8. ICER

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Nei giorni a seguire, i due non si rivolsero la parola, entrambi troppo convinti delle loro idee.
Iris era molto legata ad Aidan, era un ragazzo fantastico e passavano molto tempo insieme. Entrambi sapevano dei sentimenti che uno provava per l'altra ma, non sapevano che ciò dava molto fastidio al bel Furiano che, non perdeva occasione per allontanarli.
Nemmeno lui sapeva spiegarsi il perché ma, stava sviluppando un forte senso di possessività e protezione verso la ragazza e nonostante ci provasse in tutti i modi, non riusciva a scacciarlo.
Passarono diversi mesi dal loro soggiorno ad Emos Primo, era Giugno inoltrato e un giorno come tanti, Iris si affacciò al balcone della splendida villa dei ragazzi.
L'aria frizzantina del mattino la metteva sempre di buon umore, nonostante il fatto che da qualche settimana Aidan, l'aveva costretta a fare pace con Riddick. Era parecchio riluttante sul fatto che quella pace durasse, ma finché era così era meglio godersela.
La ragazza chiuse gli occhi e lasciò che il sole le colorasse le guance, faceva molto caldo e difatti Iris, che di solito usava vestirsi elegante, quel giorno optò per dei semplici shorts di jeans e una canottiera grigia, scarpe da ginnastica basse ai piedi e una treccia laterale alquanto lunga.
All'improvviso delle esplosioni in lontananza fecero riaprire gli occhi di Iris che, vide del fuoco schizzare in aria e un enorme massa di fumo nero volare in cielo. Poco dopo, le urla degli abitanti di Emos Primo echeggiarono nelle sue orecchie e allora, capì cosa stava succedendo.
Non perse altro tempo e corse immediatamente al piano inferiore, dove sapeva che gli uomini stavano facendo colazione. Irruppe in cucina e li guardò uno per uno.
<< Sono qui, i Darkbreath, sono arrivati. >>
Tutti e tre contemporaneamente si alzarono dal tavolo e fissarono la ragazza.
<< Ne sei sicura? >>
<< Mai stata più sicura. >>
Seth e Aidan si lanciarono uno sguardo capendosi al volo, poi entrambi spostarono lo sguardo su Riddick.
<< Abbiamo una Nave sul retro, è piccola ma per tutti e quattro basterà. >>
<< E allora che aspettiamo! Aidan, stalle vicino. >>
Per quanto gli desse fastidio, Riddick doveva sapere che Iris era al sicuro o non sarebbe stato tranquillo.
Lui doveva portarli via da lì e sapeva che Aidan avrebbe fatto qualsiasi cosa per proteggerla, perciò gli affidò la ragazza.
Si armarono di tutto ciò che c'era nella villa, presero ogni cosa gli potesse servire e uscirono come saette dalla casa. Fecero il giro e arrivarono sul retro, come effettivamente aveva detto Aidan la Nave era piccola ma per loro andava bene.
Salirono tutti e chiusero il portellone, Seth a sinistra e Riddick a destra si misero al comando, mentre Iris e Aidan gli dicevano cosa stava accadendo fuori.
Partirono e in un nano secondo avevano lasciato Emos Primo, la splendida villa e la pace che la circondava.
Peccato però che i Darkbreath, si erano accorti di loro e non avevano perso tempo nel seguirli.
<< Hanno una Nave enorme cazzo! >>
Urlò Aidan, Iris intanto guardava quella Nave con gli occhi socchiusi e dopo varie riflessioni, si ricordò che era la stessa con cui l'avevano portata su Venom. Un brivido la colse impreparata e tremò leggermente, sperava con tutta se stessa che riuscissero a sfuggire a quei mostri, altrimenti avrebbe dovuto sposare l'essere più viscido dell'universo.
Aidan informò gli altri due che i Darkbreath stavano caricando dei missili, Iris si fece scappare un gemito di terrore e si avvicinò di più al ragazzo.
<< Nooooooo! >>
Un missile fu sganciato e colpì di striscio la loro Nave che barcollò leggermente ma, si rimise subito in sesto grazie alla prontezza dei piloti, Iris si strinse forte ad Aidan e chiuse gli occhi.
<< Iris sta tranquilla, vedrai che andrà tutto bene, sta tranquilla...>>
Disse accarezzandole la testa piano e stringendola a sé. Riddick emise un piccolo ringhio quando li vide così appiccicati e si distrasse per un momento, facendo oscillare l'astronave ma, si riprese subito grazie ad una forte gomitata di Seth.
"Ma che gli prende?" pensò il moro.
Un secondo missile fu sganciato dalla Nave dei Darkbreath, questo li prese in pieno e distrusse un quarto del veicolo.
<< Maledizione! >> Urlò Seth.
La Nave non rispondeva più ai comandi, erano in rotta di collisione diretti verso uno strano pianeta diviso a metà. I Darkbreath si ritirarono, pensando che ormai i quattro ragazzi fossero spacciati.
Aidan si era praticamente buttato addosso a Iris e le faceva da scudo, la ragazza invece guardava preoccupata davanti a sé, al posto di comando, di preciso quello a destra.
La Nave oscillava in modo spaventoso, si girò a testa in giù tre o quattro volte, qualcosa esplose e poi, si sfracellarono al suolo.
Quando ognuno di loro riaprì gli occhi, si resero conto che gli restavano pochi minuti per uscire prima che la Nave esplodesse.
<< Forza! Forzaaaa! Forzaaaaa! >>
Urlò il Furiano che, fece scendere tutti e poi si lanciò fuori dal veicolo e raggiunse gli altri appena in tempo.
Poco dopo, un botto fortissimo echeggiò per tutta la valle che, sembrava deserta.
<< State tutti bene? >>
<< Si! >>
I ragazzi si guardarono intorno e notarono che era sì un deserto ma, era completamente ghiacciato.
Faceva un freddo bestiale, sembrava di stare in una tundra artica, per fortuna che ognuno di loro era munito di zaino gigante con tutto il necessario dentro. Tirarono fuori degli enormi cappotti e li indossarono  velocemente.
<< Dove siamo finiti? >> Chiese Iris.
<< Si chiama ICER, metà deserto ghiacciato e metà città normale. Non si sa perché di questo fenomeno ma, è straordinario. >> Rispose Aidan.
<< Si, ma non lo sarà per noi se non ci muoviamo. Seguitemi, se volete vivere. >>
Nessuno osò obiettare, sapevano che Riddick faceva sul serio così, si misero in marcia per riuscire a raggiungere la città il più presto possibile.
Iris tremava come una foglia, faceva davvero troppo freddo e non sapeva se sarebbe riuscita a resistere ma, racimolò tutte le forze che aveva e cercò di stare al passo. Aidan la sosteneva e cercava di scaldarla il più possibile.
Camminarono per un tempo indefinito, Riddick non accennava a volersi fermare, mentre gli altri cominciavano ad avvertire crampi in tutto il corpo. Ogni tanto si udivano strani scricchiolii sotto i loro piedi ma, non ci fecero caso più di tanto.
E finalmente, dopo ore di interminabile cammino, il Furiano si decise a fermarsi per riposare.
<< Vi do solamente tre ore, poi si riparte. >>
Disse duro, non voleva di certo morire congelato. Tirarono fuori sacchi a pelo e coperte, li posizionarono per terra e si sdraiarono. Restarono tutti il più vicino possibile di modo da accumulare calore, soprattutto per Iris che era la più vulnerabile. La ragazza si trovava in mezzo ad Aidan e Riddick, tutti e due erano stretti a lei e cercavano di scaldarla il più possibile. Seth invece era stretto ad Aidan e tutto procedeva bene.
Tre ore esatte dopo, Iris si svegliò e notò subito che il posto alla sua sinistra era vuoto. Si mise a sedere di scatto ma si bloccò, quando vide il mantello e la coperta del killer addosso a lei, un piccolo sorriso apparve sulle sue labbra, voleva ringraziarlo ma di lui non c'era traccia.
Uscì piano dal sacco a pelo e si alzò, so stiracchiò per bene e poi, cominciò a dare un occhiata in giro. Che Riddick se ne fosse andato senza di loro? Beh, ci si poteva aspettare qualsiasi cosa da lui, ma allora...perchè lasciare il suo fedele mantello? Oppure...e se gli fosse successo qualcosa?
Udì un rumore a pochi metri da lei e si voltò di scatto.
<< Riddick? >>
Disse piano, avanzando di qualche passo nella direzione del rumore.
<< Riddick, sei tu? >>
Alzò di poco il volume e assottigliò gli occhi, sentiva che c'era qualcosa ma quella leggera foschia non le faceva capire che cosa.
Fece qualche altro passo in avanti e...ad un tratto, qualcosa le afferrò la caviglia e la fece cadere a terra. Iris urlò per il dolore e si voltò a guardare cosa stesse succedendo: dei denti enormi e molto acuminati stringevano la sua caviglia che, sanguinava a fiumi e ad un tratto, sentì chiaramente l'osso spezzarsi in due. La "cosa" era spuntata da sotto terra e stava cominciando a trascinarla nella sua tana. Iris cercò di liberarsi e urlò con tutto il fiato che aveva in corpo, sperando che i ragazzi la sentissero. Calde lacrime scesero dai suoi occhi, ora a gamba era sottoterra fino al ginocchio, lei tentava di attaccarsi al terreno con le unghie ma, quella creatura era davvero troppo forte.
Il dolore era potentissimo, i denti affondavano sempre di più nella carne della ragazza tanto che ad un certo punto, temette che l'animale le staccasse il piede.
Nel frattempo, una cinquantina di metri più indietro, Seth e Aidan si svegliarono di soprassalto.
<< Hai sentito anche tu? >>
Aidan annuì e appena la vista, che in quel momento era appannata dal sonno, tornò normale i due ragazzi si resero conto che ne Riddick ne Iris erano nei sacchi a pelo.
Si guardarono intorno e si alzarono piano, non capivano da dove provenisse l'urlo che li aveva svegliati così bruscamente, una cosa era certa...non era un grido di gioia.
<< Seth, Aidan...>>
La voce alle loro spalle li fece sussultare, si girarono di scatto e trassero un sospiro di sollievo nel vedere che Riddick era tutto intero.
Ma allora...proprio in quell'istante, un altro urlo agghiacciante gli perforò i timpani.
<< Oh cazzo nooooo! Iris! >>
Aidan prese a correre più veloce che poteva, Seth e Riddick fecero lo stesso dopo che si furono scambiati un'occhiata preoccupata.
A causa della foschia non vedevano quasi nulla ma, riuscivano a seguire la voce che urlava.
Quando arrivarono dalla ragazza, la scena che gli si parò davanti era da far gelare il sangue nelle vene: qualcosa teneva stretta tra le fauci la caviglia di Iris, la sua gamba era stata totalmente trascinata sotto terra lasciando una scia abbondante di sangue sul terreno, la ragazza piangeva, si dimenava e urlava a squarciagola ma, la bestia non era intenzionata a lasciarla andare.
Tutti e tre simultaneamente, dopo essersi ripresi dallo shock, tirarono fuori dai foderi i loro pugnali e cominciarono a colpire mortalmente l'animale che, ad ogni stoccata emetteva versi striduli. Il suo sangue era verde marcio e puzzava come una montagna di pesce andato a male da parecchi anni.
Seth e Aidan repressero un conato di vomito e continuarono a colpire senza sosta. Quella bestia era veramente tosta, gli sferrarono un centinaio di pugnalate prima che lasciasse definitivamente la caviglia di Iris e che, sperarono, morisse.
Dissotterrarono la gamba della ragazza che, aveva il viso contratto per il dolore e ancora rigato dalle lacrime. Aidan prese un pezzo di stoffa dallo zaino e si abbassò per medicare il più possibile la caviglia di Iris che, era messa veramente male: un cerchio di buchi profondissimi l'attorniava, il sangue non smetteva di sgorgare, l'osso si era spezzato in due, per questo il piede era leggermente piegato verso l'interno e dai buchi, si poteva benissimo scorgere la carne viva.
Aidan si fece coraggio e le sollevò lentamente la gamba, posizionandola sopra il suo ginocchio, poi le avvolse la caviglia con il pezzo di stoffa e quando arrivò il momento di fare il nodo, la ragazza lanciò un urlo acutissimo e le lacrime ricominciarono a scendere.
Riddick contrasse la mascella e strinse le labbra, sentirla soffrire in quel modo lo destabilizzava.
<< Ma che ti è saltato in mente, eh? Perché cazzo ti sei allontanata? >>
Sbottò all'improvviso il Furiano, infondo se lei non si fosse mossa dal suo sacco a pelo, questo non sarebbe successo.
La ragazza lo guardò con rabbia, gli occhi erano sbarrati e fissavano l'uomo come se volessero incenerirlo.
<< Cercavo te Furiano del cazzo! >>
Urlò lei, in preda ad una rabbia cieca.
Dopo tutto quello che era successo, la trattava così?
<< Cos'è non ti importa più se vivi o muori?! >>
Urlò ancora più incazzato, forse aveva deciso di suicidarsi prima che Viktor la prendesse in moglie.
Iris abbassò lo sguardo e si strinse nelle cappotto pesante.
<< Non più, da molto tempo ormai. >>
Ci fu un piccolissimo momento di pausa in cui Riddick pensò a come sarebbe stata la sua vita senza Iris, senza il suo sorriso, la sua allegria, il suo profumo, i suoi occhi profondi, il suo carattere forte...no, non poteva esistere un modo senza di lei.
<< Ma importa a me. >>
Tutti si bloccarono a quelle parole, fu come se il tempo si fosse congelato.
Seth e Aidan sapevano bene cosa stava accadendo, il Furiano si era...affezionato, di nuovo. Non potevano affermare che si fosse innamorato o che Iris gli piacesse ma, non c'era alcun dubbio...le voleva bene.
Iris invece non riusciva più a dire una parola, sbarrò ancora di più gli occhi e schiuse le labbra, lui aveva detto...a lui...a lui importava. In quel preciso istante, il cuore della ragazza prese a battere come un tamburo nel suo petto, quasi si dimenticò della caviglia, sentiva la felicità cominciare a crescere in lei, un piccolo sorriso le spuntò sulle labbra...a lui importava...continuava a ripetersi queste parole nella testa, sapeva che erano vere perché se non lo erano, non le avrebbe mai dette davanti a tutti. Durante quei mesi ad Emos Primo aveva imparato a conoscerlo, era sempre stata attratta da lui ma, credeva fosse solo una questione fisica, invece...invece, dopo quella frase, se ne era completamente innamorata.
<< Riesci a camminare? >>
Aidan che aveva intuito i sentimenti di Iris verso il Furiano, infondo quel momento capì ogni cosa, lei ne era sicuramente innamorata ma...lui?
Non avrebbe mai permesso che Riddick la facesse soffrire, mai.
Ruppe il silenzio che si era creato e il tempo ripartì magicamente, Iris si riscosse e guardò Aidan che, le porse una mano dolcemente. Senza pensare, la ragazza la afferrò e tentò di mettersi in piedi ma, appena mosse un passo, ricadde pesantemente sul terreno ghiacciato.
Il ragazzo non perse altro tempo e la sollevò, poi alzò lo sguardo verso Riddick e gli fece cenno di ripartire.
Il Furiano lo osservò per qualche secondo, poi guardò la ragazza e capendo che ora stava bene, ricominciò subito a camminare.
Il passo era velocissimo, non potevano correre per via di Aidan e Iris ma, erano vicinissimi dal farlo.
<< Si cazzo, forza siamo quasi arrivati! >>
Urlò Seth che, aveva visto la città in lontananza.
Iris continuava a ripensare alle parole del killer e alla delusione che Aidan avrebbe provato se avesse scoperto i suoi sentimenti. Sapeva che il ragazzo era innamorato di lei, lo si vedeva dai suoi atteggiamenti, da come la guardava, da come la toccava o le parlava...ma lei...non fece in tempo a pensare ad altro che ad un tratto, un altro di quei schifosi esseri sbucò fuori dal terreno e afferrò con un balzo la gamba di Aidan, infilando i denti nell'inguine del ragazzo. Con uno strattone potentissimo lo fece cadere a terra, Iris scivolò dalle sue braccia e cozzò contro il terreno. L'animale cominciò a trascinarlo sotto terra emettendo versi striduli, mentre Aidan urlava per il dolore e la paura messi insieme.
<< Nooooooo! >>
Urlò Iris che, cercò di alzarsi invano.
Riddick e Seth corsero immediatamente da lui ma, purtroppo metà del suo corpo era già sotto terra. I ragazzi tirarono Aidan per le braccia e sferrarono colpì di pugnale il più possibile, lui urlava e si dimenava.
Dopo qualche minuto, tutto il corpo del ragazzo era sottoterra, non ci fu più nulla da fare...Aidan se ne era andato per sempre.
<< Noooooooooooo! Aidan noooooo! Non lasciarmi anche tu, nooooo! >>
Iris piangeva a dirotto, picchiava i pugni sul terreno ghiacciato, fregandosene del freddo e di tutto il resto. Aveva voglia di lasciarsi morire lì, il dolore era troppo forte, un'altra perdita non sarebbe riuscita a sopportarla.
Seth piangeva assieme a lei, lo faceva silenziosamente, ricordando tutti i bei momenti passati con l'amico che in realtà, era praticamente come un fratello.
Riddick invece, si limitò a stringere le labbra e a tirare un pugno sul terreno, nemmeno lui avrebbe sopportato un'altra perdita, sarebbe stato veramente troppo.
Iris aveva ormai esaurito la voce e tutte le sue energie, si sentiva vuota, come un involucro che non contiene nulla.
Resosi conto che era veramente troppo pericoloso restare lì, Riddick raggiunse Iris e la prese tra le sue braccia. Lei si afflosciò completamente sul petto del Furiano e sfogò tutte le sue lacrime che, come quelle di Seth, ora scendevano silenziose.
<< Seth, devi correre...più veloce che puoi e mi raccomando, tieni gli occhi ben aperti. >>
Disse il killer al suo amico che, annuì in risposta e partì subito dopo Riddick.
Correvano come pazzi, non si fermavano mai, Riddick nonostante avesse in braccio Iris sembrava non stesse facendo alcuno sforzo. Seth era affianco a loro e ce la metteva tutta.
La strada era praticamente tappezzata di questi esseri che, adoravano nutrirsi di carne umana, per fortuna Seth e Riddick erano bravi nel riuscire a schivarli.
Finalmente dopo quell'estenuante corsa che, secondo Iris durò più di due ore, entrarono in città.

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