5° CAPITOLO

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È una voca roca, molto cavernosa, però annuncia il tutto con molto entusiasmo.

Io e Félicité ci guardiamo.
Ora anche il suo volto è triste, ma non lo dimostra. Indossa un sorriso.

Ma non è lo stesso di sempre, me ne accorgo. È dannatamente brava a nascondere la sua tristezza.

Le parlerò dopo.

"Andiamo seguiamo gli altri" suggerisce Félicité sottovoce.

Non mi ero accorta che tutti i ragazzi si dirigevano verso una porta di ferro.

È a forma di arco, larga e molto resistente.

"Ma da dove è sbucata quella porta? Prima non c'era" annuncio perplessa.

Félicité sta per dire qualcosa, ma si blocca.

L'altoparlante si attiva di nuovo:"Ricordate, nulla è mai come sembra, l'apparenza inganna"

Io e Félicité ci avviamo.

Superiamo la porta e ci troviamo in una stanza con scritte verdi, bianche, rosse, verdi e lilla.

Scritte che si muovevano troppo velocemente per le pareti, senza che si riuscissero a leggere.

La persona che è di fronte a noi è di media altezza, con la barba e con occhi neri penetranti.

Iniziò a parlare, ma stranamente aveva una voce dolce e non cavernosa.

Tutti riuscivano a sentire.

"Siete arrivati qui. Non sapevate che questo posto esisteva eppure è sempre esistito.

Da bambini ci venite sempre solo che non pensavate fosse reale.

Ahh l'innocenza dei bambini.

Comunque ritorniamo a noi. Questo posto lo avete sempre visitato, ma per ora non posso dirvi altro. Dovrete aspettare il momento in cui andremo nella sala rêver.

Non siete in un posto pericoloso. Potete essere tranquilli.
Ma voi siete coloro che avete un ruolo dominante nel mondo."

Mormorii si levarono incuriositi in tutto la stanza.

***

Quest'uomo molto giovane ci rivolge un sorriso e fa cenno di seguirlo.

Tutti lo seguiamo e ci porta in un'altra stanza.

Questa è differente.

Ha le pareti bianche, e non ci sono scritte, ma solo immagini che si muovono.

Bambini, adulti, bianchi e di colore.
Immagini minuscole, si riproducono in continuazione.

Figure di bambini che diventano adulti e poi di nuovo bambini.

"Che strano, che sarà?" chiede Félicité

"Non lo so, ma questa stanza mi calma" dico

All'improvviso l'uomo parla di nuovo:"eccoci nella stanza rêver, qui sono conservati tutti i vostri sogni"

"Ma che c'entra con il nostro ruolo dominante nel mondo?" chiedo a Félicité

Come se mi avesse sentito risponde:"Questo c'entra molto con il ruolo dominante che avete nel mondo, e avete solo dodici ore."

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