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La mattina dopo, purtroppo mi devo alzare. Oggi sarei andata insieme a Sara e Maria a prendere le mie cose a casa. Insomma a traslocare. La casa non verrà comunque venduta.
Mi viene già male al solo pensiero di dover tornare li senza mamma.
Indosso una maglia nera della Vans, dei pantaloncini corti a vita alta, le vans basse nere e un cappello grigio.
Mi trucco con un po' di correttore, mascara e blush, giusto per darmi una parvenza umana.Scendo per fare colazione e trovo già tutti.
Li saluto con un debole 'buongiorno', per poi sedermi e bere solamente metà della mia tazza di caffè e mangiare solo un biscotto.
Quando tutti hanno finito di mangiare, ci alziamo, e iniziamo a dirigerci verso la mia casa.
Psicologicamente è distruggente.
Faccio fatica ad entrare.
Io qui dovevo tornare con mamma. Non per prendere le mie cose per trasferirmi...dopo la sua morte. Vaffanculo.Inizio a raccattare le mie cose e a metterle nei borsoni assieme a Sara e sua madre.
Loro cercano di farmici pensare meno, visto che, a farmi ridere, non ci è riuscito proprio nessuno.
I trucchi, i vestiti, i cd... metto tutto in un borsone. Mi mancherà tantissimo mia mamma. Ho paura di non farcela.
Sento Maria e Sara chiamarmi, dobbiamo tornare a casa. Tanto comunque la casa non verrà venduta, posso tornare quando voglio.
Iniziamo a dirigerci verso casa, parlando di cosa faremo per pranzo. Sono solo le 10 del mattino, ma siccome è domenica, Maria voleva fare qualcosa di più particolare.
Arrivati a casa io torno in camera per risistemare le mie cose.
-
È mezzogiorno e trenta, ed è pronto in tavola.
Mangiamo in tranquillità. Io sono fra Francesco e Sara.
Cerco di partecipare ai discorsi, anche se non animatamente come gli altri.
Per fortuna il pranzo finisce presto, così mi ritiro in camera, dove ho il mio bagno personale.
Mi lavo i denti e subito dopo scendo in salotto a leggere After.Dopo poco scende anche Francesco, che si spaparazza sul divano, affianco a me.
Inizia a sbirciare cosa leggo ed ad un certo punto lo sento scoppiare a ridere.
Lo guardo in modo strano e...
sto sorridendo.(...)
Scusate il capitolo schifo so è cortissimo.
P.s. Quella nella foto è Adelaide. Guardate il cast.
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~ SHADES ~
Genç KurguAdelaide. Quattordici anni, timisissima. Francesco. Diciassette anni, simpatico ed intelligente, con anche un pizzico di stronzaggine. Età diverse, mondi diversi. Cosa succederebbe se lui si innamorasse dannatamente di lei?