IL GIORNO PIÙ BRUTTO

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Guardo le scale che mi porteranno, finalmente, al quarto piano. Ma un attimo, sembrava troppo facile! Le scale non ci sono! E ora che faccio?! Guardo il mio display... le 19:50. Mentre guardo il mio cellulare mi accorgo dei segni che avevo sul braccio; dicevano:
Ti amo
I love you
Insieme
Per sempre e poi c'era uno strano disegno... sembravano come corde, radici o meglio, gambi di fiori, un attimo cosa?! Perché questi "tatuaggi" si trovano sul mio braccio, ho visto che non è penna, ma allora sono dei veri e propri tatuaggi!
Vi sembrerò pazza ma per affrontare "i falsi gradini" inizio appoggiando i piedi praticamente nel nulla. E, stranamente, non cado né succede nulla. Continuo correndo, superò facilmente quest'ostacolo anche se, dover camminare sul nulla non mi rende di certo tranquilla. Arrivata: sino davanti casa sua. La porta! Non si apre. "NON È POSSIBILE!" grido stavolta però, si sente un "aiutooo!" Soffocato; riconosco la voce: il mio fidanzato! Cosa?!
Apro. Non si apre. Suono, busso.
Mi aprono la porta, è un uomo: occhi scuri un cappello a cilindro, nero, un lungo cappotto elegante anch'esso nero, sciarpa nera. "Che c'è? " dice con una voce molto bassa. "Amm... niente è solo che io, io vede, io faccio parte di questa famiglia e volevo vedere cosa succedesse al mio, mio f..." rispondo. "Che c'è paura?! -scoppia in una fragorosa risata- chi c'è?! Il tuo fidanzatini dentro?! Chi è quello giovane no?!" "Amm... si! Non ho paura di lei! Che ci fa lei qui! Non sono venuta qui per incontrarla ma per stare con il mio ragazzo il giorno di San Valentino okay?!" Rispondo tutto d'un fiato arrabbiatissima e con un tono poco amichevole. "Oh oh; la signorina si fa sentire... entra pure" "grazie" Rispondo come se nulla fosse successo "e ora portami da lui okay?! E vedi di non fare scherzi!" Continuo. Arriviamo nella sua stanza. Praticamente mi precipito a lui, gli accarezzo il viso, controllo non gli abbia fatto male... niente, era solo legato; lo libero: mi solleva in aria mi bacia e andiamo a cercare gli altri: i suoi genitori (Giovanna e Antonio) e sua sorella (Domenica).
Sua sorella è nella propria stanza e gioca alle bambole.
I suoi mangiano in cucina. Possibile che non si sono accorti di niente?!

Spazio autrice

Vi aspettavate che non trovava le scale?
Commentate. [Giovedì 18/02/2016 ore: 10:09

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