King's Cross

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Il binario nove e tre quarti si stagliava imponente davanti ai suoi occhi, era pronta si disse, pronta per affrontare un altro anno fingendo che sua figlia non fosse sua.. fingendo che fosse di un lurido spocchioso Malfoy, purosangue e altezzoso, con una sorella Malfoy e altezzosa e un fratello Malfoy e altezzoso. Il tutto la faceva adirare. Era stata un' idiota. una stupida a lasciare sua figlia con quelle persone.
Non poteva considerare la sua famiglia quei Purosangue. Si fece coraggio e come ogni anno oltrepassò il muro del binario, con il solito terrore di poter rimanere schiacciata contro il muro. Non lo avrebbe mai ammesso a nessuno, si ripromise.

L'Hogwarts Express era sempre lo stesso; rosso, lucido e fumoso.
L'unica cosa ad essere cambiata in quel luogo erano i volti. Volti nuovi, di giovani, che non temevano l'inizio di una guerra o un improbabile resurrezione del Signore Oscuro.

Girandosi vide la sua famiglia,
Harry Potter e Ronald Weasley, con tutti i piccoli Weasley-Potter.
Hugo e Lily, più che emozionati dal treno correvano per tutta la stazione.
Ronald li avvicinò a sé, e incominciò a parlargli fitto.

"Non vi voglio vedere per nessun motivo con quelli" con un dito indicò i tre ragazzi; due biondi con gli occhi azzurri e una castana che camminavano gli uni di fianco agli altri. La bionda si staccò dal gruppo e si lanciò letteralmente addosso ad un ragazzo moro dagli occhi bruni che le sorrideva.
La piccola Lily da quella distanza sentì perfettamente le parole del giovane.
"Cissy, se mi salti addosso così ogni primo settembre farò un incantesimo perché sia sempre oggi!"
Vide la bionda guardarlo indispettita per poi stringerlo sempre più a sé, chiaramente ricambiata.
Quella ragazza aveva un non so che di affascinante, passando oltre i capelli biondi e gli occhi azzurri. Sebbene fosse abbracciata al suo amico, completamente appoggiata lui era vigile, pronta a scattare al primo segno di allarme. Probabilmente sentendosi osservata si girò verso di lei. La giovane venne perforata da quegli occhi di ghiaccio che la fissavano con distacco, ma che allo stesso tempo sembravano leggerle l'anima. Conosceva di vista Narcissa Malfoy, sebbene fosse una delle sorelle del migliore amico di suo fratello, suo padre o meglio, suo zio non avevano mai voluto una di loro in casa, ed erano restii a mandare Albus a Malfoy Manor. Oh, Malfoy Manor, quanto sarebbe voluta andarci, secondo suo fratello era la casa più bella che avesse visto.
Due dita schioccate di fronte al naso la fecero destare dai suoi pensieri.

"Sorellina, la Malfoy peggiore.. brutta scelta, brutta scelta.." mormorò James Sirius pensoso grattandosi il mento.
"Taci James! Io non stavo guardando nessunissimo Malfoy, stavo guardando quel ragazzo moro che era lì con lei, un gran figo devo ammettere." Ringraziò tutti i fondatori di essere rimasta stupita dai capelli platino della ragazza, che vicini ai capelli d'Ebano del giovane creavano un contrasto straordinario.
Pochi istanti dopo maledisse tutti coloro che prima aveva ringraziato; girandosi aveva trovato di fronte a sé Narcissa Malfoy e il suo amico che la fissava ghignando avendo capito le parole della ragazzina, mentre la bionda e suo fratello si guardavano in cagnesco.
Arrossì violentemente diventando dello stesso colore dei capelli di sua madre, spiegando le pieghe immaginarie della sua maglietta.
Il moro scomparve dietro un angolo lasciando la giovane con i due Potter.
Notò come la Malfoy, indossando maglietta e pantaloni, e con i denti digrignati manteneva una postura altera, sembrava anni luce più raffinata di quanto non fosse mai riuscita a sembrare lei in tutta la sua vita.
Un ragazzino biondo, Scorpius, le si avvicinò da dietro di soppiatto, se non avesse tenuto sotto controlli ogni minimo movimento di Narcissa la Potter non avrebbe neanche notato il suo arrivo.

"Scorpius, vieni, ti presento i fratelli di Albus" La Malfoy riacquisì il suo portamento impeccabile e attese che suo fratello le si avvicinasse per poi rincominciare a parlare.
"Lei- disse facendo un cenno verso Lily, che si riscosse dalla trance che l'aveva attanagliata -è Lily Luna Potter, la sorella minore di Al, avete la stessa età." La rossa era stupita di come il tono di voce di quella Serpeverde fosse così dolce con suo fratello, così umano. In fondo era presente quando pochi giorni prima aveva rifiutato di stringere la mano di sua madre.
"Lui invece è James Sirius Potter"
il giovane sollevò lo sguardo verso la ragazza, per la prima volta in vita sua aveva sentito il suo nome pronunciato dalle labbra rosee della secondogenita dei Malfoy.

"Piacere, io sono Malfoy, Scorpius Malfoy, anche se mi avete già visto altre volte." Un ghigno si espandeva sul suo volto
"Vado a salutare nostra madre e nostro padre. A dopo."

"Potter, tuo fratello?" Quanto aveva sperato che la ragazza ripetesse il suo nome, si diede dello stupido da solo, come poteva anche solo pensare che quella giovane avrebbe di nuovo pronunciato quelle tre semplici parole.

"Credevo fosse con tuo fratello o con Domenique.."
"Addio Potter."
"Ci vediamo sul treno Malfoy" il moro le passò in fianco e si allontanò.
Sparendo oltre le porte del treno rosso fiammante, con la testa tra le nuvole e il cuore in gola.

The New MalfoyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora