-Ian sai che odio le sorprese-
-oh ma questa ti piacerà- camminavano mano nella mano
- in più questa sciarpa mi irrita la faccia -
-oh oh ! Mickey Milkovich che parla come una ragazza! Questa è da segnare !-
-coglione !- provò a tirargli un pugno sulla spalla ma invano, perché non poteva vedere dove fosse effettivamente la sua spalla
-ci siamo ci siamo -
Ian gli fece fare i gradini della veranda. Aprí la porta di casa, lasciando al centro della stanza un Mickey borbottante, per andar a sistemare tutto ciò che aveva preparato
-Ian? Ci sei? Posso toglierla ?-
Ian andò a slegargli la sciarpa da gli occhi.
Mickey si stropicciò gli occhi con le dita, per riuscire a rimettere a fuoco..e.. quella non era casa sua ..e nemmeno casa Gallagher .
-hai preso l'appartamento- disse stupito girandosi verso Ian , il quale subito gli mise le braccia intorno al collo
-si..ho preso un appartamento ..adesso abbiamo il letto!- lo prese per mano e lo trascinò in camera .
Ian aveva messo un letto da due piazze e mezzo . Forse Mickey non aveva mai visto un letto così grande .
Ian gli si accostò da dietro circondandogli i fianchi con le braccia - adesso abbiamo il nostro piccolo nido in cui fare cose sconce-
Ian lo fece girare verso di se
- sei almeno un po' contento.. hai una faccia ...-
-si si sono contento..ma non posso dormire fuori casa la sera sai che Yev-
Ian lo fece sedere sul letto per poi sedersi a sua volta sopra di lui
-possiamo m, almeno per questa volta pensare ad adesso? Ho preparato qualcosa da mangiare per il pranzo e c'è una bottiglia di champagne in frigo pronta per essere stappata.. e poi hai un ragazzo che non vede l'ora di provare questo letto...possiamo pensare solo a questo oggi? Ti prego ..via i problemi solo noi due-
Mickey si avvicinò e lo baciò.
- possiamo iniziare dalla prova del letto ?-
Ian lo baciò per poi sussurrargli sulle labbra prima di scappare via - no..adesso si mangia --potresti portare Yev qui ogni tanto ..ci divertiremo un sacco! Possiamo fare i biscotti...costruire fortini di cuscini, o non lo so qualsiasi cosa !-
Mickey lo rifece accostare al suo corpo accarezzandogli i capelli.
-calmo calmo..ci sarà tempo per tutta questa storia.. adesso godiamocelo noi questo posto poi vedrò cosa fare con Yev-
-lo so ma per te lui è importante e voglio che si senta a suo agio con me perché io.. -
Mickey alzò Ian si di se ancora di più. Portandolo alla sua stessa altezza per guardarlo negli occhi
-non voglio che mi veda come il mostro cattivo che gli ruba il papà - Ian abbassò lo sguardo
Mickey adorava questi momenti di pura sincerità post- sesso... e Ian sembrava sempre un cucciolo indifeso
- ho detto che ci penseremo..ora sta zitto e baciami-
Mickey lo avvicino prendendolo dalla nuca e lasciando che le sue dita accarezzassero quei meravigliosi capelli rossi che gli erano mancati da morire ... Ian gli sorrise .Allora allora allora ...scusate l'attesa ma non sapevo come continuare la storia ad un certo punto..non sono una brava scrittrice, anzi non sono una scrittrice in generale..e alcune scene non sono così capace a scriverle.. cioè, rimarrebbero piatte senza sentimento. Anyway non pubblicherò fino ad agosto super inoltrato. Chiedo venia ma non potrò usare il telefono. Comunque scriverò e pubblicherò il prima possibile . Baci :) spero vi sia piaciuto e bla
Bla hahahah ♥️♥️😍
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Don't forget, please.
RomansaSono passati 5 anni da quel giorno. Mickey e Ian erano diventati completi estranei. Non si sentivano ne vedevano. Ma tutti e due sentivano la mancanza dell'altro. E...