Ci guardiamo intorno e ogni tanto i nostri sguardi si incontrano.
Siamo tutte preoccupate, ma allo stessa tempo contente di sapere la verità.
Camminiamo avanti e indietro per la sala, non riusciamo a stare ferme.
Se ci muoviamo non pensiamo e ciò è molto efficace per diminuire l'ansia.
"Care ragazze, avete completato la missione" inizia quella voce cavernosa "oltre a voi ci sono stati tutti gli altri ragazzi che avete visto a svolgere missioni come le vostre e gran parte di ragazzi della vostra età è stata salvata. Ora però dovete sapere la verità. "
Sospiriamo e se non fossimo pronte ad accettare tutto quello che dirà?
Ma in fondo ancora non lo sappiamo, è inutile allarmarsi ora.
"Allora...prima domanda che sicuramente vi siete poste:"cos'è questo mondo?". Dovete sapere che sistema realmente, non tutti ne possono essere a conoscenza per il semplice fatto che non tutti hanno le vostre qualità. Ognuna di voi ha delle caratteristiche indispensabili e giuste per le altre. Ogni anno arrivano ragazzi diversi che compiono le vostre missioni" informa la voce cavernosa
"Ma in base a cosa scegliete chi portare qui" domanda Violet
"Sappiamo chi ha queste qualità grazie alla stanza rêver, tutte quelle frasi sono frasi che voi avete detto per far stare meglio gli altri e solo grazie a essa, riusciamo a scoprire chi può venire qui.
Ora...vi sarete chieste, sicuramente, l'incidente che è avvenuto, ma sopratutto contro cosa il treno è andato a sbattere" dice calma e tranquilla la voce
"Partiamo dicendo che le guardie che avete trovato alla stazione sono dei ragazzi che lavorano per noi. Questo posto è sconosciuto e solo chi è degno può arrivare qui. Loro avevano allestito l'altro treno e avevano detto in stazione che un solo treno non riusciva a trasportare tutti quei passeggeri" fa una piccola pausa "il che può essere accettabile vista la quantità di persone che viaggiano per Londra.
"Il muro era soltanto una scena realizzata al computer, come i suoni e tutto. E anche tutte le persone che piangevano accanto al treno e le ambulanze erano create al computer"
"Perché tutto questo? Perché?" dissi urlando e anche nervosa
"Voi potete arrivare qui, ma non è detto che voi non abbiate problemi, anzi solo chi ha delle cicatrici può guarire veramente e affrontare meglio gli ostacoli. Era stata creata quella scena per farvi capire quanto sia importante la vita e il valore che ha.
Molte volte noi crediamo che debba andare tutto per un verso, che non ci siano altre soluzioni, che la vita sia uno schifo, ma non ci ricordiamo che la vita è una sola e deve essere vissuta nel migliore dei modi."
"Però ad un certo punto è come se mi fossi ritrovata nel mio corpo in ambulanza e poi catapultata di nuovo qui, non riesco a capire" chiede Rey
"Vi spiego subito. Quando siete arrivate qui avete tutte avuto voglia di andarvene o comunque avete avuto paura di stare qui. Ora comunque questo posto non è così pauroso come prima.
Bene, quello era un modo per dirvi che molte volte tante situazioni ci fanno paura e si vuole ritornare a quei momenti felici e spensierati. Però se non scopriamo meglio la situazione in cui ci troviamo, finiamo con il rimanerne intrappolati e non uscirne più."
Tutti i miei pensieri ora erano più chiari, ma c'era ancora una domanda alla quale non riuscivo a rispondere, ma Félicité mi ha preceduto.
"Ma noi quindi siamo vive?"