19-piccolo grande Yev

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-sei sicuro di volerlo fare ? Io non voglio metterti pressioni e non voglio che Yev rimanga turbato per ciò che stai per dirgli..io, non voglio che poi veda suo padre come un mostro- disse Ian seduto sugli scalini della veranda di casa Milkovich, guardando la sigaretta che aveva in mano.
Mickey si sedette vicino a lui tenendosi però ad una certa distanza. Guardava la strada davanti a lui.
-devo farlo Ian, oltre che farlo per te..devo farlo anche per me stesso e soprattutto per lui. Voglio essere un padre migliore di quello che mi sono ritrovato io. Non voglio nascondergli nulla, soprattutto se è una cosa così importante come te. Siete le persone che più amo al mondo  e voglio che tutti e due siate felici- 
Ian buttò sul marciapiede la sigaretta ormai finita e sempre guardando davanti a se, avvicinò la mano a quella di Mickey e la strinse forte - ti aspetto qui fuori. Prendetevi tutto il tempo che volete. Se poi vuoi passare il pomeriggio da solo con lui, scrivimi e vado via. Rimango qui seduto ad aspettare-
Anche Mickey strinse la mano di Ian e se la portò alla bocca baciandola -Allora vado -
e detto ciò , si alzò dagli scalini ed entrò in casa. Nello stesso momento sia Ian che Mickey respirarono profondamente.
-eccomi marmocchio ! - si sedette vicino a suo figlio - a cosa stai giocando ?- Yev era troppo preso dalle sue costruzioni per guardare il papà - ci sono gli alieni/mostri che vogliono uccidere le persone della città! *pum pum* *all'attaccoooo* -
-posso giocare anche io con te?- Yev guardo nella scatola e tirò fuori un omino della playmobil - ecco tu sei un abitante che scappa e io il mostro grande ! -
Giocarono per una mezzoretta e quel gioco, con ovviamente la vittoria degli alieni, anche se Mickey aveva provato a spiegare a Yev che comunque non è un bel gioco quello che stavano facendo. Ma era solo un bambino! Cosa ne poteva sapere lui di quello che succede l'ha fuori !
- Yev devo dirti una cosa- il bambino posò sul tavolo il gigantesco bicchiere di succo alla pesca, mostrando tutta la sua attenzione per il padre. - sai, io ti voglio molto bene, sei il mio piccolo marmocchio preferito che non cambierei per nessun motivo al mondo.. ma molte volte le persone hanno altre persone a cui vogliono tanto bene. Io voglio bene a te, voglio bene alla mamma, anche se alcune volte non andiamo molto d'accordo, e ..voglio bene anche a mia sorella a...
-papà ! Non mi fare l'elenco delle persone a cui vuoi bene. Guarda che lo so ! Non sono mica piccolo io ! - Mickey sorrise - lo so, infatti ti sto facendo un discorso per bambini grandi!-
Yev scese dalla sedia per tornare ai suoi "mostri". Stessa cosa fece Mickey sedendosi vicino a lui - c'è una persona che vorrei tanto farti conoscere..è una persona a cui voglio molto molto bene..- -la persona speciale che parlavi con mamma ?- Mickey rimase quasi sbalordito da quel piccolo marmocchio da gli occhi azzurri - si Yev è la persona speciale- e con tutta l'ingenuità di un bambino disse - Ian!- Mickey rimase di nuovo colpito - e se ti dicessi che Ian è qui fuori che aspetta di vederti?- Yev alzò gli occhi su suo padre e poi sulla porta - è qui fuori ?- Mickey annuì - sarebbe molto contento di giocare con noi - Yav fece spallucce e si alzò andando verso la porta. L'aprì. Guardò a destra e a sinistra, per poi soffermarsi sulla testa rossa che era seduta proprio sugli scalini di casa sua - vuoi venire a giocare con me ?- Ian alzò la testa fissando davanti a lui. Si girò verso il bimbo - ciao Yev- alzò lo sguardo su Mickey che teneva la porta dietro suo figlio . - allora ? Vieni a giocare a gli alieni ? - Ian annuì subito! Felicissimo che tutto fosse andato bene. Non era un argomento facile. Soprattutto con un bambino di cinque anni e mezzo . - anche tu fai la persona come papà ! Io faccio il mostroooo- e con questa frase corse di nuovo sul tappeto a prendere il personaggio per Ian
-è andato tutto bene- disse a fior di labbra Ian
-si-
I due si baciarono fine quando....- e adesso? Avevi detto che venivi a giocare !! -  Ian si staccò da Mickey e sorrise - hai ragione scusa! Il tuo papà mi distrae! - lasciò un altro bacio a Mickey per poi entrare dentro casa e iniziare la lunga battaglia : cittadini vs mostri .
Mickey guardò il cielo. Era limpido. Era sereno.  Fece un respiro profondo. Rientrò in casa, consapevole che da ora tutto sarebbe andato nel verso giusto .

Come sempre, spero vi sia piaciuto ;) ovviamente scrivetemi se avete qualcosa da dirmi, consigli, precisazioni o cose varie . Al prossimo capitolo 😍

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