Roses Are Red. Nightmares Are True.

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Le due gemelle stavano camminando contemporaneamente verso l'ufficio del padre, era dalla sera prima che non lo vedevano, si era chiuso nel suo ufficio e quando quella mattina erano uscite per andare ad Hogsmeade l'uomo non era andato con loro.

I quadri che le osservavano mentre passavano, chiusi in delle cornici dorate, rappresentavano i loro parenti. Ogni corridoio aveva dei piccoli mobili in legno su cui erano posati alcuni oggettini da niente in Oro, Argento e Cristallo. Il tutto perfettamente pulito, gli elfi avevano fatti un buon lavoro.
Un silenzio perfetto inondava le stanze ed era rotto solo dal leggerissimo eco dei loro passi.

Arrivarono davanti all' ufficio, bussarono e non appena sentirono la solita voce sommessa di loro padre che le invitava ad entrare aprirono la porta e si sedettero su due poltrone.

"Buongiorno." Draco sollevò gli occhi dalle carte che stava studiando e li posò sulle giovani.

"Buongiorno padre, nostra madre ci ha detto di ricordarle che dopodomani torneremo ad Hogwarts e quindi domani dovrebbe accompagnare Scorpius da Ollivander." Narcissa si raddrizzò sulla sua poltrona mentre parlava, i suoi occhi erano posati sul biondo.
Rosalyn era rimasta ferma mentre sua sorella parlava, si chiedeva come facesse a sprizzare sicurezza da tutti i pori, non era ad una interrogazione.
"Narcissa, lo farò sicuramente. Ora andate." La bionda si alzò in piedi, seguita a ruota da sua sorella e le ragazze uscirono dalla stanza.

"Cissy, ti va' di suonare insieme?"
"Va bene Rosie."
Un piccolo sorriso si fece spazio tra le labbra della Corvonero. 'Rosie' l'aveva sempre chiamata così, da quando avevano incominciato a parlare.
Era una cosa che condividevano, anche Scorpius talvolta la chiamava con quel nomignolo, ma non aveva lo stesso peso di quando lo pronunciava Narcissa.
Si rese conto di essere appena entrata nella sala della musica. La bionda era già seduta al piano, gli spartiti ben appoggiati al loro posto, mentre osservava i tasti con curiosità.

"Cissy, tutto bene?"
Rosalyn mosse un paio di passi verso sua sorella per poi notare la causa della confusione che aveva letto nei suoi occhi.
Una rosa rossa era appoggiata sui tasti e contrastava con il colore candido dello strumento.
La bionda prese delicatamente la rosa e l'appoggiò vicino agli spartiti per poi incominciare a suonare.
La Corvonero si avvicinò alla custodia del suo violino, che estrasse con facilità per poi iniziare a pizzicare le corde con un archetto.

"Signorine.. Mox non vuole disturbare.. ma Mox doveva annunciare che la cena è pronta signorine." Un elfo domestico con passo tremante mormorò quella frase per poi sparire con un sonoro 'crack'

I calici di cristallo ornavano la tavola, i piatti d' argento e le posate erano ben appoggiati. Tutto perfettamente in ordine. Tre teste bionde e due castane erano sedute su delle sedie in pelle nera.
Un grande lampadario in cristallo sulle loro teste illuminava la stanza.
Il silenzio regnava sovrano mentre la famiglia Malfoy cenava. Ogni tipo di pietanza esistente nel mondo magico faceva bella mostra di sé su quel tavolo.

"Scusatemi, se permettete, andrei. Buon proseguimento." La ragazza si alzò in piedi, le scarpe che battevano ritmicamente sul parquet.
Percorse il corridoio e poi svoltò a destra per entrare nella sua camera da letto.

Si tolse il vestito che indossava per appoggiarlo su una sedia e si diresse nel suo bagno privato.
Il bianco era abbacinante, con una mano aprì il rubinetto dell' acqua, anche esso in argento, si fece una doccia, il profumo di menta si propagò per la stanza in un batter d'occhio.
Dopo essere uscita, con un solo accappatoio a coprirle il corpo si frizionò i capelli con un asciugamano candido.
Chiuse la porta del bagno dietro di sé entrando poi nella sua camera lasciando delle chiazze bagnate sul pavimento. Aprì il suo armadio e indossò una vestaglia porpora di lino.
Legò i suoi capelli ancora bagnati in uno chignon e si voltò verso lo specchio ad anta osservandosi.
Era cresciuta in altezza, e si notava. Il suo viso non aveva imperfezioni e tanto meno lentiggini, le sue mani, perfettamente curate erano candide e lasciavano intravedere l'intrico delle vene.
I suoi occhi azzurri, che riscuotevano molti successi tra i ragazzi, erano grandi, le ciglia color grano, lunghe, toccavano quasi la pelle.
Le labbra rosee erano perennemente piegate in un ghigno.
Si piaceva, e piaceva agli altri.

Si spostò dallo specchio e si avvicinò al letto, notò una cosa alquanto strana; sul suo cuscino una rosa rossa giaceva inerte.
Era strano, molto strano. La prese delicatamente e la depose in un vaso sul suo comodino, dove aveva posto dell' acqua e anche l'altra rosa.

Si avvicinò alla libreria della sua stanza ricolma di tomi, scelse un libro di Pozioni avanzate e si sedette sul suo letto spegnendo le luci e accendendo un' unica candela.

Aveva quasi finito tutto il libro quando la porta della sua camera si aprì mostrando una Rosalyn, totalmente spaventata.
La ragazza chiuse la porta e si catapultò tra le braccia della sorella.

"Rosie, ancora gli incubi?"
"Ho ricordato.."
"Cosa?" Narcissa sollevò il capo della sorella e la guardò con determinazione, e lei annuì.
"Ho sognato.. l'anatema che uccide. Tu usavi l'anatema che uccide su un uomo, credo. Si sentivano urlare tutti, mamma, papà, Scorpius.. le uniche cose che ricordo queste. Oh Priscilla.. le urla.." la voce le morì in gola e sua sorella la strinse maggiormente a sé.

"Dormi, non ti preoccupare, era solo un sogno."Rosalyn si stese accanto a sua sorella, sotto le coperte verdi posando la testa su un cuscino nero.

'io nonostante tutto nel verde mi sento a casa' quella fu l' ultima cosa che la giovane pensò prima di dormire.

Quando la mora si assopì Narcissa ebbe modo di osservarla meglio.
I capelli come sempre disordinati giacevano in un intrico complicato sul cuscino, gli occhi chiusi mettevano in mostra le occhiaie già evidenti, il volto ancora rigato di lacrime, era nonostante tutto perfetto, come quello di ogni Malfoy.
Dopo poco anche lei si sdraiò, Rose le si avvicinò stringendole un braccio, tra quelle braccia così familiari si assopii.

The New MalfoyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora