13° CAPITOLO

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Lacrime scendevano sul suo volto.

Era contento in cucina e poi?

Perché? Perché stava piangendo?

"Laile, vieni quii, devo parlarti"

"Arrivo, mamma"

Il ragazzo si lava la faccia, controlla che non si noti che ha pianto...e scende.

"Si mamma, dimmi" con un sorriso stampato sul volto

"Vai a prendermi qualcosa per il mal di testa , non ho più nulla a casa" dice la mamma impassibile

"Certo"

Esce dalla cucina, senza sorriso.

Cos'ha questo ragazzo? Ma sopratutto noi come possiamo aiutarlo?

**

Laile's pov

Se ne sono andati tutti, dal primo all'ultimo.

Nessuno lo capisce, no basta sorridere.

Nessuno ricorda tutto quello che ho fatto per loro.

Non sono per nulla riconoscenti, per loro è tutto debito.

Usato, si mi sento usato.

Ed è brutto.

Come se non avessi più un'identità, mi sento nelle mani degli altri, ho lasciato che loro potessero fare di me tutto ciò che volessero.

Entro in farmacia. Sorrido e dopo aver comprato...esco

Ritorno a casa.

Incontro una ragazza della mia classe, non mi saluta, anzi mi guarda, ride e si gira dall'altra parte.

Non è difficile dire grazie.

Rientro in camera...ripenso e piango.

Sono troppo fragile ultimamente.

•••

Girls' pov

"Abbiamo capito il problema ragazze...il fatto è che abbiamo solo due ore" dice Daisy

"Si sente solo e umiliato...in mano agli altri e crede che sarà sempre così" commenta Félicité

"È come se si stesse autodistrugendo...sorride e non parla con nessuno di quello che prova. Ha paura." conclude Rey

"Inizia tu Lottie, ricorda quella che ha detto la voce: tutti noi speriamo di non provare più quelle sensazioni e desideriamo uscirne, solo quando di è veramente consapevoli, guardiamo verso l'alto con la speranza di uscirne.

Lui vuole uscirne e magari uno dei tanti motivi per cui sorride è anche quello di dimenticarsi perché sta male, tu eri in un mare, il mare è limpido, puoi guardarci attraverso, se sei giù, guardi su e sai dov'è la luce. Nuoti e la raggiungi.

Laile è come se si trovasse in un mare, ma si agita e non riesce a salire...deve restare calmo. Dai un po' di luce a questo ragazzo. " ci dice Félicité

"Vado" dico

***

Lottie's pov

Non so che fare, non ho mai fatto nulla del genere prima.

Mi avvicina cautamente al ragazzo e sento una forza, come una calamita che mi attira sempre di più a lui.

Ora sono molto vicina
e non posso ne avvicinarmi, ne allontanarmi.

Sta per uscire di nuovo.

Mentre cammina, vede un altro dei suoi compagni.

Da tranquillo, inizia ad agitarsi a non avere più un sorriso...entro in azione.

Mi metto davanti ed esce acqua dalle mie mani.

Va su quel ragazzo e intorno a Laile.

---

Laile's pov

Succede qualcosa di strano, quando lo guardo...non cedo alla disperazione più profonda.

Ho sempre voluto uscire da questo inferno e ora quando lo guardo...è come se lui non ci fosse...se il mio sguardo non si fermi solo a lui, ma guarda oltre.

Guarda altra gente, non c'è solo lui. Non esiste solo gente come lui.

°°°

Girls' pov

Mi ritrovo insieme alle altre nella stanza rêver.

"Bene, una parte è andata. Lottie hai compiuto il tuo lavoro, ora tocca alle altre" informa quella voce cavernosa

"Ma non so cos'ho fatto di preciso" dico

"Bhe, prima di tutto, hai dato un po di luce ad un ragazzo. Lui si da la colpa di tutto. Come molti...ultimamente o ci diamo la colpa di tutto o gli altri ci danno la colpa. Tutte e due le cose sono sbagliate"

"E cos'è giusto?" chiede Rey

"Assumerci le nostre responsabilità e non farci scavalcare dagli altri.

Se abbia torto riconosciamolo, ma se succede qualcosa di negativo intorno a noi, non sempre è colpa nostra.

Neanche se ci incolpano gli altri dobbiamo crederci.

Si deve credere solo a se stessi."continua la voce

Siamo tutte sbalordite, non riusciamo a capire nulla.

"Quel ragazzo non vedeva nulla apparte ciò che gli accadeva e vedeva solo coloro che gli hanno fatto del male. Non è stato capace di vedere attraverso le cose. Molte volte tutto ciò che ci fa soffrire deve diventare trasparente. Non esistono solo loro, ci sono altre persone.

Non esiste solo il buio in cui mi sto chiedendo, esiste anche la luce.

Attraverso il buio, troviamo sempre la luce.

Eh si, se possiamo doniamo un po di luce, perché anche chi sorride sempre ha qualche momento no." conclude l'uomo

"E noi ora cosa facciamo?" chiede Félicité

"Ora tocca a voi, una può dare un po di luce... Ma si deve sempre andare avanti e non mollare mai per uscire completamente dal buio.

Avete ancora un'ora.

Buon ritorno da Laile."

E ci ritroviamo, di nuovo, tutte insieme, in quella casa.


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