Louis è rimasto in panchina per tutto il tempo, non ha voluto fare niente, è stato per tutto il tempo zitto e fermo, inizialmente pensavo che stesse male, poi però il coach è venuto sugli spalti, accanto a me.
"Cosa ci fai qui ragazzo?
Non dovresti accontentarlo dopo quello che ti ha fatto oggi"
"Chi gliel'ha detto?!"
Gli chiedo alzandomi
"Niall, senti ragazzo, nella mia squadra non c'è posto per la gente come lui, è in pausa, non giocherà finché continuerà così"
"Con tutto il rispetto, ma così non mi aiuta, davvero, lo lasci stare in campo, il calcio è la sua vita, non gli tolga il pallone"
"Ragazzo, che problemi ti affliggono?
Lui ti ha picchiato e lo difendi? Ragazzo, sveglia"
"Sono sveglio signore, ma se non lo lascia giocare lui se la prenderà con me"Sono preoccupato, Louis non ha parlato da quando siamo in auto, non parla, si limita a guidare, accigliato, cosa mi farà appena saremo a casa?
Perché Niall non si è fatto gli affari suoi? Apprezzo il gesto, ma ha solo peggiorato la situazione.
"Nano, perché non parli?"
Gli domanda Liam sorridente
"Perché non lo chiedi a Harold?!
Se non mi avesse baciato io potrei giocare, invece il coach mi ha detto che non posso giocare"
È amareggiato
"Louis, l'hai colpito, non puoi continuare così"
"Stai zitto Liam!!"gli urla Louis gesticolando
"Ma Louis, è tuo fratello"
"Non è mio fratello! Stai zitto cazzo!"
"Lou, calmati dai" gli dice Niall
"Ma vaffanculo!"
"L...Louis...
Io non volevo"
Gli dico con le lacrime agli occhi.
È tutta colpa mia, ha urlato contro ai suoi amici perché mi odia, perché non mi sono staccato questa mattina, se lo avessi fatto forse adesso il suo flashback sarebbe diverso, forse il problema non è lui, il problema sono io, che sono debole, sono brutto e non valgo niente.
"Scendi dalla mia auto!" Urla fermando di colpo il mezzo
"Non è il caso, siamo distanti da casa vostra"gli dice Zayn
"Cazzi suoi, è lui che voleva il gelato"
"Louis, non puoi essere serio, guarda, sono le 6:08 pm, è tardi, c'è buio, sii coerente dai" dice Zayn
"Harold, o scendi o ti faccio scendere io"
"LOUIS!"gli urla Niall
"Niall, va bene così"
Scendo dalla macchina e guardo Louis ripartire.
Ma che cosa ci faccio qui?!
Perché cazzo sono nato?!
Perché proprio io?
Perché sono ancora vivo?!
Inizio a piangere, penso che non tornerò a casa, è lontana, e in queste condizioni climatiche come faccio?
Sta iniziando a piovere, così prendo il telefono e guardo dov'è l'hotel più vicino.
Passerò qui la notte, è uno squallido motel, ma sempre meglio di niente.
Sono le 6:34 pm ed il cellulare è al 33%.
"Haz, dove sei? C'è solo Lou a casa" mi dice mamma terrorizzata dall'altra parte del telefono
"Dormo a casa di una mia amica, stai tranquilla"
"Una tua amica? E chi è?
Hazzy, ti prego, torna qui, se ti succede qualcosa non me lo perdonerò mai..non sei da una tua amica, me lo sento, sei giù di corda e hai appena finito di piangere, vero?
Harry, ti prego, dimmi dove sei, ti vengo a prendere, piccolo mio, ti prego"
Se torno a casa Louis mi picchia e mi urla dietro qualcosa di cattivo, ed io sono stanco di essere stanco per colpa sua.
Si ma non posso nemmeno tenere mamma in pensiero per tutta la notte.
Harry, non fare lo stronzo e digli dove sei, non si merita quello che le faresti passare, e lei è più importante, ha sofferto abbastanza, tu ci sei abituato ormai a Louis, e se Louis se la prende con lei invece che con te mentre tu non sei in casa, James in più è via, haz, cazzo!
Sono impanicato, se le succede qualcosa io muoio
"Sono in un motel, ti mando la posizione whatsapp" attacco e mi metto a piangere, verso tutte le lacrime che ho, non so perché piango, non ho paura di Louis adesso, non lo so perché ok?
Piango e basta.
