SOGNI DI VERITÀ

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Ero a scuola stavo per uscire e prendere la strada che faccio di solito, uno squillo, mia madre rispondo... "giu vieni a casa di Rita che c'è marica che sta male e io potrei stare con lei ma papà mi ha chiamato: devo fare una cosa urgente vieni appena puoi!"
"Mamma sto uscendo ora da scuola; dimmi dov'è casa sua e vengo."
"Arriva alla montalbetti vai nel marciapiedi di fronte e poi prosegui sempre dritto c'è la nostra macchina parcheggiata, poi chiama che scendo sotto"
"D'accordo"
Utilizzo le indicazioni ricevute, vedo la macchina, chiamo, è scesa io salgo sopra.
Arrivo entro e trovo la ragazza che mi piace in camera sua distesa sul letto che dorme beata con un pacco di fazzoletti ormai consumato, gli occhiali che indossa accanto a lei sul comodino.
Si sveglia, mi vede mentre posò lo zaino, fa un sorriso raggiante che subito si spegne, ricambio.
"Hey" formula con voce roca, tipica di una persona influenzata.
"Hey" rispondo impacciato
"Senti, lo so che ti scoccia stare qui con me a 'badarmi' perciò, se vuoi, puoi andare io me la cavo da sola, va e divertiti." Mi dice come rassegnata
"No, non è come pensi; rimango io, io ho questo dovere per ora è poi non sembri cambiata, sei come prima solo che ora sei più formata eh beh più più... bella..." mi pento per quello che ho detto ma proseguo "...davvero non preoccuparti io rimango qui, non ti lascio" Continuo con un sorriso
"Beh grazie! Io sono felice che tu rimanga; sai si un adulto sarebbe l'ideale dato che ho l'influenza ma, sento il bisogno di un mio coetaneo... almeno non mi sento sola! Quindi grazie, grazie davvero" continua raggiante di felicità anche se, tutta stanca a causa dell'influenza. "Di niente io ci sono; vuoi il mio numero? " dico
"Emmm beh grazie ma tu beh tu ti fidi così tanto da darmi il numero? " Domanda
"Certo!" Affermo sorridente
"Okay allora dammi il numero " sorrise
"39 335678901" risposi
"Salvato!" Afferma
Mi siedo accanto al suo fianco, faccio per distendermi, si sposta e mi fa spazio.
"Ti va di parlare un po dato che non abbiamo che fare?" Chiede
"Okay" parlammo tutta la mattina fino a quando non arrivano le nostre madri che ci vedono sfiniti e addormentati sul letto. Mi sveglio e torno a casa. Che bella mattinata... trascorsa con lei...

Mi sveglio di colpo! Un sogno! Lei non è malata veramente giusto?! E se lo fosse devo chiamarla, non risponde! Guardo l'orologio sul display: mezzanotte. Beh non mi resta che riaddormentarmi.

Spazio autrice
Scusate per il breve capitolo. Prometto che il prossimo sarà più lungo... ad ogni modo... siamo sicuri che sia solo un sogno?

[Martedì, 23/02/2016 ore: 21:37]

Il Futuro Dei SogniDove le storie prendono vita. Scoprilo ora