Capitolo 15

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                     Rachel
Una scia ghiacciata percorre la mia spina dorsale. Vedo cadere a terra un cubetto di ghiaccio.

Il sorriso soddisfatto di Ale alla mia reazione al suo scherzetto da inizio al gioco. Amo le sfide.

L'acqua corrente scorre dal rubinetto, la schizzo sulla sua maglietta già bagnata dal sudore. Ho sempre odiato i ragazzi che sudano. Ma lui è così maledettamente bello.

Ridiamo, giochiamo, senza limiti. Tra una risata e un'altra soddisfiamo i clienti con un feeling pazzesco anche sul lavoro, caffè dopo caffè, carichi di lavastoviglie uno dietro l'altro, cassa, panini, nonostante il caos il sorriso non svanisce dai nostri visi, non ho mai trovato così piacevole una giornata di lavoro.

"Tesoro che me lo fai un caffè ?" Una voce femminile si rivolge ad Ale e trovo assurdo e strano il sollievo che ho provato scoprendo che è una donna oltre i sessant'anni.
Scoppio in una risata vedendo la reazione di Ale quando quella signora prende così tanta confidenza, al tal punto che per tutta la giornata lo prendo in giro chiamandolo tesoro e chiedendogli un caffè.

Non può non aver notato anche lui come è passato subito il tempo. Le colazioni sono già finite e Riccardo mi ha detto di mettermi ai "posti di comando" sta proprio esaurito, è vero ogni giornata qui è una battaglia senza fine, ma la gente che lo sente lo prenderebbe per pazzo.

I tavoli da servire sembrano infiniti. E non vedo l'ora che arrivino ai caffè e gli amari solo per andare da Ale ad ordinarli.

Sono le 18:30 finalmente è ora di mangiare.

" Rachel andiamo io e te a mangiare così poi diamo il cambio ad Alessandro?" La voce di Mirka mi fa balzare solo perché ha pronunciato il suo nome.

" Ok non c'è problema " le sorrido. Non vorrei che notasse il fatto che avrei preferito mangiare assieme a lui.

Mia madre mi porge un bel piatto con gnocchi ai frutti di mare. Non vedo l'ora di mangiarli.

" Beh signorina, non puoi negare che tu ed Ale siete bellissimi insieme " Mirka pronuncia quella frase con una nota di soddisfazione

" Scusami?! Guarda a Mi credo proprio che ti stai sbagliando, non c'è assolutamente niente più che un rapporto lavorativo" affermo meno decisa di quanto mi aspettassi

" Bella non voglio farmi la grande, però certe cose le capisco il suo interesse è evidente "

Cosa?!

" Senti Mirka, non sono stupida, non credo che Alessandro possa trovare qualcosa di interessante in una ragazza di 16 anni, a meno che i suoi interessi non fossero a scopi sessuali visto che per quelli nessuno più si fa problemi d'età "
solo al pensiero che Ale possa essere davvero un ragazzo così, mi vengono i brividi per quanto sarei stata stupida nel aver sempre pensato il contrario.

"Ahahahahah nono si vede che proprio non lo conosci, Ale non è quel tipo di ragazzo, e comunque tu parli così perché non conoscevi Ale, ti avrei fatto vedere la tristezza che portava in faccia prima che arrivassi tu, è da una settimana che ride come un cretino a lavoro e gli brillano gli occhi."

"Ragazze venire a dare il cambio ad Ale"
la voce di Riccardo ci fa scattare in piedi.

Che nervoso proprio ora che Mirka mi stava facendo scoprire qualcosa in più su Ale.

Neanche ho potuto salutarlo perché stava mangiando e Riccardo mi ha fatto dare uno strappo da Raffaele un cliente fisso ormai da anni.

Decido di far un giro con le mie sorelle a 4 zampe e le parole di Mirka mi rimbombano in testa. Beh io credo che se lei mi stia dicendo tutto ciò un minimo di verità c'è. Ma resta il fatto che non farò assolutamente nulla fin quando non sarà lui a fare qualche passo verso di me.

Questa sera devo tornare in quel locale. Vado insieme alla ragazza di mio fratello, Steph. Io e Mia ci conosciamo dai tempi delle elementari, e fin da piccole Steph è sempre stato il suo sogno proibito. Fra tira e molla sono sempre insieme, ormai sono una cosa sola.

Esco dalla doccia e sullo schermo del mio I-phone vedo un messaggio da Facebook, non per vantarmi ma i ragazzi che ci provano al giorno sono in tanti. Ma questa volta la curiosità e la speranza prendono il sopravvento.

È Ale.

Il mio cuore, batte all'impazzata.

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