<Ian tutto bene?> Continuava a camminare avanti e indietro per la stanza..doveva scrivergli o no? <si Debs, tutto bene tranquilla!> la sua faccia diceva tutto il contrario però. Debs era diventata la sua confidente da quando Lip si era trasferito al college. Parlava sempre con lei . Debby, sapendo che qualcosa non andava, si sedette vicino al fratello e si appoggiò alla sua spalla. <allora..o è successo qualcosa a lavoro, o c'è l'amore in mezzo! Quale delle due?> Debby era una ragazzina fin troppo sveglia a volte. <in realtà tutte e due. Ho..ho rivisto Mickey> la sorella scattó in piedi e con faccia sbalordita abbracció il fratello. <cosa?> chiese Ian un po' infastidito da quella reazione <Mickey! Lo sapevo! Sei sempre stato così nervoso solo se si trattava di Mickey!> <ho il suo numero..non so se scrivergli> Debby si abbassò e accarezzó la guancia del fratello < fai la scelta giusta Ian. Secondo me non dovresti scrivergli, devi andare da lui.> <ma...> Ian rimase solo in camera. Forse Debby aveva ragione.
Intanto a casa Milkovich c'era il solito via vai. Iggy ogni tanto tornava a casa, qualche ragazzo lasciava la camera di Mickey e non si faceva più rivedere. Non quella sera però. Aveva pensato tante volte a Ian! Il primo anno è stato un inferno. Piangeva e si ubriacava sempre. Ma dopo un po' gli era passata, aveva iniziato ad uscire con dei ragazzi, niente di che, nulla al confronto della sua storia con Ian. <Ehi! Tu stare così per capelli Rossi vero?> Mickey fece un sorso dalla sua birra e subito dopo si girò verso Svetlana abbassando la testa. < a te piacere ancora ragazzino. Io leggere in tuoi occhi> e si, Mickey aveva quella luce negli occhi che riservava solo per Ian. Ian lo rendeva felice. Amava Ian .ancora .
Passarono i giorni, Ian non andò da Mickey né gli scrisse. Non si sentiva ancora pronto. Erano passati tanti anni da quel giorno...quel giorno in cui Ian decise di lasciarlo, perché non voleva che vivesse la sua vita come "infermiere" di un ragazzo malato. Non aveva capito che Mickey lo amava veramente, e avrebbe fatto di tutto per stare con lui.
Una sera, decise di fare il grande passo. Si vestì e andò verso casa Milkovich. Le sue mani tremavano e non era proprio sicuro di quello che stava facendo. Rimase fermo ad osservare la casa per un po'. E, nel momento che capii che aveva fatto una scelta di merda, la porta si aprì. Il cuore, che batteva all'impazzata si fermò per qualche secondo. Lui era li. E lo stava guardando.Allora! So, che non è tutta questa gran cosa, ma prometto che il prossimo sarà migliore. Grazie a quelle persone che hanno letto il mio primo capitolo. Grazie di cuore. Spero vi sia piaciuto e spero che anche questo vi aggrada. ❤️❤️
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Don't forget, please.
RomanceSono passati 5 anni da quel giorno. Mickey e Ian erano diventati completi estranei. Non si sentivano ne vedevano. Ma tutti e due sentivano la mancanza dell'altro. E...