-sei sicuro di volerlo fare ? Io non voglio metterti pressioni e non voglio che Yev rimanga turbato per ciò che stai per dirgli..io, non voglio che poi veda suo padre come un mostro- disse Ian seduto sugli scalini della veranda di casa Milkovich, guardando la sigaretta che aveva in mano.
Mickey si sedette vicino a lui tenendosi però ad una certa distanza. Guardava la strada davanti a lui.
-devo farlo Ian, oltre che farlo per te..devo farlo anche per me stesso e soprattutto per lui. Voglio essere un padre migliore di quello che mi sono ritrovato io. Non voglio nascondergli nulla, soprattutto se è una cosa così importante come te. Siete le persone che più amo al mondo e voglio che tutti e due siate felici-
Ian buttò sul marciapiede la sigaretta ormai finita e sempre guardando davanti a se, avvicinò la mano a quella di Mickey e la strinse forte - ti aspetto qui fuori. Prendetevi tutto il tempo che volete. Se poi vuoi passare il pomeriggio da solo con lui, scrivimi e vado via. Rimango qui seduto ad aspettare-
Anche Mickey strinse la mano di Ian e se la portò alla bocca baciandola -Allora vado -
e detto ciò , si alzò dagli scalini ed entrò in casa. Nello stesso momento sia Ian che Mickey respirarono profondamente.
-eccomi marmocchio ! - si sedette vicino a suo figlio - a cosa stai giocando ?- Yev era troppo preso dalle sue costruzioni per guardare il papà - ci sono gli alieni/mostri che vogliono uccidere le persone della città! *pum pum* *all'attaccoooo* -
-posso giocare anche io con te?- Yev guardo nella scatola e tirò fuori un omino della playmobil - ecco tu sei un abitante che scappa e io il mostro grande ! -
Giocarono per una mezzoretta e quel gioco, con ovviamente la vittoria degli alieni, anche se Mickey aveva provato a spiegare a Yev che comunque non è un bel gioco quello che stavano facendo. Ma era solo un bambino! Cosa ne poteva sapere lui di quello che succede l'ha fuori !
- Yev devo dirti una cosa- il bambino posò sul tavolo il gigantesco bicchiere di succo alla pesca, mostrando tutta la sua attenzione per il padre. - sai, io ti voglio molto bene, sei il mio piccolo marmocchio preferito che non cambierei per nessun motivo al mondo.. ma molte volte le persone hanno altre persone a cui vogliono tanto bene. Io voglio bene a te, voglio bene alla mamma, anche se alcune volte non andiamo molto d'accordo, e ..voglio bene anche a mia sorella a...
-papà ! Non mi fare l'elenco delle persone a cui vuoi bene. Guarda che lo so ! Non sono mica piccolo io ! - Mickey sorrise - lo so, infatti ti sto facendo un discorso per bambini grandi!-
Yev scese dalla sedia per tornare ai suoi "mostri". Stessa cosa fece Mickey sedendosi vicino a lui - c'è una persona che vorrei tanto farti conoscere..è una persona a cui voglio molto molto bene..- -la persona speciale che parlavi con mamma ?- Mickey rimase quasi sbalordito da quel piccolo marmocchio da gli occhi azzurri - si Yev è la persona speciale- e con tutta l'ingenuità di un bambino disse - Ian!- Mickey rimase di nuovo colpito - e se ti dicessi che Ian è qui fuori che aspetta di vederti?- Yev alzò gli occhi su suo padre e poi sulla porta - è qui fuori ?- Mickey annuì - sarebbe molto contento di giocare con noi - Yav fece spallucce e si alzò andando verso la porta. L'aprì. Guardò a destra e a sinistra, per poi soffermarsi sulla testa rossa che era seduta proprio sugli scalini di casa sua - vuoi venire a giocare con me ?- Ian alzò la testa fissando davanti a lui. Si girò verso il bimbo - ciao Yev- alzò lo sguardo su Mickey che teneva la porta dietro suo figlio . - allora ? Vieni a giocare a gli alieni ? - Ian annuì subito! Felicissimo che tutto fosse andato bene. Non era un argomento facile. Soprattutto con un bambino di cinque anni e mezzo . - anche tu fai la persona come papà ! Io faccio il mostroooo- e con questa frase corse di nuovo sul tappeto a prendere il personaggio per Ian
-è andato tutto bene- disse a fior di labbra Ian
-si-
I due si baciarono fine quando....- e adesso? Avevi detto che venivi a giocare !! - Ian si staccò da Mickey e sorrise - hai ragione scusa! Il tuo papà mi distrae! - lasciò un altro bacio a Mickey per poi entrare dentro casa e iniziare la lunga battaglia : cittadini vs mostri .
Mickey guardò il cielo. Era limpido. Era sereno. Fece un respiro profondo. Rientrò in casa, consapevole che da ora tutto sarebbe andato nel verso giusto .Come sempre, spero vi sia piaciuto ;) ovviamente scrivetemi se avete qualcosa da dirmi, consigli, precisazioni o cose varie . Al prossimo capitolo 😍
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Don't forget, please.
RomanceSono passati 5 anni da quel giorno. Mickey e Ian erano diventati completi estranei. Non si sentivano ne vedevano. Ma tutti e due sentivano la mancanza dell'altro. E...