia sorella?" Scorpius aveva la voce che tremava leggermente. Narcissa era quella che si ammalava più facilmente tra i tre fratelli, era abituato a vederla sbiancare, ma non fino a quel punto, e non fino a rischiare di svenire.

"Malfoy, credo sia solo un picco di steess, non credo altro."

Un colpo al cuore, l'unica cosa che James Sirius Potter sentì in quel momento; poteva essere colpa sua.

The New MalfoyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora