Capitolo 20

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Alessandro
Fra 3 giorni parto. E mi sembra tutto un incubo. Non voglio partire. Ho trovato la felicità. La penso in ogni attimo della giornata. Solitamente ogni volta che dovevo imbarcare, una settimana prima dicevo a Riccardo che non potevo lavorare perché avevo sempre mille cose da fare prima della partenza. Questa volta non mi importa niente. Sia Rita che Riccardo evitano di chiamarmi perché vogliono che penso all'imbarco, ma io mi presento ugualmente qui tutti i giorni perché voglio godermela fino all'ultimo minuto che mi è concesso.
La giornata vola al suo fianco la guardò lavorare senza sosta, e nonostante questo, il suo sorriso è sempre sul viso, uno di quelli sinceri che rappresentano la grande vitalità che questa ragazza ha.

Cerco in ogni momento il suo sguardo. Ne ho bisogno. Voglio che mi rimanga impresso a tal punto che quando sarò sulla nave basterà chiudere i miei occhi per vedere i suoi. Vorrei illudermi che non finirà, ma sarebbe troppo facile mentire a me stesso.

La giornata è già finita. Il tempo passa troppo in fretta, dio quanto vorrei che si fermasse.

" Ragazzi sta sera si esceeeeeeee, il nostro Alessandro non può non prendersi una sbornia prima della partenza " gli strilli entusiasti di Francesco mi risvegliano dai pensieri.

Gli mostro il sorriso più finto che ho. A mò di approvazione. Mentre l'ultima cosa che ho bisogno di fare è festeggiare questo "evento".

Mentre tutti decidono dove andare e cosa fare, guardo Rachel, dopo le parole di Francesco i suoi occhi sembrano essersi spenti, riesco a vedere solo un piccolo lato positivo in ciò, il dispiacere della mia partenza, ma il pensiero di farla soffrire mi crepa. Sapevo che dovevo evitare tutto questo, non posso sopportare di farla soffrire per colpa mia.

No no tutto questo mi sta uccidendo.

"Ale cos'hai?!"
Le parole di Rachel sono come musica per le mie orecchie.

"Niente bella, sta sera devo passare a prenderti io?!"

Ti prego dimmi di sì.

"Ehm no veramente, viene a prendermi Francesca, è molto più vicina e mi dispiacerebbe farti arrivare fino a casa mia"
ecco ora ci mancava Francesca, ma cosa me ne importa della strada che devo fare, Oddio che rabbia. E poi Rachel e Francesca si conoscono appena, lei viene solo il weekend. Sto sparlando, le ragazze dopo due minuti che si conoscono sono già migliori amiche, il fatto è che mi brucia il culo. Voglio passarci io più tempo.
Decido di arrendermi, anche perché non posso fare altro.

" Ok, sapete almeno la strada ?!" Affermo dispiaciuto.

"Hei signor so tutto io, ma per chi ci hai prese?!"
Rachel riesce a essere simpatica nonostante la situazione non so come fa, è fantastica.

" Ah sì ?! Allora a sta sera signorina "

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